Perché lasciarsi in modo così brutto e confuso? Storia particolare

Salve, sono A.
, sono una donna e ho 31 anni.
Avevo da 7 anni una relazione con un ragazzo, iniziata in modo strano.
Ero al Nord, lui particolare, figlio di un' anticonformista, genitori separati.
È interessante, ma si vedeva che aveva qualcosa di cupo, un'ostilità verso il sociale, scatti di rabbia.
c'è intesa, sorvolo sulle stranezze e si trasferisce nella mia città.
Cambia, è felice, andiamo a vivere insieme.
Facc tutto insieme, è entusiasta, vede tutto bello, voleva fuggire dalla sua situazione.
Ma è sempre insoddisfatto e reagisce male alle frustrazioni.
Non ha lavoro serio, lascia i lavori perché si stressa, vede ingiustizie degli altri, con cui spesso litiga.
Cn me è bravo, ma inizia a svalutare tutto, fa sfuriate senza dialogo, dandomi ansia di voler andare altrove.
Io mi laureo e vengo assunta a lavoro.
Ho iniziato ad avere disturbi (ansia e ipocondria).
Ho fatto errori: non guidavo, non ho dato il giusto aiuto pratico, non cucinavo, non vivevo la casa come nostra.
Ho iniziato a preferire rimanere intere notti da mia mamma coi gatti (lui accettava, nonostante criticasse questa).
So che è disfunzionale, ma mi sentivo 'felice' e a mio agio.
Lui non mi aiutava emotivam, era scocciato se non stavo bene, minimizzava.
Io dipendente a livello pratico (voleva una donna non una bimba).
Invece in lui mancava dolcezza.
5mesi fa, mi dice che vuole stare da solo.
Io vado a parlargli.
Gli dico che ho capito dove sbagliavo e che voglio essere quella di prima, senza ipocondrie.
Guido, cucino, lo aiuto con sue cose, gli faccio capire che il copione può essere ribaltato.
Dopo1mese mi dice di aver pensato che non va bene gettare7anni, ma che lui non sta bene x il lavoro e finché non sarà stabile in questo senso, non riesce a stare sereno.
La sit è ambigua ma accetto, perché vedo che è in crisi, è dimagrito, non dorme.
Mi cerca, non mi bacia e non ha contatti, sembro la sua confidente.
Ha degli sfoghi, mi dice cose umilianti.
Torno a convivere dopo2mesi.
Lui torna a casa in modo sgarbato.
A livello sessuale tutto ok ed è dolce a letto.
L'ultima sera, torna silenzioso e cena.
Mentre mi cambio per andare a dormire, mi spegne la luce.
Gli dico di accendere, già irritata e mi dice di levarmi davanti.
Inizio a piangere chiedo se gli è indifferente la mia presenza e lui " si, tanto la mia vita è questa".
Infastidito, si alza e se ne va.
Non ci ho visto più: mi sono alzata, ho urlato e lanciato un oggetto in aria.
Lui ha reagito peggio, spingendomi.
La cosa assurda è che la notte mi ha stretta forte, e al mattino, come fosse un altra persona, mi ha lasciata via SMS dicendo che avevo rotto, che ero pazza, di non farmi trovare a casa.
Sono sparita perché mi sono sentita non capita: ho avuto una brutta reazione, lui è rimasto scosso, ma era causata dalla sua ambiguità.
Sto male perché su di me è caduta tutta la colpa.
Vi chiedo:Stava male?
ho avuto poca pazienza?
Se non avessi reagito, saremmo insieme?
Nn mi ama più?
Non accetto una fine simile, sembra LUI arrabbiato con ME.
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Mi sembra che stiate male entrambi, anche se per motivi diversi. Entrambi con delle instabilità emotive e probabilmente caratteriali che rendono difficile la relazione.

Parlando solo di lui, tuttavia:

>>> Ma è sempre insoddisfatto e reagisce male alle frustrazioni.
Non ha lavoro serio, lascia i lavori perché si stressa, vede ingiustizie degli altri, con cui spesso litiga

questi sono grossi segnali di allarme. Un uomo che non riesce a funzionare nell'ambiente sociale e lavorativo facilmente riverserà le proprie frustrazioni sulle persone vicine e che gli vogliono bene.

Suggerimento: si faccia una ragione della fine di questa relazione e allo stesso tempo investa nel suo equilibrio emotivo. In tal modo, avrà la possibilità di trovare di meglio per se stessa in futuro.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille. Lei ha ragione, razionalmente . Anche se quel che non accetto è che una storia dove (a suo dire ) c'è ancora sentimento, una storia in fondo bella e vera, possa finire per motivi psicologici, di crisi personale e fattori umorali . Era evidente che non stesse bene. Io ho sempre pensato che un vero amore comprenda anche i periodi buii, contraddizioni, problemi e pensavo (come lui stesso diceva pochi giorni prima ) che fossimo in un blocco da cui ripartire con basi nuove e più mature. Ho mostrato i miei cambiamenti, ho iniziato a guidare in poco tempo, a fare tante cose che non facevo e sono anche andata dalla psicologa (sono anche io stessa una psicologa). Sarei stata pronta ad andarci insieme, a spostarmi di paese, a cambiare tutto piano piano, ma lui non è proprio disponibile in queste cose. Non accetto che ci fosse ancora intimità, vicinanza e complicità, condivisione . Che finisca quando potevamo cambiare, perlomeno provarci. Lui non ha nessun altra e sono stata davvero l'unica persona nella vita con cui si è connesso a livello emotivo. Con gli altri ha solo rapporti superficiali .
Insomma, preferirei mi dicesse che non mi ama più o che ha una nuova persona.
Mi sento molto responsabile della fine , a causa delle mie mancanze e scarsa maturità pratica.
Scusi lo sfogo, sarò contenta se avrò altre risposte. Cordiali saluti
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Per non correre il rischio di banalizzare la questione, non c'è molto altro da dire da qui senza conoscerla, se non che sembra che stia facendo confusione fra il suo senso di colpa e le aspettative che invece aveva da lui e su di lui. È vero che in coppia i danni si fanno sempre in due e che le relazioni devono essere resistenti e non andare in pezzi appena arrivano le difficoltà. Ma è pur vero che la vostra durava da 7 anni e che a quanto si capisce lui non è mai riuscito a scrollarsi di dosso una inefficienza sociale che, come ho detto, per un uomo costituisce un grave handicap. Un uomo che dentro sa di essere un fallito non è capace di dare amore, per quanto bene una donna gli possa volere. E finché un uomo così non aggiusta ciò che ha da aggiustare, qualsiasi relazione gli riuscirà difficile da mantenere.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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