Salve dottori, avrei bisogno di un vostro consulto riguardo la mia recente relazione
Salve a tutti, sono un ragazzo di appena 20 anni che si è da poco lasciato con la propria ragazza.
Siamo stati insieme per quasi 2 anni, lei è stata la mia prima vera e propria ragazza, il mio primo amore.
Ci siamo conosciuti perché all'epoca eravamo sullo stesso gruppo di amici e dopo un iniziale e lungo flirt ci siamo fidanzati.
I primi mesi sono stati "duri" se così posso definirli, inizialmente io ero ancora un "bambino", difatti non riuscendo a capire come ci si comportasse da " fidanzato", divenni molto ossessivo nei suoi confronti, le lasciavo poca libertà e così decisi di cambiare.
Qualche mese più tardi, lei prese il covid e per un mese intero non ci vedemmo.
Dal momento in cui lei uscì dalla quarantena, la nostra relazione andò a gonfie vele fino a quando abbiamo fatto un anno insieme, penso che quest'ultimo step sia stato il culmine di tutta questa passione che c'era tra noi.
Riassumendo, durante il trascorrere di questi mesi, eravamo felici, riuscivamo a coltivare le nostre passioni, riuscivamo ad esserci l'un l'altro e riuscivamo a esserci anche per gli amici.
Poi vennero quelli che io definirei mesi "buii".
Durante questo periodo, eravamo entrambi impegnati con l'Università e difficilmente ci vedevamo durante la settimana, l'unico modo per vederci è stato durante il weekend ed era una tappa fissa.
Telefonicamente ci sentivamo poco e cominciai a sentirmi solo.
Arrivarono le vacanze invernali e decidemmo di farci qualche giorno di vacanza in montagna.
Da quel momento si era riaccesa la scintilla, fino al suo compleanno.
Sentivo che in lei ci fosse qualcosa che non andasse, nonostante ne avessimo discusso, la relazione cominciava a diventare pesante, soprattutto in termini di gelosia e quant'altro.
In quel periodo cominciai a bere molto e vagavo senza una meta.
Mi sentivo a pezzi, presi molte delusioni all'Università in termini di voti, non ero più motivato come un tempo e non sentivo più "mia" lei.
Non mi sentivo compreso e litigavamo spesso anche per delle sciocchezze.
Così decisi di lasciarla, da quel momento ero a pezzi, stavo malissimo, non facevo che piangere al.
solo pensiero di essere, ora veramente solo.
Nel giro di una settimana, avendo discusso e chiarito alcuni aspetti, ci siamo rimessi insieme e da quel momento mi sentivo meglio, ero molto più felice.
Lei non so, mi è apparsa poco convinta inizialmente poi le passò e ricominciò ad essere oppressiva.
In quel periodo cominciai a frequentare molto i miei amici, ci divertivamo molto e a lei la accantonavo più del dovuto.
Così nel giro di qualche mese, di nuovo punto a capo.
Ci siamo lasciati.
L'ultimo giorno che l'ho vista doveva essere una cosa veloce, lei mi dava la mia roba e io la sua.
Ciò nonostante, abbiamo passato un pomeriggio a parlare dei nostri problemi ed a ridere, scherzare come facevamo sempre.
L'ho lasciata a malincuore ma l'ho fatto.
Ora mi manca, ho paura di cadere nuovamente e di farle "male", cosa posso fare?
Siamo stati insieme per quasi 2 anni, lei è stata la mia prima vera e propria ragazza, il mio primo amore.
Ci siamo conosciuti perché all'epoca eravamo sullo stesso gruppo di amici e dopo un iniziale e lungo flirt ci siamo fidanzati.
I primi mesi sono stati "duri" se così posso definirli, inizialmente io ero ancora un "bambino", difatti non riuscendo a capire come ci si comportasse da " fidanzato", divenni molto ossessivo nei suoi confronti, le lasciavo poca libertà e così decisi di cambiare.
Qualche mese più tardi, lei prese il covid e per un mese intero non ci vedemmo.
