Abilità sociali
Buonasera, ho 18 anni e credo di avere un problema riguardante la socialità.
Ho un gruppo di amici con cui uscire, che conosco da molto tempo.
In primis ho una paura costante che loro possano abbandonarmi e smettere di chiamarmi per uscire.
Ogni volta che non esco il sabato sera (esco quasi sempre, a volte non posso per motivi mei) penso a ciò che stanno facendo loro e mi viene in mente che da un momento ad un altro possano scaricarmi e così io mi ritroverei ad uscire da solo.
Inoltre loro conoscono molta gente al di fuori del gruppo mentre io sono uno meno popolare e ciò mi fa pensare che tutt'uno colpo possano aggregarsi a qualche altro gruppo e lasciarmi solo.
Non so se siano paure fondate o solo illusioni.
In secondo luogo, io ho meno conoscenze al di fuori del gruppo con cui esco rispetto agli altri miei amici.
Loro si fermano per strada a salutare decine di persone ogni sera mentre io rimango a guardare.
Credo di aver sofferto di ansia sociale ma da poco tempo sto cercando di risollevarmi e l'idea di fare nuove conoscenze non mi spaventa neanche così tanto, anzi sono invogliato a farne.
Però ogni volta che provo a conoscere nuova gente questa è come se mi snobbasse, è come se vedendo il mio aspetto o udendo la mia voce prenda le distanze da me.
Eppure non ho una voce fastidiosa e non sono brutto come ragazzo.
In sintesi ciò che noto è che, ogni volta che provo a conoscere persone di altri gruppi, io sia uno straniero in mezzo a dei connazionali.
Gli altri miei amici fanno subito amicizia e si amalgamano bene con ogni gruppo, io, nonostante l'impegno, rimango emarginato, dimenticato.
Ho un gruppo di amici con cui uscire, che conosco da molto tempo.
In primis ho una paura costante che loro possano abbandonarmi e smettere di chiamarmi per uscire.
Ogni volta che non esco il sabato sera (esco quasi sempre, a volte non posso per motivi mei) penso a ciò che stanno facendo loro e mi viene in mente che da un momento ad un altro possano scaricarmi e così io mi ritroverei ad uscire da solo.
Inoltre loro conoscono molta gente al di fuori del gruppo mentre io sono uno meno popolare e ciò mi fa pensare che tutt'uno colpo possano aggregarsi a qualche altro gruppo e lasciarmi solo.
Non so se siano paure fondate o solo illusioni.
In secondo luogo, io ho meno conoscenze al di fuori del gruppo con cui esco rispetto agli altri miei amici.
Loro si fermano per strada a salutare decine di persone ogni sera mentre io rimango a guardare.
Credo di aver sofferto di ansia sociale ma da poco tempo sto cercando di risollevarmi e l'idea di fare nuove conoscenze non mi spaventa neanche così tanto, anzi sono invogliato a farne.
Però ogni volta che provo a conoscere nuova gente questa è come se mi snobbasse, è come se vedendo il mio aspetto o udendo la mia voce prenda le distanze da me.
Eppure non ho una voce fastidiosa e non sono brutto come ragazzo.
In sintesi ciò che noto è che, ogni volta che provo a conoscere persone di altri gruppi, io sia uno straniero in mezzo a dei connazionali.
Gli altri miei amici fanno subito amicizia e si amalgamano bene con ogni gruppo, io, nonostante l'impegno, rimango emarginato, dimenticato.
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Hai già avuto risposta alla tua domanda, devo perciò pregarti di non replicare la stessa domanda più volte.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 680 visite dal 17/04/2022.
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