Non riesco a gestire questo rapporto lavorativo
Buongiorno, innanzitutto ringrazio chi risponderà.
Il problema è che sono cotta del mio capo e, nonostante lo veda poco, non riesco a togliermelo dalla testa (purtroppo è il mio modo d'essere); arriverà in mio aiuto la fine del contratto fra qualche mese.
Lui è un tipo socievole, generoso ed io penso di aver confuso queste caratteristiche per interesse.
Da parte sua ci sono stati sguardi (anche maliziosi), complimenti (anche sull'aspetto fisico) e regali.
Una volta ha visto un mio amico e si è messo a squadrarlo... È single, inquadrato e poco più grande di me.
Ciò che mi ha confusa di più è che una volta eravamo insieme, ha chiesto informazioni sulla mia vita, indagando il tipo di uomo che mi piace e, notando che mi piacciono tipi come lui, se ne è uscito con frasi che hanno fatto alludere ne fosse contento.
Il problema è che tutto può essere frainteso: i complimenti possono essere semplici complimenti, i regali possono rientrare nella sua natura generosa.
Quando racconto agli amici, mi dicono che sono gesti di un uomo interessato, ma poi c'è il rovescio della medaglia: non mi scrive/cerca, nei messaggi è freddo, dà appuntamenti e non si fa trovare e quando l'ho invitato a uscire ha rifiutato!
Lui sicuramente sbaglia, perché avendo capito il mio interesse avrebbe dovuto smettere con questi atteggiamenti.
Quindi ho preso una decisione, ed è qui che chiedo il parere: ho deciso di diventare fredda e starmene sulle mie.
La via di mezzo non riesco a tenerla.
Non riesco a essere carina e sorridente, ma distaccata.
Lui cerca di mantenere un ambiente familiare, ma mette un muro.
Io preferisco ambienti in cui si mantiene un certo distacco, non in cui si fa gli "amiconi", ma poi guai a comportarsi come tali.
Il problema è che penso che se dovessi agire così, lui si porrebbe delle domande e magari verrebbe a chiedermi se qualcosa non va.
Il confronto purtroppo non funziona con lui, perché non è una persona trasparente.
Mi tratterebbe come una bambina che si è presa la cotta e direbbe una frase fatta... Poi non vorrei incassare un altro rifiuto, già sto male.
Non so se è un caso, ma ho notato che, quando mi distacco, lui che mi cerca, sempre nei limiti delle sue possibilità, e per cose unicamente lavorative, mentre quando io mi avvicino (assicuro che non esco mai fuori dalle righe), si allontana... Quasi come mantenesse un equilibrio (non so se consapevolmente o no).
Eempio: nei messaggi ultimamente sono fredda, lui invece è arrivato a sbilanciarsi addirittura con le emoticon (mentre prima rispondeva in una parola); nelle chiamate sono diventata fredda e, chiuso l'argomento lavorativo, riattacco... Dall'altra parte percepisco una sorta di sospensione, "ma come, mi mette giù così senza dire nient'altro?
".
Ripeto, non sono diventata fredda e antipatica, semplicemente gentile e distaccata.
Ho smesso di mostrare il mio carattere, la mia esuberanza.
Poi non ci vediamo mai, quindi per lui questo mio cambio di registro non è arrivato da un momento all'altro...
Il problema è che sono cotta del mio capo e, nonostante lo veda poco, non riesco a togliermelo dalla testa (purtroppo è il mio modo d'essere); arriverà in mio aiuto la fine del contratto fra qualche mese.
Lui è un tipo socievole, generoso ed io penso di aver confuso queste caratteristiche per interesse.
Da parte sua ci sono stati sguardi (anche maliziosi), complimenti (anche sull'aspetto fisico) e regali.
Una volta ha visto un mio amico e si è messo a squadrarlo... È single, inquadrato e poco più grande di me.
Ciò che mi ha confusa di più è che una volta eravamo insieme, ha chiesto informazioni sulla mia vita, indagando il tipo di uomo che mi piace e, notando che mi piacciono tipi come lui, se ne è uscito con frasi che hanno fatto alludere ne fosse contento.
Il problema è che tutto può essere frainteso: i complimenti possono essere semplici complimenti, i regali possono rientrare nella sua natura generosa.
