Blocco sessuale maschile
Per vari motivi, alcuni forse condivisibili (seri problemi fisici e/o personali non a me imputabili ora quasi del tutto risolti) ed altri meno, per avere rapporti sessuali ho fatto ricorso fin'ora solo al sesso a pagamento (protetto), escluso qualche bacetto scambiato con qualche ragazza in adolescenza.
Non nascondo di fare a volte uso di pornografia e di aver bevuto qualche volta qualche birra di troppo.
Sempre per vari motivi ho sempre avuto una bassa autostima di me stesso.
Ora ho conosciuto una persona che vuole avere rapporti con me che non ha niente a che fare con il mondo del sesso a pagamento.
Da parte mia credo di trascorrere una fase in cui sto perdendo interesse per il sesso valorizzando di più la compagnia.
La persona che ho conosciuto è una donna 10 anni più vecchia di me ha già 2 figli e si è lasciata con l'ex compagno: non ne sono innamorato, non la considero assolutamente un oggetto, ma per me è abbastanza attraente e mi piace parlare con lei, mi sembra piuttosto intelligente; anche se all'inizio ero un po' diffidente per via dei suoi problemi.
Abbiamo già provato 3 volte ad avere un rapporto e non è riuscito: la prima volta le ho detto io di no in partenza perché avevamo alzato il gomito entrambi e non mi piaceva la situazione; la seconda volta mi sentivo a disagio più penso per il fatto di essere a casa sua e la paura che arrivasse qualcuno; l'ultima volta ho preso più confidenza, anche se c'è voluto un bel po' di tempo, sempre a casa sua, ma quando è andata a cercare un preservativo perché io non li avevo è finito tutto, quindi ci siamo solo scambiati sesso orale.
Mi sento fortunato ad avere conosciuto questa persona, con lei sono stato abbastanza sincero e nonostante i suoi problemi è in grado di ascoltarmi.
È da un paio di mesi che va avanti questa storia e nel frattempo sono caduto recentemente nella tentazione di andare di nuovo a prostitute, e magicamente è andato tutto bene.
Purtroppo dopo aver avuto diverse delusioni ho notato che non riesco più ad innamorarmi: a volte può essere un vantaggio, non sempre.
In secondo luogo ritengo che dovrei combattere la dipendenza da prostitute e/o pornografia.
Vorrei da Voi avere un' opinione e/o consigli sulla situazione e su come risolverla.
Grazie Saluti.
Non nascondo di fare a volte uso di pornografia e di aver bevuto qualche volta qualche birra di troppo.
Sempre per vari motivi ho sempre avuto una bassa autostima di me stesso.
Ora ho conosciuto una persona che vuole avere rapporti con me che non ha niente a che fare con il mondo del sesso a pagamento.
Da parte mia credo di trascorrere una fase in cui sto perdendo interesse per il sesso valorizzando di più la compagnia.
La persona che ho conosciuto è una donna 10 anni più vecchia di me ha già 2 figli e si è lasciata con l'ex compagno: non ne sono innamorato, non la considero assolutamente un oggetto, ma per me è abbastanza attraente e mi piace parlare con lei, mi sembra piuttosto intelligente; anche se all'inizio ero un po' diffidente per via dei suoi problemi.
Abbiamo già provato 3 volte ad avere un rapporto e non è riuscito: la prima volta le ho detto io di no in partenza perché avevamo alzato il gomito entrambi e non mi piaceva la situazione; la seconda volta mi sentivo a disagio più penso per il fatto di essere a casa sua e la paura che arrivasse qualcuno; l'ultima volta ho preso più confidenza, anche se c'è voluto un bel po' di tempo, sempre a casa sua, ma quando è andata a cercare un preservativo perché io non li avevo è finito tutto, quindi ci siamo solo scambiati sesso orale.
Mi sento fortunato ad avere conosciuto questa persona, con lei sono stato abbastanza sincero e nonostante i suoi problemi è in grado di ascoltarmi.
È da un paio di mesi che va avanti questa storia e nel frattempo sono caduto recentemente nella tentazione di andare di nuovo a prostitute, e magicamente è andato tutto bene.
Purtroppo dopo aver avuto diverse delusioni ho notato che non riesco più ad innamorarmi: a volte può essere un vantaggio, non sempre.
In secondo luogo ritengo che dovrei combattere la dipendenza da prostitute e/o pornografia.
Vorrei da Voi avere un' opinione e/o consigli sulla situazione e su come risolverla.
Grazie Saluti.
