Ho lasciato il mio ragazzo dopo 5 anni di relazione, uno dei principali motivo è l'aspetto fisico
Salve, ho interrotto la mia relazione dopo quasi cinque anni poiché non sono sicura dei sentimenti che provo nei suoi confronti.
Già in precedenza ho avuto dubbi del genere ma non riuscivo mai a lasciarlo.
Ora che ci siamo lasciati sono confusa e ho pianto molto.
Non direi di essermene pentita perché in cuor mio so che è la decisione migliore.
Non immagino un futuro insieme e a 25 anni inizio a pormi queste domande.
Ma è stata la mia prima storia, il mio primo ragazzo... ho fatto tutto con lui per la prima volta ma non siamo riusciti a fare l'amore.
Abbiamo provato più volte ma nulla... per lui a suo dire non sarebbe stata la prima volta.
Non ho mai capito questo blocco... io in quei momenti è come se non mi fidassi di lui di quello che stesse facendo.
Per quanto riguarda i preliminari io ho fatto sempre di più io rispetto a lui ecco... Inoltre, nell'ultimo periodo ho avuto molti dubbi circa il suo aspetto fisico.
Pur essendo un bel ragazzo bel viso è davvero minuto... ha le mani più piccole delle mie, poco più alto di me ma pesa meno di me e io sono normopeso.
All'inizio della nostra storia questo non è mai stato per me un problema ma ora, che forse mi sto guardando intorno, si.
Ho paura di farmi influenzare da aspetti superficiali... ma Non mi sentivo protetta da lui non che abbia bisogno di qualcuno che mi protegge ma per provare un senso di protezione da parte del mio ragazzo.
Molto spesso ad esempio porto io i pesi tipo borse per non farlo fare a lui... e inoltre a volte è capitato che altri ci hanno provato con me con lui presente e lui non ha avuto mai una reazione.
Anche un suo amico... e in maniera molto evidente mentre per il mio ragazzo no dicendo che è un suo amico e non lo farebbe mai... Sono stata sempre stata consapevole in ogni caso del suo carattere ossia che non vuole litigare mai con nessuno almeno in modo acceso soprattutto xon altri ragazzi. Un episodio che mi ha fatto noto riflettere è stato il seguente: eravamo fuori un pub e lui vedendo un gruppo di ragazzi che si sa essere non tranquilli ha iniziato a parlare sottovoce... anche se non ci stavano considerando affatto. Questa cosa mi ha scioccata.. mi fa venire l'ansia questo suo continuo "nascondersi" non so come spiegare. Inoltre andiamo raramente lontano dai soliti posti e odio questa cosa.
Io caratterialmente sono l'opposto ossia mi espongo e dico sempre la mia.
All'inizio della storia questa differenza di carattere ci ha arricchiti... cioè lui mi calmava ora però vorrei tanto una persona più simile a me...
L'aspetto fisico penso sia stato il principale motore della mia decisione... allora mi chiedo sono così superficiale?
Già in precedenza ho avuto dubbi del genere ma non riuscivo mai a lasciarlo.
Ora che ci siamo lasciati sono confusa e ho pianto molto.
Non direi di essermene pentita perché in cuor mio so che è la decisione migliore.
Non immagino un futuro insieme e a 25 anni inizio a pormi queste domande.
Ma è stata la mia prima storia, il mio primo ragazzo... ho fatto tutto con lui per la prima volta ma non siamo riusciti a fare l'amore.
Abbiamo provato più volte ma nulla... per lui a suo dire non sarebbe stata la prima volta.
Non ho mai capito questo blocco... io in quei momenti è come se non mi fidassi di lui di quello che stesse facendo.
Per quanto riguarda i preliminari io ho fatto sempre di più io rispetto a lui ecco... Inoltre, nell'ultimo periodo ho avuto molti dubbi circa il suo aspetto fisico.
Pur essendo un bel ragazzo bel viso è davvero minuto... ha le mani più piccole delle mie, poco più alto di me ma pesa meno di me e io sono normopeso.
All'inizio della nostra storia questo non è mai stato per me un problema ma ora, che forse mi sto guardando intorno, si.
Ho paura di farmi influenzare da aspetti superficiali... ma Non mi sentivo protetta da lui non che abbia bisogno di qualcuno che mi protegge ma per provare un senso di protezione da parte del mio ragazzo.
Molto spesso ad esempio porto io i pesi tipo borse per non farlo fare a lui... e inoltre a volte è capitato che altri ci hanno provato con me con lui presente e lui non ha avuto mai una reazione.
Anche un suo amico... e in maniera molto evidente mentre per il mio ragazzo no dicendo che è un suo amico e non lo farebbe mai... Sono stata sempre stata consapevole in ogni caso del suo carattere ossia che non vuole litigare mai con nessuno almeno in modo acceso soprattutto xon altri ragazzi. Un episodio che mi ha fatto noto riflettere è stato il seguente: eravamo fuori un pub e lui vedendo un gruppo di ragazzi che si sa essere non tranquilli ha iniziato a parlare sottovoce... anche se non ci stavano considerando affatto. Questa cosa mi ha scioccata.. mi fa venire l'ansia questo suo continuo "nascondersi" non so come spiegare. Inoltre andiamo raramente lontano dai soliti posti e odio questa cosa.
Io caratterialmente sono l'opposto ossia mi espongo e dico sempre la mia.
All'inizio della storia questa differenza di carattere ci ha arricchiti... cioè lui mi calmava ora però vorrei tanto una persona più simile a me...
L'aspetto fisico penso sia stato il principale motore della mia decisione... allora mi chiedo sono così superficiale?
[#1]
Gentile utente,
non so se l' "aspetto fisico" di cui ci parla sia il motivo vero, cioè quello "profondo", per cui ha interrotto la relazione.
