Ipocondria e ansia
Scrivo perché sono davvero stanca e ho bisogno di consigli e aiuto.
Da tanti anni soffro di ansia, da quando ho avuto un lutto familiare la situazione è peggiorata, ho iniziato ad avere attacchi di panico e a temere di avere ogni tipo di malattia o di morire improvvisamente.
Sono stata per un po' da uno psicologo, gli attacchi di panico sono quasi del tutto svaniti.
Ma l'ipocondria rimane, e anche l'ansia.
Da quando sono diventata madre, si sono amplificate.
Nelle ultime settimane ho pensato ogni tipo di cosa più strana.
Non riuscivo a respirare bene, pensavo di avere un tumore ai polmoni.
Invece negli ultimi due giorni continuo a contare i battiti del mio cuore perché penso siano pochi.
Non voglio più stare così, ho una bellissima bambina di 7 mesi e vorrei crescerlo nella gioia e nella serenità.
Ieri ho prenotato una visita da una psicologa, ho deciso che mi serve di nuovo un aiutino per imparare (di nuovo) a gestirmi.
Passerà mai?
Ipocondria e ansia saranno sempre parte di me o riuscirò a vivere serenamente le mie giornate?
Vivo con la paura di morire e non mi godo il mio tempo.
Non voglio più avere questi pensieri continui.
Quando si ha paura delle malattie, si crede che più si otterranno rassicurazioni, prima e meglio si starà.
E invece è l'esatto contrario. Più rassicurazioni si cercano, più ansiosi si diventa.
Può vedere questo video per spiegazioni e alcuni consigli:
https://www.youtube.com/watch?v=vx0MyOxPM30
(cliccare sul link e poi su "Ok")
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Misuro pressione, temperatura, cerco su internet, chiedo alla mia dottoressa e ai miei familiari stretti. Vorrei smettere di farlo ma è più forte di me.
Facendo questo tipo di lavoro, è di solito possibile superare il problema velocemente.
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Ho prenotato una psicologa del mio paese, mi informerò che sia la persona giusta (anche psicoterapeuta come ha detto lei) per potermi aiutare a risolvere questo problema.
Un'ultima domanda, se non è di troppo disturbo. La maternità può in qualche modo 'peggiorare' queste ossessioni?
Il modo corretto di vedere la cosa è che quando si è ansiosi, qualunque pretesto è buono per impaurirsi. Il problema sta nella tendenza ansiosa della persona, mentre i modi in cui si esprime sono solo pretesti.
Ed è quella tendenza ansiosa che va superata, altrimenti risolve il pretesto di oggi, ma domani potrebbe trovarne altri.
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Ma immagino che questa sia una delle solite buone scuse che mi trovo da sola per giustificare il mio problema.
Nell'ultima risposta ho scritto per errore "gravidanza" invece di "maternità", ma come vede il discorso non cambia: l'ipocondria è ossessività, cioè mania di controllo. Si crede che controllare continuamente risolva il problema, nello stesso senso in cui si crede che drogarsi aiuti a stare meglio. Cioè l'ossessione è una vera e propria dipendenza da certi pensieri o comportamenti. Per questo si chiamano "compulsioni".
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Insieme ai miei pensieri di malattie e morte e alle mie paure, sto accumulando un forte senso di colpa perché vorrei trasmettere alla mia bambina molta più serenità. Lavorerò per riuscirci.
Un saluto
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