Insonnia e schizofrenia
Buongiorno dottori sono Alessio un ragazzo di 21 anni un po' ansioso.
E' da circa tre settimane che soffro di insonnia, dormo mediamente 4/5 ore a notte, leggendo su internet ho letto che l'insonnia è un fattore scatenante per la schizofrenia, sono molto preoccupato a riguardo.
Non ho familiari che hanno sofferto di psicosi, volevo dei chiarimenti riguardo la situazione.
E' da circa tre settimane che soffro di insonnia, dormo mediamente 4/5 ore a notte, leggendo su internet ho letto che l'insonnia è un fattore scatenante per la schizofrenia, sono molto preoccupato a riguardo.
Non ho familiari che hanno sofferto di psicosi, volevo dei chiarimenti riguardo la situazione.
[#1]
Buonasera,
Le posso assicurare che non è possibile diagnosticare un caso di schizofrenia dalle ore di sonno medie.
Inoltre da quello che lei racconta, ci sono tantissime probabilità che l’insonnia di cui soffre sia causata dagli stati d’ansia che vive.
Una media di 4 o 5 ore si sonno sono comunque normali e non necessitano un approfondimento.
Le consiglio invece un consulto con uno specialista al fine di contrastare questi stati d’ansia e di migliorare la qualità del suo sonno.
Le posso assicurare che non è possibile diagnosticare un caso di schizofrenia dalle ore di sonno medie.
Inoltre da quello che lei racconta, ci sono tantissime probabilità che l’insonnia di cui soffre sia causata dagli stati d’ansia che vive.
Una media di 4 o 5 ore si sonno sono comunque normali e non necessitano un approfondimento.
Le consiglio invece un consulto con uno specialista al fine di contrastare questi stati d’ansia e di migliorare la qualità del suo sonno.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
[#3]
Per sofferenza fetale si intende una gamma molto ampia di possibilità, sarebbe da approfondire il caso specifico.
Dubito però che questo possa influenzare in alcun modo la situazione di salute attuale, soprattutto per il fatto che, se fosse stato necessario, i medici avrebbero approfondito eventuali conseguenze dovute al parto.
Se invece ha avuto delle condizioni di salute normali nei momenti successivi alla nascita, difficilmente possono presentarsi complicazioni più avanti.
Importante in questi casi è la plasticità neuronale del neonato, che riesce nella maggior parte dei casi a recuperare eventuali difficoltà, organizzando le strutture cognitive nella maniera migliore.
Quindi con molta probabilità non può esserci un collegamento diretto con la situazione che descrive.
Dubito però che questo possa influenzare in alcun modo la situazione di salute attuale, soprattutto per il fatto che, se fosse stato necessario, i medici avrebbero approfondito eventuali conseguenze dovute al parto.
Se invece ha avuto delle condizioni di salute normali nei momenti successivi alla nascita, difficilmente possono presentarsi complicazioni più avanti.
Importante in questi casi è la plasticità neuronale del neonato, che riesce nella maggior parte dei casi a recuperare eventuali difficoltà, organizzando le strutture cognitive nella maniera migliore.
Quindi con molta probabilità non può esserci un collegamento diretto con la situazione che descrive.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
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[#4]
Utente
Guardi Dottore per quanto riguarda il mio caso mia madre mi ha detto che lei aveva una scarsa dilatazione al momento delle contrazioni e che io dato il superamento della data del parto stavo ingerendo del liquido amniotico, ma dopo due giorni dal cesario ci hanno dimesso. Aggiungo anche che i monitoraggi pre parto erano nella norma.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 08/05/2022.
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