Mi meraviglia però la ridotta importanza che Lei attribuisce ad un disturbo sessuale grave (tanto più in una relazione quinquennale) quale la impossibilità di avere un rapporto sessuale penetrativo vaginale. Lei la descrive così:
"..non siamo riusciti a fare l'amore.
Abbiamo provato più volte ma nulla... per lui a suo dire non sarebbe stata la prima volta. Non ho mai capito questo blocco... "
Abbiamo pochissimi elementi. Ma in ogni caso questo Suo "blocco" può avere un nome. Veda se si riconosce in questa descrizione: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
Dico questo perchè quando non si riesce a raggiungere qualcosa di importante, la mente può crearsi delle giustificazioni fantasiose, del tipo "La volpe e l'uva". In questo caso la giustificazione sarebbe rappresentata dall'aspetto minuti del corpo di lui, anzichè dall'incapacità di avere rapporti sessuali.
Questo ho pensato leggendo con grande attenzione il Suo consulto.
Quanto ho scritto non rappresenta una diagnosi: poche righe online non danno questa possibilità. Può rappresentare uno spunto di riflessione significativo, alla luce del quale riesaminare la situazione creatasi con Suo ragazzo.
La oriento però ad approfondire la tematica che Lei ci presenta attraverso un consulto in presenza con una Psicologa Psicoterapeuta esperta in sessuologia clinica (molti nominativi li trova qui: FISSonline.it Albo). Potrà così metter mano a quel "blocco" sessuale, che in questo tempo non ha dato segno di volersene andare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
non so se l' "aspetto fisico" di cui ci parla sia il motivo vero, cioè quello "profondo", per cui ha interrotto la relazione.
Mi meraviglia però la ridotta importanza che Lei attribuisce ad un disturbo sessuale grave (tanto più in una relazione quinquennale) quale la impossibilità di avere un rapporto sessuale penetrativo vaginale. Lei la descrive così:
"..non siamo riusciti a fare l'amore.
Abbiamo provato più volte ma nulla... per lui a suo dire non sarebbe stata la prima volta. Non ho mai capito questo blocco... "
Abbiamo pochissimi elementi. Ma in ogni caso questo Suo "blocco" può avere un nome. Veda se si riconosce in questa descrizione: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
Dico questo perchè quando non si riesce a raggiungere qualcosa di importante, la mente può crearsi delle giustificazioni fantasiose, del tipo "La volpe e l'uva". In questo caso la giustificazione sarebbe rappresentata dall'aspetto minuti del corpo di lui, anzichè dall'incapacità di avere rapporti sessuali.
Questo ho pensato leggendo con grande attenzione il Suo consulto.
Quanto ho scritto non rappresenta una diagnosi: poche righe online non danno questa possibilità. Può rappresentare uno spunto di riflessione significativo, alla luce del quale riesaminare la situazione creatasi con Suo ragazzo.
La oriento però ad approfondire la tematica che Lei ci presenta attraverso un consulto in presenza con una Psicologa Psicoterapeuta esperta in sessuologia clinica (molti nominativi li trova qui: FISSonline.it Albo). Potrà così metter mano a quel "blocco" sessuale, che in questo tempo non ha dato segno di volersene andare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
La ringrazio.
Ha ragione il problema non è affatto da sottovalutare. Il mio ragazzo mi ha sempre detto che prima o poi sarebbe successo. Ma io ho sempre voluto farlo infatti l'atto iniziava ma non riuscivamo. Inoltre per lui i preliminare consistevano solo con mano ecco... io ero sicura di quello che volevo. Inoltre, io non ho mai sottovalutato questo aspetto infatti ne ho parlato ma lui ha minimizzato questo problema affermando che in una relazione non c è solo il sesso. Io ho interpretato questo blocco come un segnale negativo. Nell'ultimo periodo eravamo convinti di farlo un giorno ma alla fine abbiamo fatto i soliti preliminari... non riesco a capire se il problema è dipeso da me o meno.
Ha ragione il problema non è affatto da sottovalutare. Il mio ragazzo mi ha sempre detto che prima o poi sarebbe successo. Ma io ho sempre voluto farlo infatti l'atto iniziava ma non riuscivamo. Inoltre per lui i preliminare consistevano solo con mano ecco... io ero sicura di quello che volevo. Inoltre, io non ho mai sottovalutato questo aspetto infatti ne ho parlato ma lui ha minimizzato questo problema affermando che in una relazione non c è solo il sesso. Io ho interpretato questo blocco come un segnale negativo. Nell'ultimo periodo eravamo convinti di farlo un giorno ma alla fine abbiamo fatto i soliti preliminari... non riesco a capire se il problema è dipeso da me o meno.
[#3]
"..non riesco a capire se il problema è dipeso da me o meno..", ci dice.
Le ho linkato un articolo proprio allo scopo di segnalarLe un problema della donna nel quale potersi eventualmente riconoscere, ma Lei non ci dà riscontro.
Forse non lo ha letto?
Oppure non vi si è riconosciuta?
Con così pochi dati è difficile, anzi impossibile - pur per noi psico-sessuologi di lungo corso - fare ipotesi; solo di persona potreste capirlo. Ma soprattutto risolvere.
Dott. Brunialti
Le ho linkato un articolo proprio allo scopo di segnalarLe un problema della donna nel quale potersi eventualmente riconoscere, ma Lei non ci dà riscontro.
Forse non lo ha letto?
Oppure non vi si è riconosciuta?
Con così pochi dati è difficile, anzi impossibile - pur per noi psico-sessuologi di lungo corso - fare ipotesi; solo di persona potreste capirlo. Ma soprattutto risolvere.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 29/04/2022.
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