Dubbio durante la guida in macchina

Buonasera
mi chiamo Roberto e ho 25 anni.
Volevo scrivere due righe in merito ad un evento che mi è successo 2 giorni fa, mentre ero alla guida della mia macchina.


Stavo tranquillamente guidando, quando ad un tratto sono entrato in una strada leggermente ristretta; avevo la musica accesa ad un volume medio.
Arrivato ad un certo punto, mi suona dietro una macchina con il clacson.
Sentivo questa macchina, ho guardato dallo specchietto retrovisore e ho visto una signora che mi urlava come se volesse dirmi di accelerare.
Io ho pensato infatti che questa signora avesse premura.

Arrivato ad un certo punto, non ho visto più questa macchina, ma mi è apparsa dietro un'ambulanza con le sirene attivate.
Io giustamente ho cercato di fare di tutto per accostare quanto più in fretta possibile; quindi ho accostato e l'ambulanza è passata tranquillamente.


Dopo questo evento mi sono fatto una domanda: la signora perché ha suonato il clacson?
Forse l'ha fatto perché lei aveva l'ambulanza dietro e io non l'ho sentita immediatamente perchè avevo la musica alla radio?
Se le cose sono andate così, è possibile che io possa essere stato d'intralcio all'ambulanza a causa della musica e che io sia stato una fonte di rallentamento per l'ambulanza stessa?
Ho pensato che se avessi tenuto la radio spenta, le cose sarebbero andate diversamente, cioè io avrei avuto la prontezza di accostare immediatamente cosicchè l'ambulanza sarebbe passata più facilmente.


Mi preoccupo perchè ovviamente quando una sirena è attiva, ciò vuol dire che c'è una situazione di emergenza, cioè c'è un paziente che sta male.
Sono preoccupato per la salute del paziente che era dentro l'ambulanza, perchè se io fossi stato più vigile, più sveglio, e avessi sentito prima l'ambulanza senza la musica alla radio, l'ambulanza sarebbe passata più facilmente.
(Io l'ambulanza l'ho sentita nel momento in cui era proprio dietro di me, e quindi poi mi sono accostato).


E' da due giorni che ho ansia, perché penso che la vita di quel paziente dipendesse dalla mia prontezza nell'aver sentito l'ambulanza.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> E' da due giorni che ho ansia, perché penso che

Non è esatto. È da due giorni che hai l'ansia perché probabilmente eri predisposto all'ansia già prima, ma quell'evento ti ha scatenato il dubbio.

In ogni caso non spettava alla signora allertarti, dato che stava guidando la sua auto e non l'ambulanza. Appena hai sentito la sirena hai accostato e questo è come dovevano andare le cose.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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La ringrazio.

L'ansia mia è più legata al fatto che se non avessi tenuto la musica accesa mi sarei accorto prima dell'ambulanza (cioè avrei sentito prima le sirene), quindi sarei stato più veloce ad accostare e non essere d'intralcio.
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Se non fossi stato d'intralcio, il paziente dentro l'ambulanza sarebbe arrivato prima in ospedale.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Oppure, se non avesse provocato quel rallentamento, magari l'ambulanza avrebbe fatto un incidente e il paziente non sarebbe mai arrivato in ospedale.

Non possiamo prevedere e controllare tutto, anche se ci illudiamo continuamente di poterci riuscire.

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Certo, lei ha ragione, però un conto è che il paziente non arriva in ospedale per colpa mia (perchè la musica non mi ha permesso di sentire immediatamente l'ambulanza), un conto è che l'ambulanza fà un incidente, per cui la colpa non è mia (ovviamente, mi dispiacerebbe tantissimo se il paziente non arrivasse in ospedale).
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O per meglio dire il paziente arriva tardivamente in ospedale a causa mia, perché avevo la musica accesa.
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Sto in ansia. Io mi preoccupo principalmente per la salute del paziente. Se non fossi stato una fonte di rallentamento a causa della musica accesa, il paziente sarebbe arrivato prima in ospedale.
Potrei avere ragione? (Mi riferisco agli ultimi due messaggi che ho inviato)
Cosa devo fare?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se sei molto in ansia per una cosa che non potevi controllare (perché non era nelle tue possibilità, dato che i "se" al passato non risolvono nulla; "se mia nonna avesse le ruote...", dicono in Toscana), l'alternativa sensata è cercare un aiuto specialistico.

Il tuo problema probabilmente non è quello che credi. Cioè non è la sorte di quel paziente, ma il fatto che te ne stai costruendo un'ossessione.

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La ringrazio dott. Santonocito.

Buona serata.