Idealizzazione/ossessione?
Salve,
Per quanto sto per scrivere provo imbarazzo e vergogna.
Temo di avere il forte desiderio di condividere la mia vita con qualcuno ma che allo stesso tempo abbia paura di fare un passo nel mondo reale.
I social mi aiutano ad evitare il contatto fisico e mi portano a idealizzare chi sta dall'altra parte dello schermo.
Io amo un paese straniero in particolare e un mio amico mi ha parlato di un ragazzo conosciuto in occasione di un suo viaggio.
Vedendolo disponibile al dialogo mi ha invitata a contattarlo per togliermi delle curiosità su quel paese.
Così l ho contattato, mi sono fatta coraggio chiedendogli il numero, ho iniziato io la conversazione ecc... Mi viene facile far finta di essere sicura di me dietro uno schermo.
Il problema è che questo tipo è di bell'aspetto... e mi ci sono fissata.
Non ho mai flirtato con lui nè lui con me.
Per la barriera linguistica non posso assolutamente dire che tipo sia.
Ma la mia curiosità è forte e vorrei incontrarlo.
Avrei avuto un occasione il mese prossimo ma è saltata perché non ho un indipendenza economica che mi consenta di viaggiare come e quando mi pare.
Purtroppo mi fa piacere quando mi scrive (da un mese), quasi tutti i giorni mi contattata anche quando non sono io a scrivere per non risultare pesante.
Mi sento pensata, considerata.
E come una scema sorrido quando mi arriva un suo messaggio.
Perché non riesco a togliermi dalla testa il suo viso?
Perché per me è così importante l'aspetto fisico?
Perché continuo ancora a infilarmi in questo genere di situazioni frustranti?
Il desiderio di vederlo, di incontrarlo è un continuo stare in attesa di qualcosa che probabilmente non accadrà mai.
Ho la mia vita qui, lui lì e io come una scema spero di poter suscitare un interesse in un ragazzo da dietro lo schermo, e con una barriera linguistica pure (non parliamo nè in italiano nè nella sua lingua).
Questa smania di vederlo, passerà?
Questa mia sensazione che nome ha?
Ossessione?
Stupidità?
Non mi ritengo superficiale ma di fronte un viso bello e simmetrico io sono più spinta e incuriosita a conoscere qualcuno.
Tra le altre cose io non mi reputo così bella... quindi poi le paranoie su chi io possa meritare di avere accanto per solo il mio viso.
Sono impazzita?
Se sì perché?
Mi vergogno perchè è come se fossi una ragazzina fissata col contante del poster appeso in cameretta.
Per quanto sto per scrivere provo imbarazzo e vergogna.
Temo di avere il forte desiderio di condividere la mia vita con qualcuno ma che allo stesso tempo abbia paura di fare un passo nel mondo reale.
I social mi aiutano ad evitare il contatto fisico e mi portano a idealizzare chi sta dall'altra parte dello schermo.
Io amo un paese straniero in particolare e un mio amico mi ha parlato di un ragazzo conosciuto in occasione di un suo viaggio.
Vedendolo disponibile al dialogo mi ha invitata a contattarlo per togliermi delle curiosità su quel paese.
Così l ho contattato, mi sono fatta coraggio chiedendogli il numero, ho iniziato io la conversazione ecc... Mi viene facile far finta di essere sicura di me dietro uno schermo.
Il problema è che questo tipo è di bell'aspetto... e mi ci sono fissata.
Non ho mai flirtato con lui nè lui con me.
Per la barriera linguistica non posso assolutamente dire che tipo sia.
Ma la mia curiosità è forte e vorrei incontrarlo.
Avrei avuto un occasione il mese prossimo ma è saltata perché non ho un indipendenza economica che mi consenta di viaggiare come e quando mi pare.
Purtroppo mi fa piacere quando mi scrive (da un mese), quasi tutti i giorni mi contattata anche quando non sono io a scrivere per non risultare pesante.
Mi sento pensata, considerata.
E come una scema sorrido quando mi arriva un suo messaggio.
Perché non riesco a togliermi dalla testa il suo viso?
Perché per me è così importante l'aspetto fisico?
Perché continuo ancora a infilarmi in questo genere di situazioni frustranti?
