Rapporto con mia madre e il mio ragazzo e la mia disabilità
Buongiorno gentilissimi dottori.
Ho 36 anni e convivo col mio ragazzo da due anni e mezzo perché con lo scoppio della pandemia e lockdown abbiamo deciso di vivere insieme.
(ci conoscevamo da 3 mesi) Sicuramente una scelta un po’ affrettata ma stiamo bene ora insieme.
C’è solo un problema io ho una disabilità motoria a seguito di un incidente e prima di vivere col mio ragazzo vivevo a casa con mia madre (anche lei purtroppo ha una disabilità infatti non ci vede bene è molto anziana e non è autonoma in quasi niente, esempio nn guida, non legge ecc) ed è malata di cuore.
Ora invece viviamo in 3 in casa.
Mia mamma mi è stata vicino per tanti anni da quando, per colpa dell’incidente, ho perso le gambe e sono andata in coma, ha trascorso così tantissimi anni con me in ospedale rinunciando anche al suo lavoro per me.
Sicuramente le devo tantissimo ma ad ogni litigio questa cosa me la rinfaccia sempre, dicendomi che ha perso oltre vent’anni della sua vita per me che mi è stata vicino rinunciando a tutto ed io invece oggi, a 36 anni penso solo alla mia di vita (esco presto la mattina per lavoro e rientro tardi la sera) e dice che lo abbandono e non trascorro molto tempo con lei, soprattutto da quando a casa c’è il mio ragazzo, questo mi fa sentire spesso male.
Non me lo dice quasi mai direttamente ma con varie strategie e senso di colpa, esempio ci sono mesi in cui non mi parla per un litigio adottando questa forma di silenzio punitivo.
Io so che è una donna molto sola (papà e morto e non ha parenti) ma non riesco a gestire tutto dati anche i miei problemi di salute.
Ultimamente poi litiga spesso col mio ragazzo (viviamo nella stessa casa) il quale ha anche lui sicuramente un carattere un po’ brusco e rispondendo a tono a mia madre lei non lo tollera ed inizia ad urlare e a dire che se morirà sarà colpa nostra e quando non c sarà più io capirò cosa ho perso.
Ovviamente i sensi di colpa hanno iniziato a divorarmi l’anima.
Il mio ragazzo si dispiace però dice che io sono succube di mia mamma.
Io mi sento in mezzo a due fuochi e mi sento una figlia ingrata.
Alle volte penso che forse è meglio lasciare il mio ragazzo per stare al fianco di mia mamma per godermi gli ultimi suoi anni di vita perché è una donna troppo sola e ha donato tutta la sua vita per me e, prima che entrasse il mio ragazzo a casa con noi, io stavo sempre con mia madre la portavo ovunque anche alle volte alle cene con i miei Amici ecc.
Ora mi sento molto sola perché il mio ragazzo ha una famiglia numerosa ed unita io ho solo mia madre e quando lei non c sarà più resterò sola al mondo, ma al contempo invece penso che forse dovrei staccarmi da lei e vivere la mia vita di donna adulta già difficile anche per la mia disabilità.
Se potete aiutarmi ve ne sarei grata.
Fatemi capire dove sbaglio io c provo a parlare con mia madre ma non ascolta.
Se c’è qualche dottore specializzato in questi rapporti madre figlia sarei felice anche per continuare un percorso privato insieme
Grazie
Ho 36 anni e convivo col mio ragazzo da due anni e mezzo perché con lo scoppio della pandemia e lockdown abbiamo deciso di vivere insieme.
(ci conoscevamo da 3 mesi) Sicuramente una scelta un po’ affrettata ma stiamo bene ora insieme.
C’è solo un problema io ho una disabilità motoria a seguito di un incidente e prima di vivere col mio ragazzo vivevo a casa con mia madre (anche lei purtroppo ha una disabilità infatti non ci vede bene è molto anziana e non è autonoma in quasi niente, esempio nn guida, non legge ecc) ed è malata di cuore.
Ora invece viviamo in 3 in casa.
Mia mamma mi è stata vicino per tanti anni da quando, per colpa dell’incidente, ho perso le gambe e sono andata in coma, ha trascorso così tantissimi anni con me in ospedale rinunciando anche al suo lavoro per me.