Dal momento in cui lei uscì dalla quarantena, la nostra relazione andò a gonfie vele fino a quando abbiamo fatto un anno insieme, penso che quest'ultimo step sia stato il culmine di tutta questa passione che c'era tra noi.
Riassumendo, durante il trascorrere di questi mesi, eravamo felici, riuscivamo a coltivare le nostre passioni, riuscivamo ad esserci l'un l'altro e riuscivamo a esserci anche per gli amici.
Poi vennero quelli che io definirei mesi "buii".
Durante questo periodo, eravamo entrambi impegnati con l'Università e difficilmente ci vedevamo durante la settimana, l'unico modo per vederci è stato durante il weekend ed era una tappa fissa.
Telefonicamente ci sentivamo poco e cominciai a sentirmi solo.
Arrivarono le vacanze invernali e decidemmo di farci qualche giorno di vacanza in montagna.
Da quel momento si era riaccesa la scintilla, fino al suo compleanno.
Sentivo che in lei ci fosse qualcosa che non andasse, nonostante ne avessimo discusso, la relazione cominciava a diventare pesante, soprattutto in termini di gelosia e quant'altro.
In quel periodo cominciai a bere molto e vagavo senza una meta.
Mi sentivo a pezzi, presi molte delusioni all'Università in termini di voti, non ero più motivato come un tempo e non sentivo più "mia" lei.
Non mi sentivo compreso e litigavamo spesso anche per delle sciocchezze.
Così decisi di lasciarla, da quel momento ero a pezzi, stavo malissimo, non facevo che piangere al.
solo pensiero di essere, ora veramente solo.
Nel giro di una settimana, avendo discusso e chiarito alcuni aspetti, ci siamo rimessi insieme e da quel momento mi sentivo meglio, ero molto più felice.
Lei non so, mi è apparsa poco convinta inizialmente poi le passò e ricominciò ad essere oppressiva.
In quel periodo cominciai a frequentare molto i miei amici, ci divertivamo molto e a lei la accantonavo più del dovuto.
Così nel giro di qualche mese, di nuovo punto a capo.
Ci siamo lasciati.
L'ultimo giorno che l'ho vista doveva essere una cosa veloce, lei mi dava la mia roba e io la sua.
Ciò nonostante, abbiamo passato un pomeriggio a parlare dei nostri problemi ed a ridere, scherzare come facevamo sempre.
L'ho lasciata a malincuore ma l'ho fatto.
Ora mi manca, ho paura di cadere nuovamente e di farle "male", cosa posso fare?
[#1]
Gentile utente,
forse si tratta di incertezze, prove e/o errori propri della prima relazione importante.
Se così fosse, perchè non chiedere aiuto, per capire, per cambiare, per crescere?
Molti Consultori del Servizio Sanitario Nazionale sono attrezzati con uno "Spazio giovani" specifico per la Vostra giovane età; vi si accede liberamente con appuntamento, e gratis.
Perchè non provare?
Le lascio il link con tali servizi su tutto il territorio nazionale:
https://www.salute.gov.it/portale/donna/consultoriDonna.jsp?lingua=italiano&id=4524&area=Salute%20donna&menu=consultori .
Se Le occorrono ulteriori informazioni, noi qui ci siamo.
Ciao.
Dott. Brunialti
forse si tratta di incertezze, prove e/o errori propri della prima relazione importante.
Se così fosse, perchè non chiedere aiuto, per capire, per cambiare, per crescere?
Molti Consultori del Servizio Sanitario Nazionale sono attrezzati con uno "Spazio giovani" specifico per la Vostra giovane età; vi si accede liberamente con appuntamento, e gratis.
Perchè non provare?
Le lascio il link con tali servizi su tutto il territorio nazionale:
https://www.salute.gov.it/portale/donna/consultoriDonna.jsp?lingua=italiano&id=4524&area=Salute%20donna&menu=consultori .
Se Le occorrono ulteriori informazioni, noi qui ci siamo.
Ciao.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 541 visite dal 16/04/2022.
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