Aiuto nella crescita bambino di 4 anni
Buonasera, sono mamma di un bambino di 4 anni... Ho sempre seguito passo passo la sua crescita, stimolandolo sempre e interagendo con lui... Infatti è sempre stato un bambino solare dolce e molto attento.
Verso l' età dei 2 anni e mezzo ha iniziato ad avere crisi isteriche dove addirittura andava in apnea talmente piangeva e gridava, crisi che arrivavano dal nulla... Da un no, o semplicemente da qualcosa che a lui in quel momento non andava bene... Crisi dove mi mordeva anche perché in quel momento per tenerlo per paura che si facesse del male alla fine poi faceva male me... Queste crisi poi sono sparite in la con il tempo... Ma ora all' età di 4 anni il non si fa, il non si può, il No... È diventata una sfida da parte sua... Amore andiamo a nanna dopo una giornata senza dormire nel pomeriggio, lui visivamente stanco... Ma no non voglio dormire così da sfida per ore... Al che poi il tutto sfocia in litigio, diventa aggressivo picchiando.
Ed io veramente non so come fare, ci sono momenti dove riesco a girare e sviare il suo modo proponendo altro... Ma ci sono giorni dove veramente non c'è chance ed è tutto un opposizione... Sicuramente starò sbagliando qualcosa io... Ma vorrei proprio aiuto in merito a come poter gestire queste situazioni... Da premettere che a scuola è tranquillo, anzi e remissivo se gli altri lo toccano lui non picchia... Ho comunicato con il pediatra della situazione in merito, mi è stato solo detto signora è viziato... Chiedo a chi è più esperto in merito qualche consiglio o cosa posso fare per migliorare il tutto... Grazie
Verso l' età dei 2 anni e mezzo ha iniziato ad avere crisi isteriche dove addirittura andava in apnea talmente piangeva e gridava, crisi che arrivavano dal nulla... Da un no, o semplicemente da qualcosa che a lui in quel momento non andava bene... Crisi dove mi mordeva anche perché in quel momento per tenerlo per paura che si facesse del male alla fine poi faceva male me... Queste crisi poi sono sparite in la con il tempo... Ma ora all' età di 4 anni il non si fa, il non si può, il No... È diventata una sfida da parte sua... Amore andiamo a nanna dopo una giornata senza dormire nel pomeriggio, lui visivamente stanco... Ma no non voglio dormire così da sfida per ore... Al che poi il tutto sfocia in litigio, diventa aggressivo picchiando.
Ed io veramente non so come fare, ci sono momenti dove riesco a girare e sviare il suo modo proponendo altro... Ma ci sono giorni dove veramente non c'è chance ed è tutto un opposizione... Sicuramente starò sbagliando qualcosa io... Ma vorrei proprio aiuto in merito a come poter gestire queste situazioni... Da premettere che a scuola è tranquillo, anzi e remissivo se gli altri lo toccano lui non picchia... Ho comunicato con il pediatra della situazione in merito, mi è stato solo detto signora è viziato... Chiedo a chi è più esperto in merito qualche consiglio o cosa posso fare per migliorare il tutto... Grazie
[#1]
"mi è stato solo detto signora è viziato... "
Gentile Signora,
cosa intendeva secondo Lei il pediatra con questo commento?
In che misura è d'accordo o in disaccordo con lui?
Gli episodi che ha descritto, relativi a quando il suo piccolo aveva poco più di 2 anni, sembrerebbero degli spasmi affettivi, tipici proprio di quell'età, in cui i bambini "scoprono" via via la loro individualità e la possibilità di opporsi alla volontà degli adulti.
Ritengo non sia un caso che ne abbia scritto: sarebbe interessante conoscere come gestivate quegli episodi e come è proseguito a livello educativo l'insegnamento del rispetto delle regole e delle persone.
Dal momento che a scuola la situazione pare essere "sotto controllo", è corretto concentrarsi su quanto accade a casa: ci sono differenze tra il suo modo di agire e quello del papà, o di altri familiari adulti?
Cordialità.
Gentile Signora,
cosa intendeva secondo Lei il pediatra con questo commento?
In che misura è d'accordo o in disaccordo con lui?
Gli episodi che ha descritto, relativi a quando il suo piccolo aveva poco più di 2 anni, sembrerebbero degli spasmi affettivi, tipici proprio di quell'età, in cui i bambini "scoprono" via via la loro individualità e la possibilità di opporsi alla volontà degli adulti.
Ritengo non sia un caso che ne abbia scritto: sarebbe interessante conoscere come gestivate quegli episodi e come è proseguito a livello educativo l'insegnamento del rispetto delle regole e delle persone.
Dal momento che a scuola la situazione pare essere "sotto controllo", è corretto concentrarsi su quanto accade a casa: ci sono differenze tra il suo modo di agire e quello del papà, o di altri familiari adulti?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Ex utente
Le crisi oppositive sono iniziate con l' inizio della scuola materna, ma solo in casa. Perché al dire delle maestre è sempre stato bravo. Pochi giorni fa cambiamento anche a scuola, la maestra mi comunica che utlimamente si lascia trascinare molto dai bimbi un po' monelli e li segue a ruota anche lui.
Sono una mamma severa perché dove e No e No, e dove si può fare lo si fa.
Anche se i no non vengono compresi e si sfocia in litigio...
Sono una mamma severa perché dove e No e No, e dove si può fare lo si fa.
Anche se i no non vengono compresi e si sfocia in litigio...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 14/05/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.