Paura per il comportamento di un'altra persona
Salve,
Come da titolo, il mio problema è l'aver sviluppato nel tempo una vera e propria paura di una persona a me vicina (un familiare) fino ad arrivare al punto che mi riesce difficile trascorrervi del tempo insieme anche se breve.
La cosa è partita molto tempo fa, quando questa persona ha iniziato a rimproverami spesso mie varie mancanze e difetti accusandomi pesantemente.
Inoltre umiliava anche i miei traguardi personali e criticava e ostacolava le mie amicizie.
Inizialmente non ho dato troppo peso.
Certo, ci restavo anche molto male, ma piano piano mi riprendevo e cercavo di andare avanti.
Invece ora, dopo molti anni di questo comportamento ho letteralmente paura di questa persona e quindi ho smesso di parlare di me oppure ho smesso proprio di fare le cose che vorrei per evitare scontri, che comunque si verificano.
I rimproveri sono diventati sempre più frequenti e violenti, anche fisicamente.
Io ho molta paura e a volte ho attacchi di panico o malesseri fisici (come disturbi gastrointestinali o mal di testa e stanchezza persistente) che io attribuisco a questa costante preoccupazione e angoscia che vivo.
Ho paura di fare anche la più piccola azione, per non incorrere nell'ennesimo rimprovero, ma tutti gli sforzi sembrano vani.
La cosa che mi spaventa più di tutto è il fatto che questo mio evidente malessere non genera in questa persona alcun dispiacere, anzi viene visto solo come segno di debolezza e ulteriore scherno.
Chiedo il vostro aiuto per capire come posso alleviare questa mia sofferenza, grazie.
Come da titolo, il mio problema è l'aver sviluppato nel tempo una vera e propria paura di una persona a me vicina (un familiare) fino ad arrivare al punto che mi riesce difficile trascorrervi del tempo insieme anche se breve.
La cosa è partita molto tempo fa, quando questa persona ha iniziato a rimproverami spesso mie varie mancanze e difetti accusandomi pesantemente.
Inoltre umiliava anche i miei traguardi personali e criticava e ostacolava le mie amicizie.
Inizialmente non ho dato troppo peso.
Certo, ci restavo anche molto male, ma piano piano mi riprendevo e cercavo di andare avanti.
Invece ora, dopo molti anni di questo comportamento ho letteralmente paura di questa persona e quindi ho smesso di parlare di me oppure ho smesso proprio di fare le cose che vorrei per evitare scontri, che comunque si verificano.
I rimproveri sono diventati sempre più frequenti e violenti, anche fisicamente.
Io ho molta paura e a volte ho attacchi di panico o malesseri fisici (come disturbi gastrointestinali o mal di testa e stanchezza persistente) che io attribuisco a questa costante preoccupazione e angoscia che vivo.
Ho paura di fare anche la più piccola azione, per non incorrere nell'ennesimo rimprovero, ma tutti gli sforzi sembrano vani.
La cosa che mi spaventa più di tutto è il fatto che questo mio evidente malessere non genera in questa persona alcun dispiacere, anzi viene visto solo come segno di debolezza e ulteriore scherno.
Chiedo il vostro aiuto per capire come posso alleviare questa mia sofferenza, grazie.
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Quando la vittima si mette in condizione di vittima, l'aguzzino tende a perpetuare i suoi gesti e anzi, in molti casi addirittura ad aumentarne l'impatto.
In questo caso però ci parli addirittura di atti frequenti, violenti e aggressioni fisiche. Non devi rivolgerti ad un forum di psicologia, ma alle forze dell'ordine e denunciare l'accaduto.
Esistono associazioni che aiutano le donne in difficoltà ad affrontare questo genere di abusi, sia legalmente che psicologicamente. Ti invito ad informarti riguardo a questi centri nella tua provincia e ad intervenire in merito. Senza esitare ulteriormente.
In questo caso però ci parli addirittura di atti frequenti, violenti e aggressioni fisiche. Non devi rivolgerti ad un forum di psicologia, ma alle forze dell'ordine e denunciare l'accaduto.
Esistono associazioni che aiutano le donne in difficoltà ad affrontare questo genere di abusi, sia legalmente che psicologicamente. Ti invito ad informarti riguardo a questi centri nella tua provincia e ad intervenire in merito. Senza esitare ulteriormente.
Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 809 visite dal 17/05/2022.
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