Sicuramente le devo tantissimo ma ad ogni litigio questa cosa me la rinfaccia sempre, dicendomi che ha perso oltre vent’anni della sua vita per me che mi è stata vicino rinunciando a tutto ed io invece oggi, a 36 anni penso solo alla mia di vita (esco presto la mattina per lavoro e rientro tardi la sera) e dice che lo abbandono e non trascorro molto tempo con lei, soprattutto da quando a casa c’è il mio ragazzo, questo mi fa sentire spesso male.
Non me lo dice quasi mai direttamente ma con varie strategie e senso di colpa, esempio ci sono mesi in cui non mi parla per un litigio adottando questa forma di silenzio punitivo.
Io so che è una donna molto sola (papà e morto e non ha parenti) ma non riesco a gestire tutto dati anche i miei problemi di salute.
Ultimamente poi litiga spesso col mio ragazzo (viviamo nella stessa casa) il quale ha anche lui sicuramente un carattere un po’ brusco e rispondendo a tono a mia madre lei non lo tollera ed inizia ad urlare e a dire che se morirà sarà colpa nostra e quando non c sarà più io capirò cosa ho perso.
Ovviamente i sensi di colpa hanno iniziato a divorarmi l’anima.
Il mio ragazzo si dispiace però dice che io sono succube di mia mamma.
Io mi sento in mezzo a due fuochi e mi sento una figlia ingrata.
Alle volte penso che forse è meglio lasciare il mio ragazzo per stare al fianco di mia mamma per godermi gli ultimi suoi anni di vita perché è una donna troppo sola e ha donato tutta la sua vita per me e, prima che entrasse il mio ragazzo a casa con noi, io stavo sempre con mia madre la portavo ovunque anche alle volte alle cene con i miei Amici ecc.
Ora mi sento molto sola perché il mio ragazzo ha una famiglia numerosa ed unita io ho solo mia madre e quando lei non c sarà più resterò sola al mondo, ma al contempo invece penso che forse dovrei staccarmi da lei e vivere la mia vita di donna adulta già difficile anche per la mia disabilità.
Se potete aiutarmi ve ne sarei grata.
Fatemi capire dove sbaglio io c provo a parlare con mia madre ma non ascolta.
Se c’è qualche dottore specializzato in questi rapporti madre figlia sarei felice anche per continuare un percorso privato insieme
Grazie
[#1]
Gentile ragazza,
nella situazione che Lei descrive si è proprio tra due fuochi.
E non solo per affetto e amore; ma anche a causa del bisogno, della riconoscenza, della solitudine ...
Lei ci chiede "..Se c’è qualche dottore specializzato in questi rapporti madre figlia..". La Sua richiesta risulta molto centrata rispetto al problema che sta vivendo.
Sì certo, Psicolog* Psicoterapeuti specializzati* in "Terapia familiare" si occupano specificamente di questo, cioè delle dinamiche che si creano tra genitori e figli e/o tra membri della stessa famiglia; dinamiche che evolvono nel tempo, ma senza mai risolversi da sole. Un percorso su questi aspetti frequentemente ha esiti molto positivi.
Cerchi in rete Psicoterapeut* con questa specifica specializzazione e con esperienza, che esercitano nella Sua zona.
Se ha bisogno di altri chiarimenti al proposito, noi qui ci siamo.
Saluti cordiali!
Dott. Brunialti
nella situazione che Lei descrive si è proprio tra due fuochi.
E non solo per affetto e amore; ma anche a causa del bisogno, della riconoscenza, della solitudine ...
Lei ci chiede "..Se c’è qualche dottore specializzato in questi rapporti madre figlia..". La Sua richiesta risulta molto centrata rispetto al problema che sta vivendo.
Sì certo, Psicolog* Psicoterapeuti specializzati* in "Terapia familiare" si occupano specificamente di questo, cioè delle dinamiche che si creano tra genitori e figli e/o tra membri della stessa famiglia; dinamiche che evolvono nel tempo, ma senza mai risolversi da sole. Un percorso su questi aspetti frequentemente ha esiti molto positivi.
Cerchi in rete Psicoterapeut* con questa specifica specializzazione e con esperienza, che esercitano nella Sua zona.
Se ha bisogno di altri chiarimenti al proposito, noi qui ci siamo.
Saluti cordiali!
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Fa piacere il Suo commento:
"dottoressa non so come ringraziarla, mi sono sentita compresa ed abbracciata dalle sue parole. Grazie".
Dunque forse le ::: sono un errore di clickaggio..
Dott. Brunialti
"dottoressa non so come ringraziarla, mi sono sentita compresa ed abbracciata dalle sue parole. Grazie".
Dunque forse le ::: sono un errore di clickaggio..
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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