Madre che si intromette nella relazione
Buongiorno, vorrei capire come comportarmi di fronte ad una relazione in cui la mamma di lui è molto invadente.
Sono fidanzata con X da quasi un anno, abbiamo fatto diverse vacanze insieme e da soli e abbiamo un rapporto bellissimo.
L'unico problema è che per qualsiasi cosa lui faccia ci deve essere l'approvazione della madre e se lei è contraria a qualcosa lui non si oppone e lascia passare le cose (ha 20 anni e guadagna quindi non c'è neanche la scusante "la mamma mi da i soldi quindi decide lei se posso o se non posso fare qualcosa").
Lui davanti alla mamma, quando è con me, non dimostra affetto e non mi ha mai baciata (sarà per rispetto?) , sua mamma, nonostante sappia che abbiamo fatto vacanze insieme e quindi già dormito insieme, quando dormo da lui vuole che teniamo la porta della camera aperta e non ci fa dormire nello stesso letto.
Lui a questa cosa non si oppone minimamente.
Altro episodio: io frequento l'università in un'altra città quindi a volte lui può venire a trovarmi; sua madre però gli impone dei giorni fissi (più di 4 giorni non può) e a lui sembra andare bene così nonostante io gli abbia già detto che questa cosa mi fa restare molto male perché se non ci vediamo per settimane e lui ha l'opportunità di venire a trovarmi quando vuole, non capisco perché sua madre debba imporgli un limite quando lui ha 20 anni e si paga da solo le cose.
Mi dice che abbiamo due concetti di autorità di madre differenti, cioè che se sua mamma gli dice di no lui non si può "ribellare" perché se no poi lei smette di fargli certi favori o fa la "vittima", comportamento che a me sembra assurdo da parte di una madre.
Questa situazione di lui che non riesce a far capire alla madre che vuole stare con me (magari più di 4 giorni in un mese o dormire con me) e che non riesce a fare qualcosa che vada contro il consenso della madre mi fa vivere la relazione molto male e non so come agire.
Significa che non mi ama così tanto da insistere abbastanza con sua mamma o che devo semplicemente accettarlo e farmene una ragione?
Grazie in anticipo, B.
Sono fidanzata con X da quasi un anno, abbiamo fatto diverse vacanze insieme e da soli e abbiamo un rapporto bellissimo.
L'unico problema è che per qualsiasi cosa lui faccia ci deve essere l'approvazione della madre e se lei è contraria a qualcosa lui non si oppone e lascia passare le cose (ha 20 anni e guadagna quindi non c'è neanche la scusante "la mamma mi da i soldi quindi decide lei se posso o se non posso fare qualcosa").
Lui davanti alla mamma, quando è con me, non dimostra affetto e non mi ha mai baciata (sarà per rispetto?) , sua mamma, nonostante sappia che abbiamo fatto vacanze insieme e quindi già dormito insieme, quando dormo da lui vuole che teniamo la porta della camera aperta e non ci fa dormire nello stesso letto.
Lui a questa cosa non si oppone minimamente.
Altro episodio: io frequento l'università in un'altra città quindi a volte lui può venire a trovarmi; sua madre però gli impone dei giorni fissi (più di 4 giorni non può) e a lui sembra andare bene così nonostante io gli abbia già detto che questa cosa mi fa restare molto male perché se non ci vediamo per settimane e lui ha l'opportunità di venire a trovarmi quando vuole, non capisco perché sua madre debba imporgli un limite quando lui ha 20 anni e si paga da solo le cose.
Mi dice che abbiamo due concetti di autorità di madre differenti, cioè che se sua mamma gli dice di no lui non si può "ribellare" perché se no poi lei smette di fargli certi favori o fa la "vittima", comportamento che a me sembra assurdo da parte di una madre.
Questa situazione di lui che non riesce a far capire alla madre che vuole stare con me (magari più di 4 giorni in un mese o dormire con me) e che non riesce a fare qualcosa che vada contro il consenso della madre mi fa vivere la relazione molto male e non so come agire.
Significa che non mi ama così tanto da insistere abbastanza con sua mamma o che devo semplicemente accettarlo e farmene una ragione?
Grazie in anticipo, B.
