Totale senso di vuoto
Buongiorno
Ho 39 anni, sono sposato, ho un figlio ed un lavoro stabile.
Da circa un anno vivo una condizione di senso di vuoto, non riesco a provare entusiasmo per niente e non provo emozioni.
Mi sento costantemente non realizzato e rivedo la vita come un fallimento, l'unica momento in cui sto bene é quando vado a dormire ma il risveglio é un incubo.
Mi sento come dentro una piscina con l'acqua alla gola mentre nuoto provando a sopravvivere, ho avuto pensieri suicidi ma li ho sempre gestiti pensando di poter risolvere la mia situazione ma di creare problemi e dolore alle persone verso le quali ho delle responsabilità.
Ho già vissuto un periodo di questo tipo e l'ho gestito ma ora mi sento veramente in difficoltà.
Ho 39 anni, sono sposato, ho un figlio ed un lavoro stabile.
Da circa un anno vivo una condizione di senso di vuoto, non riesco a provare entusiasmo per niente e non provo emozioni.
Mi sento costantemente non realizzato e rivedo la vita come un fallimento, l'unica momento in cui sto bene é quando vado a dormire ma il risveglio é un incubo.
Mi sento come dentro una piscina con l'acqua alla gola mentre nuoto provando a sopravvivere, ho avuto pensieri suicidi ma li ho sempre gestiti pensando di poter risolvere la mia situazione ma di creare problemi e dolore alle persone verso le quali ho delle responsabilità.
Ho già vissuto un periodo di questo tipo e l'ho gestito ma ora mi sento veramente in difficoltà.
[#1]
Come ha superato il periodo passato analogo a questo? Ha ricevuto cure oppure ne è uscito in altro modo?
La sensazione è più di non riuscire a ottenere ciò che vorrebbe, oppure di non avere più interesse verso le cose?
La sensazione è più di non riuscire a ottenere ciò che vorrebbe, oppure di non avere più interesse verso le cose?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Salve
La ringrazio per la risposta. Non ho fatto ne cure ne terapia in passato, né sono venuto fuori da solo come ho sempre fatto nella mia vita.
Il senso di non avere interesse per le cose e relazionato anche a ciò che non potrò più avere per limiti di età, ma se faccio un esame probabilmente neanche avendo un lavoro che mi gratificherebbe personalmente la situazione cambierebbe.
È come se niente fosse capace di rendere stimolante la vita, come aver buttato via il tempo senza aver dato un senso a tutto.
Inoltre questo stato si ripercuote sulla vita sessuale per la quale provo pochi se non nulli stimoli aldilà del partner.
La ringrazio per la risposta. Non ho fatto ne cure ne terapia in passato, né sono venuto fuori da solo come ho sempre fatto nella mia vita.
Il senso di non avere interesse per le cose e relazionato anche a ciò che non potrò più avere per limiti di età, ma se faccio un esame probabilmente neanche avendo un lavoro che mi gratificherebbe personalmente la situazione cambierebbe.
È come se niente fosse capace di rendere stimolante la vita, come aver buttato via il tempo senza aver dato un senso a tutto.
Inoltre questo stato si ripercuote sulla vita sessuale per la quale provo pochi se non nulli stimoli aldilà del partner.
[#3]
Ok, potrebbe quindi essere giunto il momento di riconoscere che non tutti i problemi possiamo risolverceli da soli. Potrebbe quindi decidere di contattare un professionista direttamente.
Mi sembrano abbastanza probabili aspetti depressivi nella sua pur breve descrizione, che però dovranno essere approfonditi e confermati o disconfermati attraverso almeno un colloquio con un professionista.
"Limiti di età" è un'espressione pesante, a 39 anni, che rende conto delle enormi aspettative di cui deve essersi fatto carico. Forse indebitamente.
L'aspetto esistenziale sul senso della vita è più frequente di quanto si immagini per molte persone e per molti uomini. Quella che comunemente è chiamata "crisi dei 40 anni" non si verifica sempre e non sempre a 40 annni, ma presto o tardi può arrivare un momento in cui uno inizia a interrogarsi sul senso delle cose. Se si è portati alla rimuginazione, può arrivare anche prima.
Le raccomando di fare un colloquio psicologico per inquadrare meglio la questione.
Mi sembrano abbastanza probabili aspetti depressivi nella sua pur breve descrizione, che però dovranno essere approfonditi e confermati o disconfermati attraverso almeno un colloquio con un professionista.
"Limiti di età" è un'espressione pesante, a 39 anni, che rende conto delle enormi aspettative di cui deve essersi fatto carico. Forse indebitamente.
L'aspetto esistenziale sul senso della vita è più frequente di quanto si immagini per molte persone e per molti uomini. Quella che comunemente è chiamata "crisi dei 40 anni" non si verifica sempre e non sempre a 40 annni, ma presto o tardi può arrivare un momento in cui uno inizia a interrogarsi sul senso delle cose. Se si è portati alla rimuginazione, può arrivare anche prima.
Le raccomando di fare un colloquio psicologico per inquadrare meglio la questione.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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[#5]
Prego,
Un saluto
Un saluto
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Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 26/04/2022.
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