Aiuto x un ragazzo

salve, le scrivo per un aiuto per il mio "ex" ragazzo.riassumo brevemente la sua storia. circa tre anni fa ha avuto un incidnte in auto con la sua ex ragazza, lui non si è fatto nulla mentre la sua ex ragazza è andata in coma per qualke mese e ora è su una sedia a rotelle paralizzata e altre due persone di un altra vettura sono morte. lui non ha mai voluto farsi curare si è chiuso in casa, gli amici lo hanno abbandonato e cosi si è concentrato sul lavoro (casa e lavoro) fino a quando nell'ottobre 2008 ci siamo conosciuti. mi ha raccontato da subito tutta la storia e si è sfogato (anche piangendo) io gli sono stata sempre vicino. lui sosteneva e sostiene che non è giusto sia felice dopo quello che è successo, io gli ho fatto capire che è successo dispiace pero la vita va avanti. comunque ci frequentiamo e ogni settimana litighiamo perchè lui era sempre nervoso e insicuro. l'altro giorno ci siamo rivisti dopo sei mesi è andato tutto bene, lui arrivato a casa mi manda un msg dicendo che era gia in paranoia e ch forse deve andare in cura. si sente come bloccato (con le ragazze) però credo il suo blocco è riferito a una storia con una ragazza. un consiglio che gli ho dato e come avevo fatto sei mesi qua (ottenendo qualche risultato) è stato di rilassarsi e non pensare a nulla, frequentarsi senza pensare a cosa succederà ecc ecc. ora le chiedo un consiglio come posso aiutarlo?secondo me è necess un aiuto in cura..però nel mio piccolo cosa posso fare visto che a lui ci tengo? grazie spero mi aiuterà.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, non so se lei è la stessa ragazza alla quale rispondemmo tempo fa, e che ho in mente, ma nel caso la risposta sarebbe la stessa: la richiesta d'aiuto, per essere efficace, dev'essere spontanea. È raro che si riesca ad aiutare qualcuno se non è lui a chiederlo. Anzi, spesso l'aiuto non richiesto si trasforma in danno.

Dovrà essere lui, quando avrà toccato il fondo a forza di soffrire per il suo senso di colpa, a chiedere di poter parlare con qualcuno. Ma dev'essere uno specialista che sa cosa fare, non un'amica.

Mi scusi se sono stato così diretto.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com