Odio la mia vita e tutto quello che mi succede
Salve,
Vi scrivo perché non ce la faccio più.
Prima che mi diate come consiglio di andare da uno psicologo, vi dico già che ci vado da 3 anni, da prima che la mia vita facesse COSI TANTO schifo.
Sono una ragazza di 25 anni, 7 mesi fa ho perso la mia mamma per un tumore ai polmoni, dopo pochi mesi è venuto a mancare anche mio nonno, il padre di mia mamma (per anzianità o per crepacuore per aver visto morire la figlia?
Io non lo so).
Mio nonno gli ultimi mesi di vita aveva una badante che gli abbiamo trovato io e mia zia attraverso gruppi di facebook e passaparola.
Dall'urgenza abbiamo preso una signora rom sulla 60ina, senza documenti, e solo alla morte di mio nonno ci siamo resi conto di quanto fosse poco professionale sia nel lasciare la casa di mio nonno putrida, sia per gli oggetti e i soldi spariti dalla casa.
Quindi solo dopo ci siamo resi conto che questa tizia è una vera e propria ladra.
Lasciando un attimo da parte i sensi di colpa che ho per aver lasciato mio nonno nelle mani di questa vipera nei suoi ultimi mesi di vita... Il problema di cui vorrei parlarvi è ben altro.
Mio padre, da quando è morto il nonno, ha preso a carico le comunicazioni con la badante affinché se ne andasse in fretta da casa di mio nonno, e affinché restituisse le chiavi.
Circa 2 settimane fa, mentre mi trovavo a casa di mio padre, l'ho sentito che parlava al telefono con qualcuno praticamente tutti i giorni.
Mio padre, uomo di 71 anni, è stato sposato con mia madre per 36 anni, sicuramente ha qualche problema a relazionarsi, ha ZERO amici ed è totalmente anafettivo.
Insomma dopo aver sentito quelle telefonate ambigue ho voluto investigare, mettendo un registratore nella sua stanza e spiando la sua cronologia del PC.
Ho scoperto dell'incredibile.
Mio padre da febbraio (da dopo la morte del nonno) ha iniziato una frequentazione segreta con questa badante di cui vi ho parlato.
Spiando i suoi documenti sul PC ne ho trovato uno che attesta tutti prestiti fatti da mio padre per conto della badante, per un totale di 16000 euro.
Non sto scherzando e non sto inventando nulla.
Con noi figlie (io e mia sorella) da quando è morta nostra madre, lui ha chiuso i rubinetti e non ci dà neanche più un centesimo perche tanto "avete l'eredità della mamma".
Io sono sconvolta, delusa, amareggiata.
Provo schifo per mio padre, ma anche profonda pena.
Non posso sfogarmi con nessuno su questo, nemmeno con il mio ragazzo, che ogni volta che tento di parlargliene mi fa la lezioncina su come devo comportarmi senza darmi un conforto reale.
Mi dice di mandare a fanculo mio padre per sempre ma io non voglio.
Io voglio solo scappare, buttare via il telefono e rifugiarmi in cima a un monte dove nessuno potrà trovarmi.
Da quando mia mamma si è ammalata non provo più gioia a fare nulla, semplicemente odio la mia vita ogni giorno di più.
in pochi mesi mi sono successe troppe cose e ancora non mi do pace per la morte di mia madre, figuriamoci per quanto sta accadendo ora.
Vi prego aiutatemi
Vi scrivo perché non ce la faccio più.
Prima che mi diate come consiglio di andare da uno psicologo, vi dico già che ci vado da 3 anni, da prima che la mia vita facesse COSI TANTO schifo.
Sono una ragazza di 25 anni, 7 mesi fa ho perso la mia mamma per un tumore ai polmoni, dopo pochi mesi è venuto a mancare anche mio nonno, il padre di mia mamma (per anzianità o per crepacuore per aver visto morire la figlia?
Io non lo so).
Mio nonno gli ultimi mesi di vita aveva una badante che gli abbiamo trovato io e mia zia attraverso gruppi di facebook e passaparola.
