Mia madre non pulisce la sua casa, come posso aiutarla?
Gentili dottori,
Ho 27 anni e sono nata e cresciuta a Napoli dove tutt'ora vivo.
I miei genitori sono divorziati da 21 anni ed io ho vissuto con mia madre (e mio fratello) fino ai miei 20 anni per poi trasferirmi da mio padre dove vivo tutt'ora; ai miei 20 anni mia madre (e mio fratello) si sono trasferiti a vivere a Milano.
Negli anni dopo il divorzio mia madre si è ammalata di cancro a entrambi i seni; è guarita fortunatamente, ma ha subìto doppia mastectomia al seno non ricostruendolo (in sintesi, ad oggi, ha entrambi i seni tumefatti dalle operazioni).
Quando ero piccola e fino a prima del cancro, mia madre gestiva la pulizia e l'ordine della casa normalmente; dai miei 14 fino ai 20 anni, periodo in cui ho vissuto con lei (e mio fratello) a Napoli, ha iniziato lentamente a non prendersi cura della casa, a non pulire e ad accumulare oggetti inutili.
Per darvi un'idea, avevamo una stanza in casa (il salotto) dove non entravamo per il troppo disordine e per la polvere.
La casa era piena di polvere e peli di cane (pastore tedesco).
La sensazione generale era quella di chi cerca di fare una cosa ma non ci riesce mai.
Pulivo, ma non arrivavo mai a vedere la casa finita perché c'era talmente tanto accumulo di sporco e di disordine da non arrivare mai a un termine; soprattutto era impossibile per me farlo da sola.
Questo è quanto concerne il passato.
Attualmente mia madre vive a Milano da sola (mio fratello, finiti gli studi 4 anni fa, si è trasferito fuori Italia).
In realtà, da quando loro sono venuti a Milano, quindi in una nuova casa dove, si sperava, le cose potessero andare meglio, mia madre ha ricominciato entro poco ad accumulare e non lavare.
Attualmente lei vive in un bilocale con due cani che perdono pelo e sporcano e, credo, non spolveri da almeno due anni.
Gli aspetti che mi hanno sempre preoccupato sono vari: non spolvera, non lava, si limita a passare l'aspirapolvere quando i peli dei cani hanno creato un tappeto, non mette ordine, ci sono plichi di documenti e fogli di scuola (lei insegna) ovunque, ricoperti da un dito di polvere.
Mensole e oggetti, libri, tutto è ricoperto da un dito di polvere.
Nel bidet in bagno ci sono delle borse.
Ogni angolo è ricoperto di oggetti che non dovrebbero essere lì.
È molto difficile per me oggettivare questo disordine.
Ho comunque intenzione di parlare con mia madre per convincerla a richiedere aiuto.
Scrivo per chiedere se esistono dei nomi per individuare certi tipi di comportamenti e se esistono centri specifici su Milano che se ne occupino.
Ho pensato, ad esempio all'accumulo e al disordine compulsivo e mi chiedevo se ci fossero centri che rieduchino all'igiene e alla gestione di una casa.
Accetto inoltre qualsiasi consiglio e vi ringrazio di cuore per l'attenzione
Buona Pasqua!
Scusate l'ingenuità.
Se potreste anche consigliarmi qualche bravo
Ho 27 anni e sono nata e cresciuta a Napoli dove tutt'ora vivo.
I miei genitori sono divorziati da 21 anni ed io ho vissuto con mia madre (e mio fratello) fino ai miei 20 anni per poi trasferirmi da mio padre dove vivo tutt'ora; ai miei 20 anni mia madre (e mio fratello) si sono trasferiti a vivere a Milano.
Negli anni dopo il divorzio mia madre si è ammalata di cancro a entrambi i seni; è guarita fortunatamente, ma ha subìto doppia mastectomia al seno non ricostruendolo (in sintesi, ad oggi, ha entrambi i seni tumefatti dalle operazioni).
Quando ero piccola e fino a prima del cancro, mia madre gestiva la pulizia e l'ordine della casa normalmente; dai miei 14 fino ai 20 anni, periodo in cui ho vissuto con lei (e mio fratello) a Napoli, ha iniziato lentamente a non prendersi cura della casa, a non pulire e ad accumulare oggetti inutili.
Per darvi un'idea, avevamo una stanza in casa (il salotto) dove non entravamo per il troppo disordine e per la polvere.
La casa era piena di polvere e peli di cane (pastore tedesco).
La sensazione generale era quella di chi cerca di fare una cosa ma non ci riesce mai.
Pulivo, ma non arrivavo mai a vedere la casa finita perché c'era talmente tanto accumulo di sporco e di disordine da non arrivare mai a un termine; soprattutto era impossibile per me farlo da sola.
Questo è quanto concerne il passato.
