Sessualità fluida donna eterosessuale
Buonasera, vi scrivo perché 4 anni fa la mia collega, donna eterosessuale da sempre mi confessa di essersi innamorata di me che sono lesbica.
Ci siamo messe insieme e per il primo anno non aveva nessun problema ad avere rapporti sessuali con me.
Inoltre diceva di amarmi e di provare per me un amore profondo.
Dopo circa 6 mesi ci siamo unite civilmente.
Terminato il primo anno 2018, dopo pochi mesi nel 2019 mi sono accorta che si avvicinava sessualmente sempre meno.
Fino ad arrivare a luglio 2019 in cui c'è stato l'ultimo rapporto peraltro poco soddisfacente.
A ottobre 2019 mi ha detto di sentirsi in crisi e di non sentire impulso sessuale.
Siccome fin dall' inizio della storia, diceva che riusciva ad avere rapporti con me nonostante fosse etero per il forte sentimento che provava, ha pensato di non provare più quei sentimenti.
È passato un anno senza rapporti e a giugno/luglio 2020 ne abbiamo avuti altri 2 poco soddisfacenti.
Poi a novembre 2020 lei mi ha praticato masturbazione ma non ha voluto io facessi nulla a lei.
Ultimo rapporto a aprile 2021 in cui era palese il suo sforzo e non abbiamo nemmeno terminato.
A ottobre 2021 mi ha comunicato che la relazione era finita in quanto ha capito di avere necessità "anatomicamente" di un uomo e di non volere una donna.
Ora io non riesco a capire se come diceva riusciva ad avere rapporti con me per il sentimento che provava allora questo sentimento è durato poco più di un anno e non era molto profondo.
O le è accaduto un episodio di sessualità fluida ma anche qui mi chiedo, possibile sia durato così poco?
1 anno o poco più?
Conosco coppie con caratteristiche identiche che stanno insieme da anni...e alla fine comunque mi ha detto che il sentimento a un certo punto si è trasformato, cioè era una forma di amore che non comprendeva più la sessualità...io ci sto soffrendo in maniera enorme perché, so che ho sbagliato, ma la ritenevo l'amore della mia vita e purtroppo il sogno che avevo si è frantumato.
Tra l'altro mi domando se qualche mia carenza nel fare sesso non possa aver provocato o accelerato la cosa.
Grazie mille
Ci siamo messe insieme e per il primo anno non aveva nessun problema ad avere rapporti sessuali con me.
Inoltre diceva di amarmi e di provare per me un amore profondo.
Dopo circa 6 mesi ci siamo unite civilmente.
Terminato il primo anno 2018, dopo pochi mesi nel 2019 mi sono accorta che si avvicinava sessualmente sempre meno.
Fino ad arrivare a luglio 2019 in cui c'è stato l'ultimo rapporto peraltro poco soddisfacente.
A ottobre 2019 mi ha detto di sentirsi in crisi e di non sentire impulso sessuale.
Siccome fin dall' inizio della storia, diceva che riusciva ad avere rapporti con me nonostante fosse etero per il forte sentimento che provava, ha pensato di non provare più quei sentimenti.
È passato un anno senza rapporti e a giugno/luglio 2020 ne abbiamo avuti altri 2 poco soddisfacenti.
Poi a novembre 2020 lei mi ha praticato masturbazione ma non ha voluto io facessi nulla a lei.
Ultimo rapporto a aprile 2021 in cui era palese il suo sforzo e non abbiamo nemmeno terminato.
A ottobre 2021 mi ha comunicato che la relazione era finita in quanto ha capito di avere necessità "anatomicamente" di un uomo e di non volere una donna.
Ora io non riesco a capire se come diceva riusciva ad avere rapporti con me per il sentimento che provava allora questo sentimento è durato poco più di un anno e non era molto profondo.
O le è accaduto un episodio di sessualità fluida ma anche qui mi chiedo, possibile sia durato così poco?
1 anno o poco più?
Conosco coppie con caratteristiche identiche che stanno insieme da anni...e alla fine comunque mi ha detto che il sentimento a un certo punto si è trasformato, cioè era una forma di amore che non comprendeva più la sessualità...io ci sto soffrendo in maniera enorme perché, so che ho sbagliato, ma la ritenevo l'amore della mia vita e purtroppo il sogno che avevo si è frantumato.
Tra l'altro mi domando se qualche mia carenza nel fare sesso non possa aver provocato o accelerato la cosa.
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
dispiace che a distanza di parecchi mesi, come già ci diceva nel precedente consulto, il dolore causato dalla chiusura della Vistra relazione sia ancora così pungente.
Lei ci chiede aiuto per comprendere meglio i motivi che hanno spinto la Sua compagna a concludere il rapporto. Ma le ipotesi che si potrebbero fare sarebbero molte e assolutamente inutili non avendo noi la possibilità di parlare con l’altra persona.
Le chiedo: Per i contatti che avete ora, c’è ancora modo di parlarne insieme? Oppure ne avete già ripetutamente parlato ma Lei è rimasta insoddisfatta? Perché se così fosse accaduto non rimarrebbe che lavorare su di sé al fine di elaborare il lutto.
Cercare la causa, fare ipotesi sull’altra persona o su di sé, continua a mantenere attuale la problematica dell’abbandono ImpedendoLe il superamento del lutto e la possibilità di ricominciare a vivere.
Comprendo l’esigenza di capire, come se capire stesse alla base dell’accettare; ma ciò è frequentemente una illusione.
Occorre attraversare un dolore spesso incomprensibile.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
dispiace che a distanza di parecchi mesi, come già ci diceva nel precedente consulto, il dolore causato dalla chiusura della Vistra relazione sia ancora così pungente.
Lei ci chiede aiuto per comprendere meglio i motivi che hanno spinto la Sua compagna a concludere il rapporto. Ma le ipotesi che si potrebbero fare sarebbero molte e assolutamente inutili non avendo noi la possibilità di parlare con l’altra persona.
Le chiedo: Per i contatti che avete ora, c’è ancora modo di parlarne insieme? Oppure ne avete già ripetutamente parlato ma Lei è rimasta insoddisfatta? Perché se così fosse accaduto non rimarrebbe che lavorare su di sé al fine di elaborare il lutto.
Cercare la causa, fare ipotesi sull’altra persona o su di sé, continua a mantenere attuale la problematica dell’abbandono ImpedendoLe il superamento del lutto e la possibilità di ricominciare a vivere.
Comprendo l’esigenza di capire, come se capire stesse alla base dell’accettare; ma ciò è frequentemente una illusione.
Occorre attraversare un dolore spesso incomprensibile.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 05/05/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.