Cosa posso fare?

salve dottori sono un ragazzo di 21 anni non è una perdita di tempo ho bisogno di aiuto tempo fa ho riscontrato il covid a febbraio e da lì l’inferno sono stato diciamo male raffreddore e qualche dolore di qua e di la però poi dopo l’esito negativo ho continuato la mia vita, dopo l’esito ho eseguito un rx al torace e un elettrocardiogramma tutto nella norma, ma il mio problema è ben oltre in questi mesi ho una paura sul mio respiro ho paura di non riuscire più a farlo passo la giornata col costante pensiero, controllo la mia saturazione che sempre dal 95/97 con picchi al 99 non so più cosa fare sto impazzendo, questi giorni sono andato a mare con nessun problema sto bene però ho questo pensiero voi dottori cosa mi consigliate una spirometria?


attendo vostre risposte per favore... aiutatemi.
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 205 12
Salve,
Da quello che scrive credo abbia già fatto tutti i controlli necessari per escludere una causa fisiologica dei suoi disturbi. Ciò che racconta sembra riguardare una specifica paura, ovvero quella di non riuscire a respirare autonomamente. Dal momento che il respiro, che è un riflesso involontario, diventa volontario iniziano le preoccupazioni perché si pensa che senza l'ausilio cosciente non si riesca nell'intento. Questa è ovviamente soltanto una preoccupazione e non è riferita alla realtà, essendo appunto un riflesso involontario l'atto di respirare.
Importante è considerare l'influenza che la pandemia ha avuto in questo suo sintomo, le patologie legate alla respirazione hanno seminato il panico nella popolazione, quindi se ci sono state delle conseguenze ansiose queste vanno affrontate nel modo più appropriato.
In questa risposta ho parlato di ansia ma ciò non significa che questa è una diagnosi, è possibile invece consultare uno psicologo per fare una vera e propria diagnosi e intraprendere se necessario un percorso, utile a dare un significato a questo problema e ritrovare la serenità necessaria.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it

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Utente
Utente
grazie mille per la risposta dottore quindi da quel che scrive non ci sono conseguenze organiche ma è tutto un fattore di ansia??? perché la notte dormo come un sasso quindi dovrei stare tranquillo dottore? grazie mille ancora per le risposte.
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 205 12
Credo che i controlli che ha effettuato sono sufficienti ad escludere problemi organici, quindi si può occupare con serenità dello stato ansioso descrivendo le difficoltà al professionista che la guiderà nel percorso più adatto.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo, cerchi di pensare in modo diverso , troppo centrato sul suo corpo e sulle sue funzioni rischia di passare il suo tempo autoosservandosi e tormentandosi, alzi lo sguardo e pensi al suo futuro, alle sue aspirazioni , ai suoi progetti.. cosa fa nella vita, studia, lavora? Il futuro si costruisce ogni giorno credendo nei propri sogni e spendendo proficuamente il proprio tempo. Cosa vorrebbe fare, essere domani, spero che Lei abbia amici con cui confrontarsi e condividere i successi ed anche le difficoltà. Parli delle sue paure delle sue ansie col medico di base, che conosce le risorse del suo mondo e potrà indirizzarla verso un Collega, anche nel settore pubblico che potrà aiutarla a leggere diversamente il mondo esterno, fatto di cose da scoprire, di ostacoli con cui misurarsi per superarli. Il mondo, là fuori non è fatto da persecutori, da ostacoli impossibili, ma da tappe da raggiungere, con energia e coraggio.. Ci riscriva e ci parli della sua storia, potremo aiutarla meglio.. L'aspettiamo..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
cari dottori grazie per le risposte, sono un ragazzo molto ansioso purtroppo non ho amici l’unica persona con cui mi affido e la mia ragazza. non lavoro e non studio passo le giornate a letto, avvolte mi sento inutile, penso che la vita sia inutile, perché viviamo? per quale scopo? ho molti pensieri per la testa, sono cresciuto senza un vero padre ho passato il resto della mia vita con mia madre, fin da piccolo soffrivo di queste cose alti e bassi, avvolte non ho voglia di fare nulla, mi sento perso mi sento annoiato da tutto ciò, non ho passioni nulla vorrei aiuto dottori ad uscire da questa situazione.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo, proprio perchè è stato cresciuto da sua madre con un padre poco presente, abbia uno scatto di orgoglio e di responsabilità e si alzi dal letto e faccia qualcosa di utile ed intelligente..faccia in modo di avere degli interessi , si guardi intorno e pensi che questo suo modo di vivere , passivo,annoiato, basta volerlo cambiare e scoprire che anche altri ragazzi sono soli, insicuri ansiosi. E vorrebbero avere degli amici.. Coraggio e orgoglio ci vuole..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it