Il desiderio di vederlo, di incontrarlo è un continuo stare in attesa di qualcosa che probabilmente non accadrà mai.
Ho la mia vita qui, lui lì e io come una scema spero di poter suscitare un interesse in un ragazzo da dietro lo schermo, e con una barriera linguistica pure (non parliamo nè in italiano nè nella sua lingua).
Questa smania di vederlo, passerà?
Questa mia sensazione che nome ha?
Ossessione?
Stupidità?
Non mi ritengo superficiale ma di fronte un viso bello e simmetrico io sono più spinta e incuriosita a conoscere qualcuno.
Tra le altre cose io non mi reputo così bella... quindi poi le paranoie su chi io possa meritare di avere accanto per solo il mio viso.
Sono impazzita?
Se sì perché?
Mi vergogno perchè è come se fossi una ragazzina fissata col contante del poster appeso in cameretta.
[#1]
La chiave di spiegazione potrebbe stare nella frase iniziale:
>>> Temo di avere il forte desiderio di condividere la mia vita con qualcuno ma che allo stesso tempo abbia paura di fare un passo nel mondo reale
Se lei ha paura di avvicinarsi o di lasciarsi avvicinare nel mondo reale, questa è una forte rigidità. E le rigidità funzionano, al contrario della flessibilità che può passare per gradi intermedi, in modo tutto-o-nulla. Per questo probabilmente ha preso una sbandata per una persona che 1) è lontana e quindi a distanza di sicurezza per la sua fobia e 2) che appartiene a un paese che lei ama, forse in modo idealizzato.
In altre parole, invece di innamorarsi di una persona del suo paese o del suo circondario, in presenza, la sua rigidità (probabilmente fobia sociale) le ha fatto scegliere il massimo che poteva permettersi: uno straniero lontano.
Può vedere questi due video, per capire se e quanto ci si ritrova:
https://www.youtube.com/watch?v=NbbFSfM7j2A
https://www.youtube.com/watch?v=R8Lcx8ywVik
(cliccare sui link e poi su "Ok")
>>> Temo di avere il forte desiderio di condividere la mia vita con qualcuno ma che allo stesso tempo abbia paura di fare un passo nel mondo reale
Se lei ha paura di avvicinarsi o di lasciarsi avvicinare nel mondo reale, questa è una forte rigidità. E le rigidità funzionano, al contrario della flessibilità che può passare per gradi intermedi, in modo tutto-o-nulla. Per questo probabilmente ha preso una sbandata per una persona che 1) è lontana e quindi a distanza di sicurezza per la sua fobia e 2) che appartiene a un paese che lei ama, forse in modo idealizzato.
In altre parole, invece di innamorarsi di una persona del suo paese o del suo circondario, in presenza, la sua rigidità (probabilmente fobia sociale) le ha fatto scegliere il massimo che poteva permettersi: uno straniero lontano.
Può vedere questi due video, per capire se e quanto ci si ritrova:
https://www.youtube.com/watch?v=NbbFSfM7j2A
https://www.youtube.com/watch?v=R8Lcx8ywVik
(cliccare sui link e poi su "Ok")
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Ho visionato i video e sono stati per me illuminanti. Circa le relazioni a distanza ammetto che non ho mai avuto relazioni "normali", mantengo una distanza di sicurezza, come a volermi proteggere da chissà quale minaccia.
Ero andata a convivere ma la storia finì, mi è rimasta la paura di essere avvicinata e toccata fisicamente.
Circa la fobia sociale, sinceramente mi ci rivedo, ho il desiderio di stare a mezzo alla gente ma in certe situazioni, se non ho a chi "appoggiarmi", se non c'è una faccia amica, fuggo, mi agito, mi confondo.
La ringrazio davvero molto!!
Ero andata a convivere ma la storia finì, mi è rimasta la paura di essere avvicinata e toccata fisicamente.
Circa la fobia sociale, sinceramente mi ci rivedo, ho il desiderio di stare a mezzo alla gente ma in certe situazioni, se non ho a chi "appoggiarmi", se non c'è una faccia amica, fuggo, mi agito, mi confondo.
La ringrazio davvero molto!!
[#3]
Prego, contento che i video le siano piaciuti
Buona giornata
Buona giornata
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 03/05/2022.
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