Ricerca dei motivi per cui una persona si mette sempre nelle stesse situazioni difficili
Come da oggetto, durante una notte insonne, mi è venuta la curiosità di chiedere un consulto ad esperti del settore.
In particolare, mi domando il motivo per cui una persona (la sottoscritta) si trovi sempre in situazioni difficili, lavorativamente parlando.
Per quanto io abbia tentato nel corso degli anni di uscire da situazioni scomode, tendo a ritrovarmi sistematicamente caricata di responsabilità eccessive.
Sarebbe interessante capire cosa sbaglio e se effettivamente le difficoltà incontrate siano reali o esasperate dalla mia mente.
In particolare, mi domando il motivo per cui una persona (la sottoscritta) si trovi sempre in situazioni difficili, lavorativamente parlando.
Per quanto io abbia tentato nel corso degli anni di uscire da situazioni scomode, tendo a ritrovarmi sistematicamente caricata di responsabilità eccessive.
Sarebbe interessante capire cosa sbaglio e se effettivamente le difficoltà incontrate siano reali o esasperate dalla mia mente.
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Gentile utente,
Lei osserva che "Sarebbe interessante capire cosa sbaglio e se effettivamente le difficoltà incontrate siano reali o esasperate dalla mia mente";
certamente condivido.
L'autoanalisi l'ha portata a comprendere una cosa importantissima: se ci troviamo sempre in situazioni simili, se incappiamo sempre nelle stesse difficoltà, è impossibile che sia unicamente frutto del caso.
Tale ricorsività viene definita da alcuni studiosi "coazione a ripetere". E' come se la persona fosse obbligata da motivi insiti in lei (ma a lei inconsapevoli) a rifare sempre gli stessi percorsi anche se portano, sempre, ad esiti disastrosi.
Come o cosa fare?
L'orientamento è di effettuare un percorso psicologico che *metta a fuoco* le strategie utilizzate dalla persona nelle situazioni, quelle strategie che poi la ingabbiano.
E tuttavia il percorso psy non si ferma qui, dato che l'obiettivo è di *cambiare*, al fine di evitare di ritrovarsi costantemente in ".. situazioni difficili lavorativamente parlando .." e "..sistematicamente caricata di responsabilità eccessive..". E dunque assieme al/la propri* Psicoterapeuta si lavora per modificare gradualmente i copioni che la persona mette in atto, ora diventati maggiormente consapevoli.
È ovvio che la persona non riesca a farlo da sola, dato che non è possibile farsi da osservatore e attore contemporaneamente.
Si rivolga con fiducia ad un* Psicolog*.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei osserva che "Sarebbe interessante capire cosa sbaglio e se effettivamente le difficoltà incontrate siano reali o esasperate dalla mia mente";
certamente condivido.
L'autoanalisi l'ha portata a comprendere una cosa importantissima: se ci troviamo sempre in situazioni simili, se incappiamo sempre nelle stesse difficoltà, è impossibile che sia unicamente frutto del caso.
Tale ricorsività viene definita da alcuni studiosi "coazione a ripetere". E' come se la persona fosse obbligata da motivi insiti in lei (ma a lei inconsapevoli) a rifare sempre gli stessi percorsi anche se portano, sempre, ad esiti disastrosi.
Come o cosa fare?
L'orientamento è di effettuare un percorso psicologico che *metta a fuoco* le strategie utilizzate dalla persona nelle situazioni, quelle strategie che poi la ingabbiano.
E tuttavia il percorso psy non si ferma qui, dato che l'obiettivo è di *cambiare*, al fine di evitare di ritrovarsi costantemente in ".. situazioni difficili lavorativamente parlando .." e "..sistematicamente caricata di responsabilità eccessive..". E dunque assieme al/la propri* Psicoterapeuta si lavora per modificare gradualmente i copioni che la persona mette in atto, ora diventati maggiormente consapevoli.
È ovvio che la persona non riesca a farlo da sola, dato che non è possibile farsi da osservatore e attore contemporaneamente.
Si rivolga con fiducia ad un* Psicolog*.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 10/05/2022.
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