Ipocondria o altro?

Buongiorno,
è la prima volta che scrivo qui ma non so letteralmente più che cosa fare o pensare.
sono una ragazza di 20 anni ed e' circa 7/8 mesi che soffro d'ansia, ho avuto anche due attacchi di panico nel mese di febbraio e da quel momento in avanti la mia vita non è più la stessa.
Dalla costante paura di avere di nuovo attacchi di panico, oltre ad evitare qualsiasi situazione di pericolo (mezzi pubblici, uscite con gli amici, feste, posti affollati ecc), ho iniziato ad avvertire strani sintomi fisici: è iniziato tutto con un bruciore e mal di stomaco, irradiatosi poi al petto e al braccio sinistro provocandomi una forte paura di qualche malattia cardiaca.
mi sono rivolta al mio medico di base rassicurandomi dicendo che era soltanto un po' di esofagite da stress.
Andai avanti nonostante nella mia testa non fossi totalmente convinta della "diagnosi" (ho consultato altri medici e tutti mi diedero la stessa risposta: esofagite/reflusso).
Premetto che al cuore non sento sintomi strani, nemmeno tachicardia (misuro i battiti di tanto in tanto e il massimo che ho riscontrato è stato 75/80 battiti al massimo, minimo 65) ma la paura di un malore improvviso (comunque possibile in giovani sani senza patologie cardiache riscontrate) mi hanno sempre messo in allarme.
Oltre a ciò, pensai potesse essere qualcosa collegato al sistema nervoso (mi sentivo il braccio sinistro intorpidito per esempio e a volte mal di collo (i nervi del collo più che altro, un fastidio nel premere, come dopo aver fatto ginnastica).
Dopo questa paura, passai ad un'altra paura che non mi lascia in pace tuttora.
Qualche giorno fa mi sentivo gambe e braccia stanche, una sorta anche di agitazione all'interno, come se avessi farle tremare e in più a volte mi sento calda in viso con estremità fredde.
spesso prima del ciclo avverto un rialzo di temperatura ma comunque sia la febbricola mi mette molto in allarme perchè può essere spia di qualche patologia grave, come la leucemia.
Stanchezza, temperatura variabile... ho avuto anche mal di testa che premeva anche sulla parte che coinvolge il naso (simile a quella causata dalla sinusite ma io di sinusite non ne ho mai sofferto e se l'avessi contratta significa che le mie difese sono molto basse.
inoltre, infezioni e raffreddori sono anch'essi campanelli di allarme di leucemia).
le ultime analisi del sangue che ho fatto risalgono a settembre 2021, tutti valori perfetti.
Mi chiedo se sia il caso di rifare gli esami oppure se sono tutte situazioni psicosomatiche... premetto che non sono in cura nè da psicologi nè da psichiatri, non prendo farmaci/tranquillanti, ho sempre cercato di gestire tutto da sola.
le mie ricerche in internet riguardanti le mie sintomatologie mi fanno impazzire, il giorno lo passo così, navigando in rete alla ricerca di una risposta.
prima di dormire penso a quale grave malattia si sia abbattuta si di me, è già tanto se riesco a dormire un po' di ore.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Questa frase riassume perfettamente la tipologia del tuo caso, così come le tentate soluzioni messe in atto dalla maggior parte delle persone, che finiscono per alimentare il problema:

>>> Mi chiedo se sia il caso di rifare gli esami oppure se sono tutte situazioni psicosomatiche... premetto che non sono in cura nè da psicologi nè da psichiatri, non prendo farmaci/tranquillanti, ho sempre cercato di gestire tutto da sola.
le mie ricerche in internet riguardanti le mie sintomatologie mi fanno impazzire, il giorno lo passo così, navigando in rete alla ricerca di una risposta

Continuare a fare esami, cercare di gestire tutto da sola e fare ricerche in internet sono ottimi modi per alimentare l'ansia. Sul momento ti rassicurano, ma a lungo andare confermano sempre di più a te stessa che sei ansiosa. Altrimenti non avresti bisogno di essere rassicurata.

Guarda questo video, per capirne di più, anche su cosa fare o non fare:

https://www.youtube.com/watch?v=vx0MyOxPM30

(cliccare sul link e poi su "Ok")

È evidente però che se non riesci a superare il problema da sola ti serve uno specialista, preferibilmente uno psicoterapeuta specializzato in un approccio che disponga di protocolli standard per l'ansia e per l'ipocondria.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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