[#1]
Gentile utente,
Lei si è fatto una attenta autoanalisi, e si è anche autoprescritto qualche .. terapia:
".. dovrei combattere la dipendenza da prostitute e/o pornografia".
E perchè non iniziare fin da subito?
Ha la fortuna di aver incontrato una donna intelligente, con esperienza, in grado di ascoltarLa, con la quale provare a superare il "Blocco sessuale maschile" (titolo), e tuttavia prende tuttora scorciatoie sicuramente più facili e di buon risultato: "prostitute e pornografia".
Ci si potrebbe chiedere come mai con le lavoratrici del sesso a pagamento il blocco non entri in funzione.
Può essere che il timore di fare sessualmente brutta figura si attivi sono in una relazione interpersonale, mentre in una prestazione retribuita no.
Minore interesse per la sessualità, Lei dice? Nel Suo caso potrebbe essere una inconscia strategia di evitamento delle difficoltà. In parole povere, la paura copre la voglia, non permettendo nemmeno che essa venga percepita.
Al di là dei compiti che già Lei si è dato (e che condivido) e che occorre però mettere in pratica,
se ciò non bastasse a risolvere gradualmente il "blocco", chieda aiuto ad un* Psicoterapeuta espert* in sessuologia clinica (nominativi ad es. in FISSonline, Albo). E' inutile permanere nella difficoltà quando i rimedi ci sono, non trova?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei si è fatto una attenta autoanalisi, e si è anche autoprescritto qualche .. terapia:
".. dovrei combattere la dipendenza da prostitute e/o pornografia".
E perchè non iniziare fin da subito?
Ha la fortuna di aver incontrato una donna intelligente, con esperienza, in grado di ascoltarLa, con la quale provare a superare il "Blocco sessuale maschile" (titolo), e tuttavia prende tuttora scorciatoie sicuramente più facili e di buon risultato: "prostitute e pornografia".
Ci si potrebbe chiedere come mai con le lavoratrici del sesso a pagamento il blocco non entri in funzione.
Può essere che il timore di fare sessualmente brutta figura si attivi sono in una relazione interpersonale, mentre in una prestazione retribuita no.
Minore interesse per la sessualità, Lei dice? Nel Suo caso potrebbe essere una inconscia strategia di evitamento delle difficoltà. In parole povere, la paura copre la voglia, non permettendo nemmeno che essa venga percepita.
Al di là dei compiti che già Lei si è dato (e che condivido) e che occorre però mettere in pratica,
se ciò non bastasse a risolvere gradualmente il "blocco", chieda aiuto ad un* Psicoterapeuta espert* in sessuologia clinica (nominativi ad es. in FISSonline, Albo). E' inutile permanere nella difficoltà quando i rimedi ci sono, non trova?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta, Dottoressa: "La paura copre la voglia, non permettendo nemmeno che essa venga percepita"...credo che lei abbia centrato il punto...In più credo di soffrire di una bassa autostima, ereditata da bambino e accentuata trovandomi a lavorare in un Paese straniero, dovendo imparare un'altra lingua e avendo avuto dei colleghi sempre più anziani e non sempre molto gentili nei miei confronti.
Così ho sempre soddisfatto i miei bisogni sessuali con le prostitute, perché è più semplice.
Negli ultimi tempi vedo qualche spiraglio di sviluppo positivo in quanto credo di essermi guadagnato un po' più dei miei superiori, degli abitanti del luogo i colleghi più anziani se ne sono andati e conosco molto meglio la lingua.
È difficile, proverò a lavorarci da solo.
Ancora grazie per la risposta e Saluti.
Così ho sempre soddisfatto i miei bisogni sessuali con le prostitute, perché è più semplice.
Negli ultimi tempi vedo qualche spiraglio di sviluppo positivo in quanto credo di essermi guadagnato un po' più dei miei superiori, degli abitanti del luogo i colleghi più anziani se ne sono andati e conosco molto meglio la lingua.
È difficile, proverò a lavorarci da solo.
Ancora grazie per la risposta e Saluti.
[#3]
Fa piacere che Lei veda "qualche spiraglio di sviluppo positivo" per sè;
come anche la Sua intenzione di "lavorarci" un po', sia pure da solo.
Tenga conto che "lavorarci" non è solo sinonimo di *rifetterci*, bensì anche di *modificare consapevolmente i comportamenti*.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
come anche la Sua intenzione di "lavorarci" un po', sia pure da solo.
Tenga conto che "lavorarci" non è solo sinonimo di *rifetterci*, bensì anche di *modificare consapevolmente i comportamenti*.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 03/05/2022.
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