Rapporto con mia moglie e incapacità di dimenticare il passato
Salve a tutti sono un uomo che da 3 anni è in relazione con una donna e ci siamo sposati qualche mese fa.
Le cose come ogni cosa andava a gonfie vele all inizio c era tanta complicità, andata scemando un po' con qualche mia fuga qua e là e non ritorno a casa per rientrare qualche giorno dopo.
Infatti all inizio della nostra convivenza io avevo un appoggio comunque in un altra città.
premetto non sono mai stato stabile, ho avuto ho lavorato in molte citta e ho avuto diversi problemi di natura relazione, mia madre è stata svaloriszante mio padre poco protettivo.
E non ho mai avuto una guida concreta nella vita, ho sempre avuto bisogno di supporto psicologico e farmacologico.
Per alleviare le cose.
Ma con la consapevolezza che era una forma malsana di unione al male, che erano i miei genitori.
Detto questo dopo un travagliato tira e molla (io incerto) abbiamo deciso di sposarci, Lei una donna unica, alti valori, con una meravigliosa bambina.
io un po' meno, vita travagliata ma un amore iniziale intenso da parte mia, quasi materno.
Lei sempre molto innamorata presente, quasi una mamma che non ho mai avuto.
Ma tutto ciò mi sta facendo salire una sorte di rabbia odio nei suoi confronti se prima era grande amore adesso, proietto la mamma che non ho mai avuto e la cosa mi preoccupa.
Non scindo i ruoli, ma allo stesso tempo anche io avrei il piacere di avere un figlio e tutto ciò ho paura che nella mia psiche possa crearsi un conflitto immenso.
Premettendo che faccio ancora fatica a scindermi completamente dalla mia famiglia di origine alla quale sono dipendente nonostante tutti i problemi che mi hanno creato, mi vuole ancora un "inetto" sono in un conflitto grossissimo.
ci sono stati anche dei grossi conflitti creati da me con la mia famiglia e la mia futura moglie.
mi si sono montati dei sentimenti, alimentati anche da me che non controllo e mi preoccupano.
Grazie per la ascolto
Le cose come ogni cosa andava a gonfie vele all inizio c era tanta complicità, andata scemando un po' con qualche mia fuga qua e là e non ritorno a casa per rientrare qualche giorno dopo.
Infatti all inizio della nostra convivenza io avevo un appoggio comunque in un altra città.
premetto non sono mai stato stabile, ho avuto ho lavorato in molte citta e ho avuto diversi problemi di natura relazione, mia madre è stata svaloriszante mio padre poco protettivo.
E non ho mai avuto una guida concreta nella vita, ho sempre avuto bisogno di supporto psicologico e farmacologico.
Per alleviare le cose.
Ma con la consapevolezza che era una forma malsana di unione al male, che erano i miei genitori.
Detto questo dopo un travagliato tira e molla (io incerto) abbiamo deciso di sposarci, Lei una donna unica, alti valori, con una meravigliosa bambina.
io un po' meno, vita travagliata ma un amore iniziale intenso da parte mia, quasi materno.
Lei sempre molto innamorata presente, quasi una mamma che non ho mai avuto.
Ma tutto ciò mi sta facendo salire una sorte di rabbia odio nei suoi confronti se prima era grande amore adesso, proietto la mamma che non ho mai avuto e la cosa mi preoccupa.
Non scindo i ruoli, ma allo stesso tempo anche io avrei il piacere di avere un figlio e tutto ciò ho paura che nella mia psiche possa crearsi un conflitto immenso.
Premettendo che faccio ancora fatica a scindermi completamente dalla mia famiglia di origine alla quale sono dipendente nonostante tutti i problemi che mi hanno creato, mi vuole ancora un "inetto" sono in un conflitto grossissimo.
ci sono stati anche dei grossi conflitti creati da me con la mia famiglia e la mia futura moglie.
mi si sono montati dei sentimenti, alimentati anche da me che non controllo e mi preoccupano.
Grazie per la ascolto
[#1]
Gent.mo lettore,
cambiamenti importanti nella vita possono provocare emozioni forti che necessitano di essere gestite al fine di ritrovare un equilibrio e talvolta il supporto psicologico e farmacologico risulta essere quasi essenziale. Le suggerirei di rivolgersi ai professionisti che lo hanno seguito nel passato o che attualmente rappresentano i suoi riferimenti. Questi ultimi non soltanto potranno ascoltarla ma sono in grado di fornirle utili indicazioni terapeutiche che un consulto a distanza, quale questo, non consente di fare.
Mille auguri e saluti.
cambiamenti importanti nella vita possono provocare emozioni forti che necessitano di essere gestite al fine di ritrovare un equilibrio e talvolta il supporto psicologico e farmacologico risulta essere quasi essenziale. Le suggerirei di rivolgersi ai professionisti che lo hanno seguito nel passato o che attualmente rappresentano i suoi riferimenti. Questi ultimi non soltanto potranno ascoltarla ma sono in grado di fornirle utili indicazioni terapeutiche che un consulto a distanza, quale questo, non consente di fare.
Mille auguri e saluti.
Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 943 visite dal 08/05/2022.
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