Madre con problemi di gestione di rabbia

Buongiorno
Vorrei chiedere un consulto o un consiglio per come gestire il rapporto difficile che ho con mia madre, che purtroppo é per me motivo di dolore e stress.

Mia madre é sicuramente una persona con problemi di rabbia e frustrazione repressi, a causa dell'abbandono improvviso di mio padre quando avevo 7 anni circa (ora ne ho 26) nonostante cerchi di capirla, lei ha reso il rapporto negli anni sempre più tossico.

Ha problemi di gestione della rabbia, che sfociano in urla, insulti pesanti e ricatti emotivi fino alla violenza fisica (smessa solo per paura di una denuncia), ma le violenze emotive e verbali non hanno smesso, nemmeno col ritorno di mio padre dopo anni, che ora usa come capro espiatorio, per ogni convenienza.

Ogni volta che ho delle necessità (ad esempio l'ultima é stato il dentista per un dente da curare tempestivamente) inizia a tenere atteggiamenti di vittimismo, non rivolgermi la parola (anche per giorni) e se mi permetto di affrontare il discorso del aver bisogno di aiuto per pagare il dentista (non essendo ancora indipendente purtroppo) inizia a raccontare bugie e se non le do credito, inizia letteralmente ad urlare e insultare, se insisto anche in maniera pacata, inizia un discorso di vittimismo e minacce (di ogni tipo, abbandono, licenziarsi, sbattermi per strada) tutto ciò succede anche per cose personali (revisione auto, documenti da richiedere per la casa, ecc.
), Scaricando la responsabilità economica e/o burocratica, di qualsiasi tipo a me, che non siano cose che piacciono a lei.

In pratica sembra perennemente una adolescente arrabbiata, se gli si rivolge la parola i suoi discorsi sfociano nel vittimismo e nei lamenti, anche in casi assurdi, dove magari va a divertirsi.

Il tutto, con costanti pretese da me, pure cose che riguardano strettamente lei (persino gestire un suo prestito).

Ormai mi sento mentalmente al limite, vorrei solo scappare e non vederla mai più, non provo ne affetto, rabbia, ecc.
Solo stanchezza e stress, purtroppo per ora non la posso allontanare per cause di forza maggiore (forse tra uno-due anni ma per ora é ipotetico), come posso non aver a carico tutto senza continuare a subire queste violenze e fargli assumere le sue responsabilità?


Mi scuso per il lungo discorso, ringrazio per l'aiuto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Per caso hai già inserito altri consulti sotto diversi numeri utente? Perché la tua richiesta mi sembra praticamente sovrapponibile ad almeno altre due a cui ho già risposto.

In ogni caso la risposta è sempre che risolvere il tuo problema non è questione di trovare il trucco magico per avere la botte piena e la moglie ubriaca, come si suol dire. Se vivi insieme a tua madre e non te ne puoi separare, il lavoro che ti tocca fare è solo interiore. Non puoi essere tu a cambiare tua madre. Un lavoro interiore di individuazione, di presa di coscienza che i problemi di tua madre non devono per forza diventare i tuoi. Anche se vivete insieme. È ovvio che avessi la tua casa e fossi già indipendente, sarebbe tutto molto più facile.

Ma è altrettanto vero che se avessi la tua casa saresti già dovuta diventare indipendente... anche emotivamente. È un circolo.

Perciò il lavoro interiore che ti tocca fare lo puoi fare interpellando uno psicologo direttamente.

Nel frattempo puoi vedere questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=JC0iO8TKpAA
(cliccare sul link e poi su "Ok")

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com