Quando racconto agli amici, mi dicono che sono gesti di un uomo interessato, ma poi c'è il rovescio della medaglia: non mi scrive/cerca, nei messaggi è freddo, dà appuntamenti e non si fa trovare e quando l'ho invitato a uscire ha rifiutato!
Lui sicuramente sbaglia, perché avendo capito il mio interesse avrebbe dovuto smettere con questi atteggiamenti.
Quindi ho preso una decisione, ed è qui che chiedo il parere: ho deciso di diventare fredda e starmene sulle mie.
La via di mezzo non riesco a tenerla.
Non riesco a essere carina e sorridente, ma distaccata.
Lui cerca di mantenere un ambiente familiare, ma mette un muro.
Io preferisco ambienti in cui si mantiene un certo distacco, non in cui si fa gli "amiconi", ma poi guai a comportarsi come tali.
Il problema è che penso che se dovessi agire così, lui si porrebbe delle domande e magari verrebbe a chiedermi se qualcosa non va.
Il confronto purtroppo non funziona con lui, perché non è una persona trasparente.
Mi tratterebbe come una bambina che si è presa la cotta e direbbe una frase fatta... Poi non vorrei incassare un altro rifiuto, già sto male.
Non so se è un caso, ma ho notato che, quando mi distacco, lui che mi cerca, sempre nei limiti delle sue possibilità, e per cose unicamente lavorative, mentre quando io mi avvicino (assicuro che non esco mai fuori dalle righe), si allontana... Quasi come mantenesse un equilibrio (non so se consapevolmente o no).
Eempio: nei messaggi ultimamente sono fredda, lui invece è arrivato a sbilanciarsi addirittura con le emoticon (mentre prima rispondeva in una parola); nelle chiamate sono diventata fredda e, chiuso l'argomento lavorativo, riattacco... Dall'altra parte percepisco una sorta di sospensione, "ma come, mi mette giù così senza dire nient'altro?
".
Ripeto, non sono diventata fredda e antipatica, semplicemente gentile e distaccata.
Ho smesso di mostrare il mio carattere, la mia esuberanza.
Poi non ci vediamo mai, quindi per lui questo mio cambio di registro non è arrivato da un momento all'altro...
[#1]
Gentile Utente,
mi vien da chiederle: qual è la sua domanda?
Dalle sue righe mi sembra di capire che abbia già deciso quale strategia adottare con il suo capo.
Se lei ha scelto di evitare di mettere fine ai possibili "fraintendimenti" nel vostro rapporto, e avere con lui un rapporto di natura esclusivamente professionale, dovrebbe impegnarsi a portare avanti questa linea relazionale a prescindere dalle possibili domande che potrebbe porsi il suo capo, o dalle aspettative che lui potrebbe avere nei suoi confronti.
Se invece sta adottando questa linea di comportamento nell'ottica di una provocazione verso il suo capo, per capire se stabilendo un rapporto esclusivamente professionale lui possa avvicinarsi maggiormente a lei, allora forse dovrebbe chiedersi se davvero lei vuole questo distacco.
Provi a fare chiarezza su ciò che davvero ha scelto, e non perda di vista il fatto che al momento ci sia tra di voi un rapporto professionale che dovrebbe essere basato sul rispetto reciproco e sulla possibilità di lavorare in maniera quanto più serena.
Saluti
mi vien da chiederle: qual è la sua domanda?
Dalle sue righe mi sembra di capire che abbia già deciso quale strategia adottare con il suo capo.
Se lei ha scelto di evitare di mettere fine ai possibili "fraintendimenti" nel vostro rapporto, e avere con lui un rapporto di natura esclusivamente professionale, dovrebbe impegnarsi a portare avanti questa linea relazionale a prescindere dalle possibili domande che potrebbe porsi il suo capo, o dalle aspettative che lui potrebbe avere nei suoi confronti.
Se invece sta adottando questa linea di comportamento nell'ottica di una provocazione verso il suo capo, per capire se stabilendo un rapporto esclusivamente professionale lui possa avvicinarsi maggiormente a lei, allora forse dovrebbe chiedersi se davvero lei vuole questo distacco.
