Rimedi ansia
Gentili dottori,
Vi scrivo perché in questo momento mi sento molto triste.
Stamani ho avuto una discussione con il mio fidanzato, in quanto dice che in questo ultimo mese non c’è stato giorno, a detta sua, in cui non sono stata in ansia e questa cosa, alle lunghe, lo ha logorato.
Sinceramente, io non ho la percezione di esser stata più agitata del solito, ma non so a questo punto chi dei due abbia la giusta prospettiva della realtà.
Forse, posso essere stata stressata perché sono a ridosso della consegna della mia tesi di Laurea Magistrale e, quindi, mi sento più vulnerabile.
Le mie preoccupazioni, ultimamente, hanno riguardato la possibilità di non riuscire a godermi il periodo di festa che sta arrivando con la mia laurea, perché magari ci succede qualcosa.
Ammetto che la pandemia ha rovesciato molto la mia visione delle cose e mi ha un po’ traumatizzata il dover rinunciare a programmi importanti a causa del virus.
Dunque, questo si sta riflettendo su quanto sto per affrontare.
Ma pensavo di non averlo fatto pesare troppo al mio fidanzato
Invece, mi sbagliavo.
Vi chiedo, quindi, un consiglio: come posso gestire al meglio l’ansia?
Non voglio che lui la percepisca o che diventi uno dei miei sfoghi.
L’ultima cosa che vorrei - che invece di risolvere i miei problemi, li alimenterebbe - è che lui si allontanasse perché vive di riflesso le mie paure e soffre con me.
Non voglio che questo accada e voglio arginare tutte le possibili preoccupazioni.
Vi ringrazio.
Vi scrivo perché in questo momento mi sento molto triste.
Stamani ho avuto una discussione con il mio fidanzato, in quanto dice che in questo ultimo mese non c’è stato giorno, a detta sua, in cui non sono stata in ansia e questa cosa, alle lunghe, lo ha logorato.
Sinceramente, io non ho la percezione di esser stata più agitata del solito, ma non so a questo punto chi dei due abbia la giusta prospettiva della realtà.
Forse, posso essere stata stressata perché sono a ridosso della consegna della mia tesi di Laurea Magistrale e, quindi, mi sento più vulnerabile.
Le mie preoccupazioni, ultimamente, hanno riguardato la possibilità di non riuscire a godermi il periodo di festa che sta arrivando con la mia laurea, perché magari ci succede qualcosa.
Ammetto che la pandemia ha rovesciato molto la mia visione delle cose e mi ha un po’ traumatizzata il dover rinunciare a programmi importanti a causa del virus.
Dunque, questo si sta riflettendo su quanto sto per affrontare.
Ma pensavo di non averlo fatto pesare troppo al mio fidanzato
Invece, mi sbagliavo.
Vi chiedo, quindi, un consiglio: come posso gestire al meglio l’ansia?
Non voglio che lui la percepisca o che diventi uno dei miei sfoghi.
L’ultima cosa che vorrei - che invece di risolvere i miei problemi, li alimenterebbe - è che lui si allontanasse perché vive di riflesso le mie paure e soffre con me.
Non voglio che questo accada e voglio arginare tutte le possibili preoccupazioni.
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile utente,
Lei ci chiede come "gestire" al meglio l'ansia.
Ma l'ansia va curata, dato che è curabile.
Ha mai pensato di effettuare un percorso "breve focale" orientato specificamente su tale problematica?
A giorni dovrebbero essere pubblicati i dettagli per utilizzare il "Bonus psicoterapia gratuita", come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8894-psicoterapia-gratuita-con-il-bonus.html . Veda se Le può interessare.
Inoltre mi crea curiosità il titolo del Suo precedente consulto (peraltro respinto):
>> 2019 - Come comportarmi se lui ha il doc da relazione? [Psichiatria] <<
Era forse il Suo attuale ragazzo a soffrire di ciò?
Se sì, potrebbe avere una ipersensibilità nei confronti dell'ansia altrui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei ci chiede come "gestire" al meglio l'ansia.
Ma l'ansia va curata, dato che è curabile.
Ha mai pensato di effettuare un percorso "breve focale" orientato specificamente su tale problematica?
A giorni dovrebbero essere pubblicati i dettagli per utilizzare il "Bonus psicoterapia gratuita", come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8894-psicoterapia-gratuita-con-il-bonus.html . Veda se Le può interessare.
Inoltre mi crea curiosità il titolo del Suo precedente consulto (peraltro respinto):
>> 2019 - Come comportarmi se lui ha il doc da relazione? [Psichiatria] <<
Era forse il Suo attuale ragazzo a soffrire di ciò?
Se sì, potrebbe avere una ipersensibilità nei confronti dell'ansia altrui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 822 visite dal 02/04/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.