Sensi di colpa
Buongiorno,
Mi sto innamorando di mio cugino, ho 56anni, lui 60, abbiamo sempre avuto una passione particolare l'uno x l'altra, ma stop, anche se sua sorella gli ha sempre detto che ci tiene in maniera viscerale a me.
Molte cose in comune, lo sport, la musica, la politica.
Sposata io, separato lui.
Problemi di salute grossi familiari.
È stato uno di questi problemi a farci avvicinare, gli sono stata vicino, l'ho aiutato, mi ha chiamato ogni volta che era disperato, ci sentivamo tutti i giorni x sapere le condizioni di salute della sua congiunta.
Se non gli smessaggiato x 1 giorno, mi chiedeva che fine avevo fatto e che gli mancavo.
1 anno circa così
Mi ha sempre detto "ti voglio un bene che non immagini"
Qualche giorno fa la svolta, ci siamo stuzzicato a vicenda, sulla gelosia, e lui ha proferito con "se non fossi mia cugina..." io gli ho risposto che non dovevamo mica figliare...
Da lì è nato tutto ci siamo visti ci siamo baciati, infinitamente, fermandoci solo a baci che però chiedono di più, non riusciremo ancora x molto a frenare.
Parliamo, ridiamo, scherziamo.
Lui mi ha detto che gli manco qdo non ci sentiamo e anche lui a me.
Qsta mattina mi ha detto "ti amo " e la cosa mi ha strizzato lo stomaco come agli adolescenti.
È giusto?
E perché ci siamo infilati in qsta situazione?
Cerchiamo di parlarne, ma nn lo sappiamo, solo che stiamo bene insieme.
Io, sì, sono sposata, amo mio marito, ma è diventato solo il mio accudimento h 24: è in seggiolina da anni, completamente dipendente da me, ma non c'è più niente di fisico da quando si è sentito male, non mi abbraccia più, non sa più cos'è una carezza, da anni ho annullato la mia vita x lui, x scelta, non x obbligo morale.
Ora c'è questa "cosa"
Sbaglio?
Stiamo sbagliando?
È mio cugino
Ma mi trasmette calore e amore
Mi sto innamorando di mio cugino, ho 56anni, lui 60, abbiamo sempre avuto una passione particolare l'uno x l'altra, ma stop, anche se sua sorella gli ha sempre detto che ci tiene in maniera viscerale a me.
Molte cose in comune, lo sport, la musica, la politica.
Sposata io, separato lui.
Problemi di salute grossi familiari.
È stato uno di questi problemi a farci avvicinare, gli sono stata vicino, l'ho aiutato, mi ha chiamato ogni volta che era disperato, ci sentivamo tutti i giorni x sapere le condizioni di salute della sua congiunta.
Se non gli smessaggiato x 1 giorno, mi chiedeva che fine avevo fatto e che gli mancavo.
1 anno circa così
Mi ha sempre detto "ti voglio un bene che non immagini"
Qualche giorno fa la svolta, ci siamo stuzzicato a vicenda, sulla gelosia, e lui ha proferito con "se non fossi mia cugina..." io gli ho risposto che non dovevamo mica figliare...
Da lì è nato tutto ci siamo visti ci siamo baciati, infinitamente, fermandoci solo a baci che però chiedono di più, non riusciremo ancora x molto a frenare.
Parliamo, ridiamo, scherziamo.
Lui mi ha detto che gli manco qdo non ci sentiamo e anche lui a me.
Qsta mattina mi ha detto "ti amo " e la cosa mi ha strizzato lo stomaco come agli adolescenti.
È giusto?
E perché ci siamo infilati in qsta situazione?
Cerchiamo di parlarne, ma nn lo sappiamo, solo che stiamo bene insieme.
Io, sì, sono sposata, amo mio marito, ma è diventato solo il mio accudimento h 24: è in seggiolina da anni, completamente dipendente da me, ma non c'è più niente di fisico da quando si è sentito male, non mi abbraccia più, non sa più cos'è una carezza, da anni ho annullato la mia vita x lui, x scelta, non x obbligo morale.
Ora c'è questa "cosa"
Sbaglio?
Stiamo sbagliando?
È mio cugino
Ma mi trasmette calore e amore
[#1]
Salve,
Alla sua domanda non si può dare una risposta senza considerare i suoi sentimenti verso questa persona e facendo riferimento soltanto a ciò che è corretto fare in questi casi considerando la parentela.
Ciò che invece penso sia rilevante è la situazione che vive purtroppo con suo marito. Credo che ciò che ha raccontato è importante al fine di comprendere il bisogno di sentirsi desiderata e amata. È importante riconoscerle il grande coraggio che ha avuto nell’affrontare negli anni una realtà così dura e penso sia naturale sentire il bisogno di aprirsi ad un nuovo sentimento e ad una nuova storia.
Ha scelto di prendersi cura totalmente di suo marito e ha messo naturalmente da parte le sue necessità.
Quindi a prescindere dal rapporto con suo cugino e questa relazione, io proverei a riflettere se questo bisogno nasce da questa realtà che non le ha permesso purtroppo negli anni di vivere sodisfando le proprie necessità.
Alla sua domanda non si può dare una risposta senza considerare i suoi sentimenti verso questa persona e facendo riferimento soltanto a ciò che è corretto fare in questi casi considerando la parentela.
Ciò che invece penso sia rilevante è la situazione che vive purtroppo con suo marito. Credo che ciò che ha raccontato è importante al fine di comprendere il bisogno di sentirsi desiderata e amata. È importante riconoscerle il grande coraggio che ha avuto nell’affrontare negli anni una realtà così dura e penso sia naturale sentire il bisogno di aprirsi ad un nuovo sentimento e ad una nuova storia.
Ha scelto di prendersi cura totalmente di suo marito e ha messo naturalmente da parte le sue necessità.
Quindi a prescindere dal rapporto con suo cugino e questa relazione, io proverei a riflettere se questo bisogno nasce da questa realtà che non le ha permesso purtroppo negli anni di vivere sodisfando le proprie necessità.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 20/04/2022.
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