Scrupoli religiosi

Buongiorno,
Ho alcuni problemi con la pratica religiosa, ovvero vedo il peccato in tantissime cose, azioni, omissioni... tutti i Sacerdoti con cui ho parlato mi hanno detto che sono scrupoloso, anche io me ne rendo conto, tanto che soffro di cefalea tensiva a causa di pensare e ripensare se ho peccato o meno, i principali problemi sono questi:
Una particolare cosa mi causa la paura di aver peccato, quindi devo andare dal Sacerdote per chiedere il suo parere, se ho peccato o meno, oppure mi confesso accusando quel possibile peccato, perchè forse era realmente un peccato, mentre per me è una cosa dubbia, che con l'intelligenza non riesco a risalire a comprendere se avevo realmente peccato o meno e quindi rimane la paura;

1) Ora voglio fare questa domanda, per caso sbaglio ad andare dal Sacerdote a chiedere sempre il suo parere nelle cose dubbie??
Così facendo alimento sempre il mio essere scrupoloso?


2) Quando assisto a funzioni religiose, come la santa Messa, ad un certo punto mi può venire dolore sopra la testa, come se avessi i nervi tesi, oppure tensione nella fronte e nelle sopracciglia, come mai succede questo? Io penso sia qualche pensiero fisso inconscio che me lo provoca, è possibile? Come guarire da questo fastidio alla testa?


3) Durante le Messe festive, c'è l'obbligo di ascoltare le letture, il fatto che sia un'obbligo mi causa problemi psicologici, perchè non riesco a stare ben concentrato durante le letture, e mi viene un pò di ansia... come fare in questo caso?


Spero di avere qualche dritta per uscire da questi problemi psicologici, grazie tante in anticipo!
Cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

come Lei ha ben intuito,
il Suo problema ha un aspetto di contenuto: religioso, di cui l'esperto è il ministro della Sua religione;
e un aspetto di funzionamento mentale: psicologico, di cui lo specialista è lo Psicologo Psicoterapeuta.

La religione cattolica si è molto interessata nei secoli al problema della *coscienza scrupolosa*, cercando attraverso vari precetti di "contenere" i patimenti che essa produce al credente che ne è afflitto.
La psicologia li considera pensieri ossessivi e li cura attraverso la psicoterapia, esercitata dall* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta.

E questo è quanto consigliamo vivamente a Lei: di affidarsi agli specialisti sopra descritti. Sapranno collocare le Sue richieste numerate dentro il corretto contesto.
Perchè raccomando questo? Lei ha postato qui più di un consulto in argomento, ad es. "Disturbo ossessivo compulsivo, ansia"; tenga conto che il presente servizio serve a indicare la corretta via, non è in grado però nè di curare, nè di guarire. E Lei ha bisogno di ciò.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta dott. Brunialti;
il psicoterapeuta adatto sarebbe quello di tipo cognitivo-comportamentale, però mi chiedo, certe tecniche usate da questo metodo, ad es. esposizione a ciò che si teme, come la polvere ecc., io non posso metterle in pratica, perchè non posso comportarmi moralmente male "il peccato", per superare la paura di esso, quindi la cosa pare si faccia più complicata.

In passato ho sofferto di DOC, riguardo lo sporco, avevo paura di sporcarmi, ora riesco a superare questo problema, ho letto come funziona la terapia cognitivo-comportamentale, e la sto mettendo in pratica, ad es. sto toccando i punti della casa che pensavo fossero sporchi, e noto che erano tutte mie illusioni... quindi direi che lo superato, anche perchè psicologicamente non mi da più noie, ed è quello l'importante!

Grazie per l'attenzione.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

perchè il "..il psicoterapeuta adatto sarebbe quello di tipo cognitivo-comportamentale"?
Il/la psicoterapauta adatt* è chi entra i relazione di fiducia con Lei e che riesce a modificare a situazione.

Mi sembra di capire che finora Lei ha fatto auto-terapia da sè.
E con questo metodo, mentre un certo contenuto si acquieta (in realtà si trasforma), la modalità di funzionamento della mente rimane sempre quella. E si ripresenta con un altro contenuto.
Ed è ovvio: Lei è *dentro*; è parte del funzionamento stesso del meccanismo: come potrebbe modificarlo?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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