Provi a fare chiarezza su ciò che davvero ha scelto, e non perda di vista il fatto che al momento ci sia tra di voi un rapporto professionale che dovrebbe essere basato sul rispetto reciproco e sulla possibilità di lavorare in maniera quanto più serena.
Saluti
Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
Innanzitutto ringrazio per la risposta; ha centrato perfettamente il punto! Dentro di me c'è una forte "scissione", non saprei come altro descriverla... La mia parte logica dice "Lui, anche se fosse interessato, non lo è abbastanza, pertanto non va bene iniziare una relazione con questi presupposti. Inoltre, essendo giovane, posso ancora potenzialmente trovare qualcuno ed innamorarmi e che sia più adatto a me come persona", mentre la mia parte emotiva mi grida "Lui è l'uomo della tua vita, non troverai più nessuno così. Tutto in lui è perfetto per te, anche i suoi difetti. Sei tu che non sei al suo livello, inoltre hai fatto degli errori nel modo di porti che ti hanno svalutata, ma se provassi questa o quella tecnica, forse riusciresti a conquistarlo". Quindi la parte logica mi dice di allontanarmi perché la sofferenza psicologica è troppa, mentre la parte emotiva mi dice di farlo per avere una sua reazione.
Innanzitutto ringrazio per la risposta; ha centrato perfettamente il punto! Dentro di me c'è una forte "scissione", non saprei come altro descriverla... La mia parte logica dice "Lui, anche se fosse interessato, non lo è abbastanza, pertanto non va bene iniziare una relazione con questi presupposti. Inoltre, essendo giovane, posso ancora potenzialmente trovare qualcuno ed innamorarmi e che sia più adatto a me come persona", mentre la mia parte emotiva mi grida "Lui è l'uomo della tua vita, non troverai più nessuno così. Tutto in lui è perfetto per te, anche i suoi difetti. Sei tu che non sei al suo livello, inoltre hai fatto degli errori nel modo di porti che ti hanno svalutata, ma se provassi questa o quella tecnica, forse riusciresti a conquistarlo". Quindi la parte logica mi dice di allontanarmi perché la sofferenza psicologica è troppa, mentre la parte emotiva mi dice di farlo per avere una sua reazione.
[#3]
Razionalità ed emotività coesistono sempre in una relazione, e lei mi sembra avere una buona consapevolezza di questo.
Attenzione a porsi in questa posizione di subordinazione e svalutazione di se stessa riguardo il modo in cui si è comportata: questo racconta qualcosa di lei che merita sicuramente di essere approfondito.
Oltre a queste considerazioni, la invito a non perdere di vista le possibili dinamiche lavorative che potrebbero crearsi a seguito del mantenimento di questa situazione confusa.
Saluti.
Attenzione a porsi in questa posizione di subordinazione e svalutazione di se stessa riguardo il modo in cui si è comportata: questo racconta qualcosa di lei che merita sicuramente di essere approfondito.
Oltre a queste considerazioni, la invito a non perdere di vista le possibili dinamiche lavorative che potrebbero crearsi a seguito del mantenimento di questa situazione confusa.
Saluti.
Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com
[#4]
Ex utente
Buongiorno,
In merito alla svalutazione di me stessa intendo che mi ponevo in modo fin troppo amichevole o dicevo stupidaggini in preda all'emotività, cosa che, per fortuna, non faccio più...
Per quanto riguarda la situazione lavorativa, ho deciso di smettere di pensarlo, ho deciso di fare emergere la razionalità e devo dire che mi sta riuscendo abbastanza bene.
Problema: appena inizio a non pensarlo lo sogno! E questo mi fa star male, perché lo sogno in situazioni che desidero...
In merito alla svalutazione di me stessa intendo che mi ponevo in modo fin troppo amichevole o dicevo stupidaggini in preda all'emotività, cosa che, per fortuna, non faccio più...
Per quanto riguarda la situazione lavorativa, ho deciso di smettere di pensarlo, ho deciso di fare emergere la razionalità e devo dire che mi sta riuscendo abbastanza bene.
Problema: appena inizio a non pensarlo lo sogno! E questo mi fa star male, perché lo sogno in situazioni che desidero...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 849 visite dal 18/04/2022.
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