Attualmente mia madre vive a Milano da sola (mio fratello, finiti gli studi 4 anni fa, si è trasferito fuori Italia).
In realtà, da quando loro sono venuti a Milano, quindi in una nuova casa dove, si sperava, le cose potessero andare meglio, mia madre ha ricominciato entro poco ad accumulare e non lavare.
Attualmente lei vive in un bilocale con due cani che perdono pelo e sporcano e, credo, non spolveri da almeno due anni.
Gli aspetti che mi hanno sempre preoccupato sono vari: non spolvera, non lava, si limita a passare l'aspirapolvere quando i peli dei cani hanno creato un tappeto, non mette ordine, ci sono plichi di documenti e fogli di scuola (lei insegna) ovunque, ricoperti da un dito di polvere.
Mensole e oggetti, libri, tutto è ricoperto da un dito di polvere.
Nel bidet in bagno ci sono delle borse.
Ogni angolo è ricoperto di oggetti che non dovrebbero essere lì.
È molto difficile per me oggettivare questo disordine.
Ho comunque intenzione di parlare con mia madre per convincerla a richiedere aiuto.
Scrivo per chiedere se esistono dei nomi per individuare certi tipi di comportamenti e se esistono centri specifici su Milano che se ne occupino.
Ho pensato, ad esempio all'accumulo e al disordine compulsivo e mi chiedevo se ci fossero centri che rieduchino all'igiene e alla gestione di una casa.
Accetto inoltre qualsiasi consiglio e vi ringrazio di cuore per l'attenzione
Buona Pasqua!
Scusate l'ingenuità.
Se potreste anche consigliarmi qualche bravo
[#1]
Gentile utente,
è normale che Lei si preoccupi della Sua mamma, che peraltro è una donna colpita da una malattia grave come il cancro al seno: entrambi i seni.
Come dicevo, è normale che lei se ne pre/occupi; ma non fino al punto di pensare, o di ritenere, che la Sua mamma sarà felice della sua Sollecitudine.
Forse chiede solo di essere lasciata in pace, tanto più da parte di una figlia che non vive con lei.
Se riesce a convincerla a farsi aiutare, La Signora può rivolgersi al centro di Igiene mentale, gratuitamente o con il solo ticket. Saranno loro, gli Specialisti, a dare un nome al problema; ma soprattutto a cercare assieme alla mamma un miglioramento della sua qualità di vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
è normale che Lei si preoccupi della Sua mamma, che peraltro è una donna colpita da una malattia grave come il cancro al seno: entrambi i seni.
Come dicevo, è normale che lei se ne pre/occupi; ma non fino al punto di pensare, o di ritenere, che la Sua mamma sarà felice della sua Sollecitudine.
Forse chiede solo di essere lasciata in pace, tanto più da parte di una figlia che non vive con lei.
Se riesce a convincerla a farsi aiutare, La Signora può rivolgersi al centro di Igiene mentale, gratuitamente o con il solo ticket. Saranno loro, gli Specialisti, a dare un nome al problema; ma soprattutto a cercare assieme alla mamma un miglioramento della sua qualità di vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dott.ssa Brunialti,
Grazie per la sua risposta!
Quando ho scritto qui ero a casa di mia madre per le feste di Pasqua e cercavo di capire se parlarle o meno e come fare a renderle oggettivo che la sua condizione richiedesse un aiuto.
Mi sono fatta coraggio e le ho parlato la mattina di Pasquetta, ma non è andata troppo bene.
Specifico che non è la prima volta che le parlo; circa quattro anni fa, con l'aiuto di mio fratello, parlammo a lungo di quale tipo di malessere la portasse a vivere in quello stato e lei ci disse che era depressa; durante lo scambio di Pasquetta, ancora, mi ha detto di essere depressa. Tuttavia, non accetta alcun tipo di cura psicologica e 'difende' la sua depressione attribuendone le cause a scelte fatte; scelte che legittimerebbero la depressione stessa.
L'idea è che la depressione sia una conseguenza ineluttabile.
Io sarei, come mi consiglia, portata a lasciare in pace mia madre, solo che so che invece la depressione è una malattia e che può essere curata, quindi vorrei aiutare mia madre a vedere questo aspetto.
Avrei intenzione di fare passare dei mesi e ri-parlarne con lei se la situazione resta immutata.
L'intento sarebbe quello di cercare di rendere oggettivo agli occhi di mia madre il fatto che la depressione sia una malattia e vada curata, e che il disordine può portare alla depressione(l'ho letto online mentre cercavo delle fonti che mi aiutassero; sembra che il caos possa portare a un aumento del cortisolo, ma non ho trovato lo studio specifico).
Cercavo anche delle informazioni circa il come la polvere e lo sporco inficino la salute, ma non ne ho trovate.
