Da quando mi sono lasciato, mi sento sempre più triste, e meno desiderato
Buonasera a tutti, cercherò di essere il più breve possibile, senza però tralasciare alcun dettaglio riguardo la mia situazione.
Poco meno di un anno fa, è terminata la mia ultima relazione con una ragazza conosciuta nel mio stesso corso universitario.
Il rapporto è durato 6 mesi, e si è concluso due mesi dopo la sua richiesta di volersi prendere un "periodo di pausa".
Terminato quest'ultimo, nonostante lei fosse ritornata sui suoi passi, io non me la sentii di continuare il rapporto che lei stessa aveva disfatto, così la lasciai definitivamente.
Non mi sono mai pentito di questa scelta, ma ahimè, è stata anche la causa di tutti i problemi che a fatica, mi sto portando dietro ormai da un anno.
Per abitudine (ma anche preferenza) ho sempre preferito evitare qualsiasi tipo di rapporto postumo con le persone con cui sono stato insieme, poiché il distacco completo, per quanto radicale, mi ha sempre aiutato a guarire dal cuore spezzato.
Purtroppo però, con lei ciò non era possibile, perché mia compagna universitaria; quindi fui costretto a mantenerci un rapporto almeno d'amicizia, rallentandomi così, il "processo di guarigione".
In aggiunta a questa cosa, si sommò un altro problema, ovvero la scoperta del suo nuovo ragazzo (diventati poi due), Non fraintendetemi, non mi dava fastidio la cosa, ognuno è libero di fare ciò che preferisce, ma sapere che le bastò così poco tempo per sostituirmi, mi ferì molto.
Durante la mia adolescenza, e gli anni precedenti a questa relazione, non avevo mai avuto molti problemi col sesso opposto, anzi, riuscivo a gestirmela molto bene, per questo ero convito che, una volta messomi di nuovo "sulla piazza", sarei riuscito a conoscere qualcuno di nuovo.
Ebbene, dopo oltre 7 mesi di ricerca, così non è stato.
Dopo ogni rifiuto, sentivo sempre di più crescere in me, questo senso di tristezza e, rassegnazione; causata dall'indifferenza del sesso opposto, la quale mi è sempre risultata estranea.
Ho iniziato a dubitare pure di me stesso, ho pensato di esser diventato brutto, e repellente; tutto in un colpo solo, nonostante io sia rimasto lo stesso ragazzo, che fino all'anno prima, era riuscito a far innamorare di sè (anche se per poco) una ragazza, rimanendo semplicemente sè stesso.
Non capisco cosa stia sbagliando, non capisco se io ci stia provando troppo, o provando troppo poco, ma fatto sta che le cose purtroppo non stanno migliorando, ed io mi sento sempre più solo, triste, e con meno voglia di fare qualsiasi cosa.
Faccio fatica anche a vedere il mio migliore amico, poiché consapevole che ci sarebbe sempre la sua ragazza di mezzo, e la cosa mi infastidirebbe.
Gli unici momenti spensierati li passo soltanto quando sono in compagnia di un altro mio amico, con il quale mi ci rispecchio molto, e faccio tante risate.
Almeno, per qualche ora riesco a distrarmi.
Spero possiate darmi consiglio, ma per il momento, mi limito ad augurarvi una buona giornata
-N
Poco meno di un anno fa, è terminata la mia ultima relazione con una ragazza conosciuta nel mio stesso corso universitario.
Il rapporto è durato 6 mesi, e si è concluso due mesi dopo la sua richiesta di volersi prendere un "periodo di pausa".
Terminato quest'ultimo, nonostante lei fosse ritornata sui suoi passi, io non me la sentii di continuare il rapporto che lei stessa aveva disfatto, così la lasciai definitivamente.
Non mi sono mai pentito di questa scelta, ma ahimè, è stata anche la causa di tutti i problemi che a fatica, mi sto portando dietro ormai da un anno.
Per abitudine (ma anche preferenza) ho sempre preferito evitare qualsiasi tipo di rapporto postumo con le persone con cui sono stato insieme, poiché il distacco completo, per quanto radicale, mi ha sempre aiutato a guarire dal cuore spezzato.
Purtroppo però, con lei ciò non era possibile, perché mia compagna universitaria; quindi fui costretto a mantenerci un rapporto almeno d'amicizia, rallentandomi così, il "processo di guarigione".
In aggiunta a questa cosa, si sommò un altro problema, ovvero la scoperta del suo nuovo ragazzo (diventati poi due), Non fraintendetemi, non mi dava fastidio la cosa, ognuno è libero di fare ciò che preferisce, ma sapere che le bastò così poco tempo per sostituirmi, mi ferì molto.
Durante la mia adolescenza, e gli anni precedenti a questa relazione, non avevo mai avuto molti problemi col sesso opposto, anzi, riuscivo a gestirmela molto bene, per questo ero convito che, una volta messomi di nuovo "sulla piazza", sarei riuscito a conoscere qualcuno di nuovo.
Ebbene, dopo oltre 7 mesi di ricerca, così non è stato.
Dopo ogni rifiuto, sentivo sempre di più crescere in me, questo senso di tristezza e, rassegnazione; causata dall'indifferenza del sesso opposto, la quale mi è sempre risultata estranea.
Ho iniziato a dubitare pure di me stesso, ho pensato di esser diventato brutto, e repellente; tutto in un colpo solo, nonostante io sia rimasto lo stesso ragazzo, che fino all'anno prima, era riuscito a far innamorare di sè (anche se per poco) una ragazza, rimanendo semplicemente sè stesso.
Non capisco cosa stia sbagliando, non capisco se io ci stia provando troppo, o provando troppo poco, ma fatto sta che le cose purtroppo non stanno migliorando, ed io mi sento sempre più solo, triste, e con meno voglia di fare qualsiasi cosa.
Faccio fatica anche a vedere il mio migliore amico, poiché consapevole che ci sarebbe sempre la sua ragazza di mezzo, e la cosa mi infastidirebbe.
Gli unici momenti spensierati li passo soltanto quando sono in compagnia di un altro mio amico, con il quale mi ci rispecchio molto, e faccio tante risate.
Almeno, per qualche ora riesco a distrarmi.
Spero possiate darmi consiglio, ma per il momento, mi limito ad augurarvi una buona giornata
-N
[#1]
Sembra che la fine dell'ultima tua relazione ti abbia tolto smalto e tono dell'umore. E probabilmente gli altri se ne accorgono. Magari anche le ragazze. In altre parole potrebbe essere proprio il non aver ancora separato la rottura a tenerti fermo e impedirti di andare avanti. Lo esprimi abbastanza bene quando dici:
>>> sapere che le bastò così poco tempo per sostituirmi, mi ferì molto
Lei è andata avanti, e tu evidentemente ti senti rimasto al palo.
Puoi vedere questo video per alcuni spunti sul da farsi:
https://www.youtube.com/watch?v=tZPQc5ymEvs
(cliccare sul link e poi su "Ok")
>>> sapere che le bastò così poco tempo per sostituirmi, mi ferì molto
Lei è andata avanti, e tu evidentemente ti senti rimasto al palo.
Puoi vedere questo video per alcuni spunti sul da farsi:
https://www.youtube.com/watch?v=tZPQc5ymEvs
(cliccare sul link e poi su "Ok")
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Prego, buona serata
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 01/05/2022.
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