Dall'urgenza abbiamo preso una signora rom sulla 60ina, senza documenti, e solo alla morte di mio nonno ci siamo resi conto di quanto fosse poco professionale sia nel lasciare la casa di mio nonno putrida, sia per gli oggetti e i soldi spariti dalla casa.
Quindi solo dopo ci siamo resi conto che questa tizia è una vera e propria ladra.
Lasciando un attimo da parte i sensi di colpa che ho per aver lasciato mio nonno nelle mani di questa vipera nei suoi ultimi mesi di vita... Il problema di cui vorrei parlarvi è ben altro.
Mio padre, da quando è morto il nonno, ha preso a carico le comunicazioni con la badante affinché se ne andasse in fretta da casa di mio nonno, e affinché restituisse le chiavi.
Circa 2 settimane fa, mentre mi trovavo a casa di mio padre, l'ho sentito che parlava al telefono con qualcuno praticamente tutti i giorni.
Mio padre, uomo di 71 anni, è stato sposato con mia madre per 36 anni, sicuramente ha qualche problema a relazionarsi, ha ZERO amici ed è totalmente anafettivo.
Insomma dopo aver sentito quelle telefonate ambigue ho voluto investigare, mettendo un registratore nella sua stanza e spiando la sua cronologia del PC.
Ho scoperto dell'incredibile.
Mio padre da febbraio (da dopo la morte del nonno) ha iniziato una frequentazione segreta con questa badante di cui vi ho parlato.
Spiando i suoi documenti sul PC ne ho trovato uno che attesta tutti prestiti fatti da mio padre per conto della badante, per un totale di 16000 euro.
Non sto scherzando e non sto inventando nulla.
Con noi figlie (io e mia sorella) da quando è morta nostra madre, lui ha chiuso i rubinetti e non ci dà neanche più un centesimo perche tanto "avete l'eredità della mamma".
Io sono sconvolta, delusa, amareggiata.
Provo schifo per mio padre, ma anche profonda pena.
Non posso sfogarmi con nessuno su questo, nemmeno con il mio ragazzo, che ogni volta che tento di parlargliene mi fa la lezioncina su come devo comportarmi senza darmi un conforto reale.
Mi dice di mandare a fanculo mio padre per sempre ma io non voglio.
Io voglio solo scappare, buttare via il telefono e rifugiarmi in cima a un monte dove nessuno potrà trovarmi.
Da quando mia mamma si è ammalata non provo più gioia a fare nulla, semplicemente odio la mia vita ogni giorno di più.
in pochi mesi mi sono successe troppe cose e ancora non mi do pace per la morte di mia madre, figuriamoci per quanto sta accadendo ora.
Vi prego aiutatemi
[#1]
Gentile utente,
nei fatti che scrive potrebbero esserci gli estremi per interessare le forze dell'ordine, nel caso suo padre risulti una persona con ridotte capacità di giudizio e perciò incapace di badare a sé stesso e ai propri averi.
Dovrebbe, assieme a sua sorella, consultare un avvocato o andare direttamente dai carabinieri; però... mi permetta di dubitare.
O non è vero che lei è seguita da anni da uno psicologo, altrimenti queste delucidazioni le avrebbe chieste a lui; oppure non è vero tutto il resto, compresa la strana risposta del suo ragazzo ai suoi problemi.
Buone cose.
nei fatti che scrive potrebbero esserci gli estremi per interessare le forze dell'ordine, nel caso suo padre risulti una persona con ridotte capacità di giudizio e perciò incapace di badare a sé stesso e ai propri averi.
Dovrebbe, assieme a sua sorella, consultare un avvocato o andare direttamente dai carabinieri; però... mi permetta di dubitare.
O non è vero che lei è seguita da anni da uno psicologo, altrimenti queste delucidazioni le avrebbe chieste a lui; oppure non è vero tutto il resto, compresa la strana risposta del suo ragazzo ai suoi problemi.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.2k visite dal 06/05/2022.
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