Amicizia/poca inclusione
Ciao, da qualche tempo percepisco che i miei amici mi escludono.
Non so se è una mia invenzione mentale o la realtà.
Noto che quando usciamo, rispetto a prima, ridono, scherzano e parlano di argomenti loro escludendoli dal discorso.
Ogni volta che provo ad inserirmi nella conversazione mi guardano come se stesse parlando un intruso e tutte le volte che tentò di parlare con loro in privato di argomenti comuni si limitano a rispondere in modo secco.
Questo produce spesso dei silenzi imbarazzanti e fastidiosi che mi fanno pensare di non essere divertente.
Quando scherzano fra loro neanche mi guardano.
In più ogni volta che faccio una battuta fanno spesso una risata finta, se uno di loro avesse detto la stessa battuta sarebbero scoppiati a ridere.
Mi sento ormai a disagio a stare con loro rispetto a prima, non sono più integrato e non mi diverto più, guardo loro ridere e scherzare come se io fossi un fantasma.
Non so se è una mia invenzione mentale o la realtà.
Noto che quando usciamo, rispetto a prima, ridono, scherzano e parlano di argomenti loro escludendoli dal discorso.
Ogni volta che provo ad inserirmi nella conversazione mi guardano come se stesse parlando un intruso e tutte le volte che tentò di parlare con loro in privato di argomenti comuni si limitano a rispondere in modo secco.
Questo produce spesso dei silenzi imbarazzanti e fastidiosi che mi fanno pensare di non essere divertente.
Quando scherzano fra loro neanche mi guardano.
In più ogni volta che faccio una battuta fanno spesso una risata finta, se uno di loro avesse detto la stessa battuta sarebbero scoppiati a ridere.
Mi sento ormai a disagio a stare con loro rispetto a prima, non sono più integrato e non mi diverto più, guardo loro ridere e scherzare come se io fossi un fantasma.
[#1]
Gentile Utente,
ha già provato a parlare del modo in cui si sente ai suoi amici? Dalle sue parole sembra che questi ragionamenti restino nella sua testa ma non vengano esplicitati all'esterno.
Il fatto che lei percepisca delle dinamiche diverse rispetto a prima indica che un cambiamento probabilmente è avvenuto, ma solo da un confronto con i suoi amici potrà capire che cosa sta davvero succedendo e per quali cause.
Saluti
ha già provato a parlare del modo in cui si sente ai suoi amici? Dalle sue parole sembra che questi ragionamenti restino nella sua testa ma non vengano esplicitati all'esterno.
Il fatto che lei percepisca delle dinamiche diverse rispetto a prima indica che un cambiamento probabilmente è avvenuto, ma solo da un confronto con i suoi amici potrà capire che cosa sta davvero succedendo e per quali cause.
Saluti
Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta, non ne ho parlato con i miei amici per il timore di essere deriso o preso in giro, quindi escluso maggiormente. L'ambiente giovanile ho capito col tempo che è abbastanza crudo e privo di sensibilità. Potrei provare a parlare di questo mio problema a loro direttamente ma non so che reazione possano avere. Conosco persone che esplicitano spesso i propri sentimenti alla gente e vengono derisi o presi per scemi.
[#3]
Mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età.
Se dovessi ricevere una reazione di derisione o sentire di essere maggiormente escluso per aver parlato di questa situazione a quelli che definisci tuoi amici, allora ti invito a farti qualche domanda su quanto il rapporto che hai con queste persone sia realmente di amicizia.
Preferiresti scoprire oggi che delle persone che reputi amiche potrebbero non esserlo, o è meglio evitare di affrontare la situazione e continuare a frequentare delle persone con cui già senti di non stare bene? Ti invito a rifletterci su.
L'ambiente giovanile, come quello adulto, è fatto di persone prive di sensibilità, ma anche di persone che la possiedono e che sono empatiche: scegli tu a quale categoria dedicare il tuo tempo e la tua amicizia.
Saluti
Se dovessi ricevere una reazione di derisione o sentire di essere maggiormente escluso per aver parlato di questa situazione a quelli che definisci tuoi amici, allora ti invito a farti qualche domanda su quanto il rapporto che hai con queste persone sia realmente di amicizia.
Preferiresti scoprire oggi che delle persone che reputi amiche potrebbero non esserlo, o è meglio evitare di affrontare la situazione e continuare a frequentare delle persone con cui già senti di non stare bene? Ti invito a rifletterci su.
L'ambiente giovanile, come quello adulto, è fatto di persone prive di sensibilità, ma anche di persone che la possiedono e che sono empatiche: scegli tu a quale categoria dedicare il tuo tempo e la tua amicizia.
Saluti
Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 08/05/2022.
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