Lei che ne pensa?
È una buona idea? Sbaglio?
Grazie ancora per l'attenzione
Grazie per la sua risposta!
Quando ho scritto qui ero a casa di mia madre per le feste di Pasqua e cercavo di capire se parlarle o meno e come fare a renderle oggettivo che la sua condizione richiedesse un aiuto.
Mi sono fatta coraggio e le ho parlato la mattina di Pasquetta, ma non è andata troppo bene.
Specifico che non è la prima volta che le parlo; circa quattro anni fa, con l'aiuto di mio fratello, parlammo a lungo di quale tipo di malessere la portasse a vivere in quello stato e lei ci disse che era depressa; durante lo scambio di Pasquetta, ancora, mi ha detto di essere depressa. Tuttavia, non accetta alcun tipo di cura psicologica e 'difende' la sua depressione attribuendone le cause a scelte fatte; scelte che legittimerebbero la depressione stessa.
L'idea è che la depressione sia una conseguenza ineluttabile.
Io sarei, come mi consiglia, portata a lasciare in pace mia madre, solo che so che invece la depressione è una malattia e che può essere curata, quindi vorrei aiutare mia madre a vedere questo aspetto.
Avrei intenzione di fare passare dei mesi e ri-parlarne con lei se la situazione resta immutata.
L'intento sarebbe quello di cercare di rendere oggettivo agli occhi di mia madre il fatto che la depressione sia una malattia e vada curata, e che il disordine può portare alla depressione(l'ho letto online mentre cercavo delle fonti che mi aiutassero; sembra che il caos possa portare a un aumento del cortisolo, ma non ho trovato lo studio specifico).
Cercavo anche delle informazioni circa il come la polvere e lo sporco inficino la salute, ma non ne ho trovate.
Lei che ne pensa?
È una buona idea? Sbaglio?
Grazie ancora per l'attenzione
[#3]
Gentile utente,
certamente la depressione può essere curata, (v. https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html), ma il problema centrale consiste nel fatto che è il diretto interessato a doverlo chiedere. Solo così la compliance ai trattamenti può essere completa.
E dunque da parte Sua è possibile incoraggiare Sua madre ad indirizzarsi ai Servizi sanitari che sopra le ho indicato, magari anche solo per un consulto.
Per quanto riguarda il disordine, non è tanto quest’ultimo a causare la depressione, quanto piuttosto la depressione ad essere causa di un certo disinteresse sia per l’ordine e pulizia personali, sia per quanto riguarda l’ambiente di vita. Questo naturalmente è un discorso generale, considerato che manca completamente la diagnosi su un eventuale disturbo psicologico/psichiatrico di cui potrebbe soffrire Sua madre. Solo lo specialista di persona può porre una diagnosi, mentre ciò è impossibile online.
Una domanda apparentemente impertinente e apparentemente fuori luogo: è corretto il dato in anagrafica riguardante il Suo peso corporeo (obesità)? In caso affermativo, anche su ciò ci sarebbe da lavorarci.
Un’alleanza tra Voi - madre e figlia - potrebbe essere utile ad entrambe, togliendo Lei dall'imbarazzante ruolo di chi si occupa della salute altrui senza badare alla propria.
Se invece il dato in anagrafica fosse impreciso o superato, La invitiamo a modificarlo.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
certamente la depressione può essere curata, (v. https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html), ma il problema centrale consiste nel fatto che è il diretto interessato a doverlo chiedere. Solo così la compliance ai trattamenti può essere completa.
E dunque da parte Sua è possibile incoraggiare Sua madre ad indirizzarsi ai Servizi sanitari che sopra le ho indicato, magari anche solo per un consulto.
Per quanto riguarda il disordine, non è tanto quest’ultimo a causare la depressione, quanto piuttosto la depressione ad essere causa di un certo disinteresse sia per l’ordine e pulizia personali, sia per quanto riguarda l’ambiente di vita. Questo naturalmente è un discorso generale, considerato che manca completamente la diagnosi su un eventuale disturbo psicologico/psichiatrico di cui potrebbe soffrire Sua madre. Solo lo specialista di persona può porre una diagnosi, mentre ciò è impossibile online.
Una domanda apparentemente impertinente e apparentemente fuori luogo: è corretto il dato in anagrafica riguardante il Suo peso corporeo (obesità)? In caso affermativo, anche su ciò ci sarebbe da lavorarci.
Un’alleanza tra Voi - madre e figlia - potrebbe essere utile ad entrambe, togliendo Lei dall'imbarazzante ruolo di chi si occupa della salute altrui senza badare alla propria.
Se invece il dato in anagrafica fosse impreciso o superato, La invitiamo a modificarlo.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13k visite dal 17/04/2022.
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