Giudizio altrui e vita sociale

Salve, ho 18 anni e frequento il Liceo Classico della mia città.
Imparando a conoscere meglio me stesso e le mie paure, ho riscontrato di aver timore del giudizio altrui.
Questa paura si manifesta in quando sono costretto a parlare in pubblico o di fronte alla classe, quando devo conoscere persone nuove, specie se ragazze.
Insomma, ogni qualvolta mi sentissi al centro dell'attenzione l'ansia mi assale.
Eppure spesso ho atteggiamenti egocentrici in gruppo.
Mi spiego meglio.
Non sono timido con le persone che conosco bene, amici stretti o compagni di classe, ma con coloro che non conosco, in quanto nella mia mente scatta il meccanismo di autodifesa che mi dice: "Se ti fai notare sarai preso in giro e deriso".
Da questo meccanismo automatico che si genera nella mia mente, scaturiscono varie paure.
La prima riguarda i social.
Non posto, né ho foto profilo per paura che gli altri mi deridano alle spalle.
La mia poca presenza sui social mi rende poco popolare nell'ambiente scolastico, o, più in generale, della città in cui vivo.
Quando esco con i miei amici, loro spesso si fermano a parlare con persone che conoscono, io mai.
Si stringono la mano tra loro, i loro nomi si conoscono nel panorama giovanile della città in cui vivo, il mio no.
Questo accade perché sono poco presente su Instagram e perché sono poco popolare: se conosco qualche persona nuova, incontrandola successivamente questa non mi saluta, né mi rivoge mezza parola, nulla, come se fossi caduto nel dimenticatoio.
Al contrario i miei amici ci socializzano, e rimangono impressi nella mente delle persone.
La seconda paura riguarda il fidanzamento.
Non riesco a vedermi fidanzato con una ragazza ed essere costretto a postare foto insieme come fanno tutti.
Mi crea disagio, vorrei farlo ma non ci riesco.
La paura di postare deriva dalla paura di essere giudicato male o deriso in quanto nella vita sociale sono timido e poco popolare.
Ritornando al discorso del fidanzamento, non sarei capace di andare in giro a testa alta con una ragazza al mio fianco, avrei troppa paura di essere deriso in dalla gente.


PS
Non sono uno sfigato privo di vita sociale, ho un gruppo con cui uscire, in classe sono integrato.
Vorrei solo che la paura del giudizio altrui non mi limitasse e vorrei diventare più popolare.
In sintesi vorrei che la gente mi salutasse per strada o che scambiasse due chiacchiere con me, come fanno tutti i ragazzi della mia età.

Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Questo accade perché sono poco presente su Instagram e perché sono poco popolare

Semmai è vero il contrario: sei poco popolare perché posti poco. Ma in realtà non c'è bisogno di postare sui social, per esserlo. Basta aprirsi verso gli altri.

La tua paura della derisione e del rifiuto si può superare in un solo modo: imparando progressivamente a fare esattamente ciò che ti fa paura: esporti. Postare, parlare con la gente. Farai occasionalmente qualche brutta figura? Certamente. Ma è il prezzo da pagare per liberarsi dalla paura.

"Perché i miei amici non hanno queste paure?"

Non importa. Ognuno ha una croce da portare e se si è timidi per temperamento, l'unica cosa sensata è lavorare per uscirne.

Puoi vedere questo video che è adatto al caso:

https://www.youtube.com/watch?v=NbbFSfM7j2A
(cliccare sul link e poi su "Ok")

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Attivo dal 2022 al 2023
Ex utente
Grazie per la risposta e per il video. Non sopportando più la situazione in cui mi trovo ho deciso ,da poco tempo, di affittare le paure più frequenti che ho, quelle che mi limitano nella vita quotidiana. In particolare: guardo negli occhi le persone quando passo per strada, senza abbassare lo sguardo, socializzo maggiormente con le ragazze, evito di stare a casa, quando posso esco con gli amici. Ogni volta che esco cerco di socializzare anche con gente che non conosco (amici di amici). Tuttavia, le persone sembrano snobbarmi, lasciarmi da parte, è come se non fossi di loro interesse, a differenza dei miei amici che e
si integrano facilmente in pochi minuti.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Perché probabilmente sei ancora troppo poco espressivo. Le persone sono attratte da chi esprime sensazioni, uno stato d'animo. E al contrario evitano chi è troppo rigido e abbottonato. Perlomeno in situazioni sociali. Chi è stato inibito per tanto tempo deve mettere in conto un certo periodo durante il quale imparare a sciogliersi e diventare più capace di lasciar trasparire ciò che sente.

Inoltre, un'altra conseguenza dell'essersi proibito di sperimentare di più, socialmente parlando, è che non si crede in se stessi. Continui forse a portarti dietro un'immagine insoddisfacente di te stesso, magari senza rendertene conto. Gli altri la avvertono e si adeguano. Anche qui occorre pratica per vedere cambiamenti sostanziali.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#4]
Attivo dal 2022 al 2023
Ex utente
Grazie mille per la rapidità delle risposte, volevo chiedere, infine, se esistessero prodotti/farmaci per evitare di arrossire in situazioni di imbarazzo, perché ciò mi crea disagio.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
No, non è la strada giusta. La paura di arrossire, come la paura del rifiuto o qualunque altro tipo di paura, si supera esponendosi volontariamente a ciò che preoccupa.

Te l'ho detto sopra: la possibilità di fare brutte figure va accettata, è un prezzo da pagare per superare la paura di esporsi.

Non si può fare una frittata senza rompere le uova.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#6]
Attivo dal 2022 al 2023
Ex utente
Grazie per le risposte, farò tesoro dei suoi consigli!