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza
Psicologo
4.4k 194
Gentile ragazza,
il suo fidanzato parla di "due concetti di autorità di madre differenti", ma non capisco cosa voglia dire. Un uomo di vent'anni non è soggetto a nessuna autorità di un genitore per quel che riguarda il comportamento suo e della partner.
Mi chiedo quindi se quello che ci scrive sia ciò che ha sentito direttamente dalla signora o siano cose a lei riferite dal ragazzo.
In particolare la pretesa della madre di farvi dormire nella stessa stanza, a quel che ho capito, ma in letti diversi e con la porta aperta, sembrerebbe più un dispetto che altro.
Se la signora ritenesse, per sue convinzioni, che a casa sua i giovani non sposati non debbano dormire insieme, potrebbe non invitarla, ma qui si ferma la sua "autorità": alla gestione della propria casa, non a stabilire che un ospite è obbligato a dormire con la porta aperta.
Lei ci chiede: "Significa che non mi ama così tanto da insistere abbastanza con sua mamma o che devo semplicemente accettarlo e farmene una ragione?"
Le due ipotesi sono di valore differente, ma entrambe rimanderebbero ad un rapporto madre/figlio alquanto anomalo.
Può venirne a capo parlando a fondo col suo ragazzo, anche con l'aiuto di un consulente (potete trovarne al Consultorio Giovani).
Certo sarà bene mettere paletti rigidi perché il rispetto per la madre non diventi mancanza di rispetto per lei che ci scrive.
Fondamentale è la sua considerazione conclusiva: "Questa situazione di lui che non riesce a far capire alla madre che vuole stare con me (magari più di 4 giorni in un mese o dormire con me) e che non riesce a fare qualcosa che vada contro il consenso della madre mi fa vivere la relazione molto male e non so come agire".
L'importante non è che la madre non capisca e che lui non riesca a farle capire, ma il fatto che lei si trova in mezzo ad un rapporto madre/figlio che la fa soffrire.
Verrebbe da pensare che in questa situazione non sia presente un padre e nemmeno altri figli. E' così?
Cosa succederebbe se lei, con un sorriso, spiegasse alla signora che la ringrazia dell'ospitalità ma per rispetto della privacy preferisce tenere la porta chiusa?
In bocca al lupo.
il suo fidanzato parla di "due concetti di autorità di madre differenti", ma non capisco cosa voglia dire. Un uomo di vent'anni non è soggetto a nessuna autorità di un genitore per quel che riguarda il comportamento suo e della partner.
Mi chiedo quindi se quello che ci scrive sia ciò che ha sentito direttamente dalla signora o siano cose a lei riferite dal ragazzo.
In particolare la pretesa della madre di farvi dormire nella stessa stanza, a quel che ho capito, ma in letti diversi e con la porta aperta, sembrerebbe più un dispetto che altro.
Se la signora ritenesse, per sue convinzioni, che a casa sua i giovani non sposati non debbano dormire insieme, potrebbe non invitarla, ma qui si ferma la sua "autorità": alla gestione della propria casa, non a stabilire che un ospite è obbligato a dormire con la porta aperta.
Lei ci chiede: "Significa che non mi ama così tanto da insistere abbastanza con sua mamma o che devo semplicemente accettarlo e farmene una ragione?"
Le due ipotesi sono di valore differente, ma entrambe rimanderebbero ad un rapporto madre/figlio alquanto anomalo.
Può venirne a capo parlando a fondo col suo ragazzo, anche con l'aiuto di un consulente (potete trovarne al Consultorio Giovani).
Certo sarà bene mettere paletti rigidi perché il rispetto per la madre non diventi mancanza di rispetto per lei che ci scrive.
Fondamentale è la sua considerazione conclusiva: "Questa situazione di lui che non riesce a far capire alla madre che vuole stare con me (magari più di 4 giorni in un mese o dormire con me) e che non riesce a fare qualcosa che vada contro il consenso della madre mi fa vivere la relazione molto male e non so come agire".
L'importante non è che la madre non capisca e che lui non riesca a farle capire, ma il fatto che lei si trova in mezzo ad un rapporto madre/figlio che la fa soffrire.
Verrebbe da pensare che in questa situazione non sia presente un padre e nemmeno altri figli. E' così?
Cosa succederebbe se lei, con un sorriso, spiegasse alla signora che la ringrazia dell'ospitalità ma per rispetto della privacy preferisce tenere la porta chiusa?
In bocca al lupo.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 01/05/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.