Come comportarsi con un partner depresso
Buonasera dottori,
Sono un ragazzo di 27 anni.
Da quasi 8 mesi mi trovo in una relazione con una ragazza di 29.
Sin dal primo periodo in cui ci frequentavamo lei mi ha confidato di essere depressa e far uso di antidepressivi prescrittele da uno psichiatra da cui era in cura (ora non più).
Non avendo mai avuto a che fare con una persona depressa ho pensato ingenuamente che i medicinali che prendeva fossero sufficienti per farla stare "bene" perchè nel primo periodo non notavo nessun atteggiamento anomalo o strano.
Negli ultimi mesi, tuttavia la sua depressione é molto più evidente.
Dorme parecchie ore al giorno, è scoraggiata nei confronti del suo lavoro e, in questo periodo in particolare in cui stiamo cercando casa insieme, é scoraggiata anche da sotto questo punto di vista.
Ma la cosa che più mi ha fatto preoccupare é la sua mancanza di positivitá nei confronti della vita, tanto che una volta ha detto che lei "non è felice di essere nata".
Ho provato più volte a convincerla a rivolgersi nuovamente allo specialista che la seguiva e lei risponde sempre che lo farà anche se sono passati mesi.
Oggi ho insistito un pò più del solito e lei mi ha detto che le risulta "difficile prendere l'appuntamento".
Mi ritrovo a scrivere qui per chiedere un parere su come mi dovrei comportare in una situazione delicata come questa.
Sono un ragazzo di 27 anni.
Da quasi 8 mesi mi trovo in una relazione con una ragazza di 29.
Sin dal primo periodo in cui ci frequentavamo lei mi ha confidato di essere depressa e far uso di antidepressivi prescrittele da uno psichiatra da cui era in cura (ora non più).
Non avendo mai avuto a che fare con una persona depressa ho pensato ingenuamente che i medicinali che prendeva fossero sufficienti per farla stare "bene" perchè nel primo periodo non notavo nessun atteggiamento anomalo o strano.
Negli ultimi mesi, tuttavia la sua depressione é molto più evidente.
Dorme parecchie ore al giorno, è scoraggiata nei confronti del suo lavoro e, in questo periodo in particolare in cui stiamo cercando casa insieme, é scoraggiata anche da sotto questo punto di vista.
Ma la cosa che più mi ha fatto preoccupare é la sua mancanza di positivitá nei confronti della vita, tanto che una volta ha detto che lei "non è felice di essere nata".
Ho provato più volte a convincerla a rivolgersi nuovamente allo specialista che la seguiva e lei risponde sempre che lo farà anche se sono passati mesi.
Oggi ho insistito un pò più del solito e lei mi ha detto che le risulta "difficile prendere l'appuntamento".
Mi ritrovo a scrivere qui per chiedere un parere su come mi dovrei comportare in una situazione delicata come questa.
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In effetti è una situazione delicata e non facile. Anche per noi, perché dandoti qualunque tipo di suggerimento correremmo il rischio che potrebbero non essere suggerimenti appropriati, senza conoscere te né, soprattutto, la tua ragazza. Ogni consiglio in merito dovrebbe esserti dato direttamente da uno specialista. A questo proposito potresti chiedere alla tua ragazza se fosse d'accordo a lasciarti parlare con i suoi curanti, per darti suggerimenti. Ma solo se lei è d'accordo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 16/05/2022.
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