Pensieri negativi
Buonasera,
dopo un periodo di blocco negli studi universitari mi sono decisa a impegnarmi di nuovo e adesso sto facendo la tesi.
Non so perché ma anziché essere contenta che mi sto finalmente liberando da questo impegno per me ormai considerato un vero supplizio, sono triste e delusa.
Mi sento molto stanca e quel che più mi rattrista è pensare a quanto impegno ho messo in questo percorso, quanto è stato faticoso e difficile per me, quanta sofferenza mi ha creato.
Mi sento anche disgustata da tutto questo, a tal punto che vorrei non dover discutere la tesi.
Mi immagino quel momento e penso che sarà un momento brutto.
Dentro di me vorrei non doverlo vivere.
Penso che quelle persone che dovrebbero giudicarmi in realtà non lo possano fare veramente, perché non sanno quanto è costato per me tutto ciò.
E questo mi dà fastidio, mi amareggia e mi disgusta.
Non so se sia normale avere questi sentimenti.
Vorrei solo concludere questo percorso.
Lo sto facendo.
Ma come al solito c'è qualcosa che mi impedisce di essere felice, di godermi l'aspetto positivo.
Vorrei capire perché mi succede.
dopo un periodo di blocco negli studi universitari mi sono decisa a impegnarmi di nuovo e adesso sto facendo la tesi.
Non so perché ma anziché essere contenta che mi sto finalmente liberando da questo impegno per me ormai considerato un vero supplizio, sono triste e delusa.
Mi sento molto stanca e quel che più mi rattrista è pensare a quanto impegno ho messo in questo percorso, quanto è stato faticoso e difficile per me, quanta sofferenza mi ha creato.
Mi sento anche disgustata da tutto questo, a tal punto che vorrei non dover discutere la tesi.
Mi immagino quel momento e penso che sarà un momento brutto.
Dentro di me vorrei non doverlo vivere.
Penso che quelle persone che dovrebbero giudicarmi in realtà non lo possano fare veramente, perché non sanno quanto è costato per me tutto ciò.
E questo mi dà fastidio, mi amareggia e mi disgusta.
Non so se sia normale avere questi sentimenti.
Vorrei solo concludere questo percorso.
Lo sto facendo.
Ma come al solito c'è qualcosa che mi impedisce di essere felice, di godermi l'aspetto positivo.
Vorrei capire perché mi succede.
[#1]
Al di là delle altre questioni che sta affrontando, leggendo le sue precedenti richieste di consulto, le manca probabilmente da imparare una cosa importante: che non siamo obbligati a dare importanza a ciò che sentiamo o pensiamo.
Ha sensazioni sgradevoli in dirittura di arrivo della laurea? Succede non dico a chiunque stia per laurearsi, ma quasi.
Perciò può decidere di ignorare ciò che sente e completare il suo percorso di studi. E poi al resto ci penserà dopo.
Ha sensazioni sgradevoli in dirittura di arrivo della laurea? Succede non dico a chiunque stia per laurearsi, ma quasi.
Perciò può decidere di ignorare ciò che sente e completare il suo percorso di studi. E poi al resto ci penserà dopo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Non riesco ad ignorare questi sentimenti. Mi rendo conto che è assurdo "ammalarsi" per una cosa così. Ma per me è diventato un incubo perché mi sento una fallita rispetto ai miei coetanei. Ero una studentessa modello al liceo e poi all'università è cambiato tutto. Ho avuto un percorso molto travagliato e per me questa laurea rappresenta la mia vita. Perché la mia vita ha coinciso con l'università in tutti questi anni. Non posso mettere a tacere i miei sentimenti. Farebbe anche più male.
[#3]
>>> Non posso mettere a tacere i miei sentimenti. Farebbe anche più male.
Non si tratta di "mettere a tacere i sentimenti".
Si tratta di continuare a sentirli, ma andare avanti lo stesso.
Ci pensi, Le alternative sono essenzialmente:
1) soffrire e basta, subendo ciò che ci capita;
2) soffrire, ma darsi da fare per migliorare le cose.
Quale delle due preferisce?
Non si tratta di "mettere a tacere i sentimenti".
Si tratta di continuare a sentirli, ma andare avanti lo stesso.
Ci pensi, Le alternative sono essenzialmente:
1) soffrire e basta, subendo ciò che ci capita;
2) soffrire, ma darsi da fare per migliorare le cose.
Quale delle due preferisce?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 959 visite dal 03/05/2022.
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