Mi sto ammalando per il lavoro

Come ogni mattina sto per andare a lavoro, ma oggi è diverso: ho mal di testa, nausea e stomaco chiuso, ho dormito poco e male.

Tutto perchè odio a morte il mio lavoro.

Stiamo già operando col mio compagno per scappare all'estero alla ricerca di una vita come Dio comanda, perchè onestamente non ne posso più degli italiani (non mi dilungo, altrimenti ho bisogno di due papiri) e di tutte le problematiche economiche che affliggono il nostro paese.

Odio la stupida mentalità che abbiamo e il trattamento sul lavoro, sono stufa marcia di dovermi accontentare di ciò che ho trovato a vent'anni per caso e di dover pure arrivare con l'acqua alla gola ogni mese nonostante siamo in due e lui è un professionista (psicoterapeuta, tra parentesi).

Non è la prima volta che vado in burnout, odio stare a contatto col pubblico, odio il tipo di pubblico (gli avvocati), non me ne frega niente che si tratta di indeterminato, anzi la cosa mi fa girare la testa.

Fare questo tutta la vita? Giammai! 

Però sto male fisicamente e mentalmente.

Ieri ho pianto tutto il santo giorno per un forte accumulo di stress, trovo inaccettabile che debba accontentarmi tutta la vita, mi sembra davvero di sprecarla. Che senso ha vivere, a questo punto?

Emigreremo, certo, ma nel frattempo devo tenermi questo posto, ma come faccio a farlo con più serenità?

Sono devastata da rabbia e tristezza, non ho più autostima tanto che nelle ultime settimane mi sono buttata giù convinta di non riuscire a realizzare niente nemmeno fuori.

Fortuna un'amica che ieri mi ha aperto gli occhi! 

Non posso però andare avanti così e arrivare devastata al momento fatidico.

Cosa posso fare per evitare certe botte di stress così forti?
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

esattamente due anni fa ci scriveva proprio su questo argomento. Dispiace che nel frattempo non sia stata trovata una soluzione e che l'insoddisfazione e l'inquietudine siano andate crescendo, pare di capire.

Il burnout, cioè "l'ammalarsi per il lavoro" (titolo) è una situazione complessa, nella quale si intrecciano elementi legati al lavoro e tratti personali; si suol dire che sono i migliori a cadere nel burnout, a causa di un certo perfezionismo che li caratterizza.

Mi permetta di dispiacermi del fatto che in questi due anni Lei non abbia cercato e chiesto un aiuto psicologico. Come già Le avrà detto il Suo compagno, psicoterapeuta, un percorso psicologico non è in grado di modificare le caratteristiche del lavoro. Ma è in grado di aiutare a modificare gli occhi con cui lo si guarda e, di conseguenza, anche a modificare certi comportamenti, dentro e fuori lavoro, che alla lunga usurano le energie personali (burnout).

Lei ci chiede indicazioni ".. per evitare certe botte di stress così forti..". Ne esistono; le troverà negli articoli linkati.

Tutte ruotano attorno alla regole aurea di *prendersi cura di sè*, chiudendo la porta (mentale ed emotiva) nel momento in cui si stimbra. Chissà quante volte anche Lei avrà provato a farlo, ma poi - magari mentre si dorme - quella porta si riapre mandando a monte le sagge risoluzioni.

Per questo si consiglia un sostegno personalizzato; ma anche un gruppo di auto-mutuo-aiuto.
Allego un articolo di approfondimento: Stress da lavoro in aumento

Riguardo allo "scappare all'estero", molte sono le persone che emigrano; alcune con ottimi esiti. Non vanno sottostimate però le difficoltà che si possono incontrare a alle quali occorre essere preparati.

L'argomento lo potrà approfondire qui: Expats che si ammalano: la sindrome di Ulisse

Per ulteriori chiarimenti noi qui ci siamo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta.
In realtà sono in terapia da due anni circa, ma per altre cose, e si è anche toccato questo tasto.
Ma la conclusione è proprio quella del cambiamento. Prima ero insicura e mi portavo dietro il lavoro a casa, non dormendoci.
Adesso sono nera, è un altro discorso.
Non è mai stato il lavoro dei miei sogni, ma mi stava bene. Ora però sono arrivata a un punto in cui mi rimane insopportabile qualsiasi contatto col pubblico.
Rispetto a prima non mi porto più i problemi in casa, li lascio lì e ci vediamo il giorno dopo, ma non amo lo stesso stare lì. Non è il lavoro per me, c'è poco da fare.
Non potendo cambiare finchè sto in Italia, devo per forza andare fuori, non c'è alternativa.
Non ci sto più a farmi sfibrare da una cosa che non mi piace e da un pubblico tossico.
Stando qui comunque è tutto sempre più difficile, se devo affrontare delle difficoltà allora voglio farlo per migliorare, non per peggiorare.
Sono molto dura sulla questione e ne sono consapevole. Sto studiando la questione da diverso tempo, ho un piano A e un piano B. A meno che non accada un miracolo, ma in questo posto da quando lavoro ho visto solo il mercato peggiorare e l'italiano abbrutirsi, quindi come dice la canzone, "con le mani ciao ciao".
La ringrazio di cuore per i link, mi sono sicuramente molto utili!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Prego.

Sono contenta che Lei sia in un percorso di psicoterapia. Quando le altre tematiche (forse più urgenti?) saranno a buon punto, introduca anche questa.

La lettura dei linkati Le fornirà quegli approfondimenti che non possono essere contenuti nel testo di una risposta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
Diciamo che smuovendo altre cose è uscita fuori quest'insofferenza, che prima non provavo perchè mi accontentavo di tutto e rimandavo le mie priorità.
La ringrazio davvero per le risposte e Le auguro una buona giornata.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Ricambio di cuore!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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