Sofferenza per lutto altrui
Cari dottori qualche giorno fa è venuta a mancare una persona giovane molto cara ad una conoscente, da allora sto malissimo, ho tachicardia e tremore, mi sento distrutta, non dormo e non riesco a distogliere il pensiero, come se il lutto fosse il mio.
Non conoscevo questa persona ma è come se fosse stato mio strettissimo parente.
Sento un lutto che non mi riguarda ma non so come fare per distaccarmene.
Spero possiate darmi qualche consiglio.
È normale tutto ciò?
Grazie
Non conoscevo questa persona ma è come se fosse stato mio strettissimo parente.
Sento un lutto che non mi riguarda ma non so come fare per distaccarmene.
Spero possiate darmi qualche consiglio.
È normale tutto ciò?
Grazie
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
lasci perdere la normalità che non è di questo mondo e non ascolti nessuno/a che ne osa far predica. A meno che non intendesse la normalità in senso statistico; ma sinceramente dubito che pur sentendosi dire una % di probabilità di accadimento "confortante" della sua condizione emotiva questa possa, per magia, scomparire.
E' "normale" per lei, per quanto, forse spaventoso, ed è da questo che le suggerisco di partire.
Non avendo avuto con questo/a giovane alcuna relazione, credo che ciò che lei sta sperimentando, più che con la perdita relazionale in sé, abbia a che fare con qualche sua istanza personale che, benché scaturita da questo evento, ha a che fare molto più con lei che con la relazione.
E quì, lo spunto che le propongo è di provare a riflettere sulla natura della sua paura. Se oltre ai sintomi e alle emozioni riesce ad approdare a qualche ricordo o pensiero per lei importante.
Forse questo potrebbe risultare complicato da sola, soprattutto se in preda a forti emozioni.
Provi dunque ad operare queste riflessioni e magari ad attendere qualche giorno.
Poi se dovesse "girare a vuoto" o sentire di addirittura peggiorare il suo stato d'animo, non esiti a chiedere un aiuto professionale che, credo, possa essere la strada per lei più proficua.
Cordialmente
lasci perdere la normalità che non è di questo mondo e non ascolti nessuno/a che ne osa far predica. A meno che non intendesse la normalità in senso statistico; ma sinceramente dubito che pur sentendosi dire una % di probabilità di accadimento "confortante" della sua condizione emotiva questa possa, per magia, scomparire.
E' "normale" per lei, per quanto, forse spaventoso, ed è da questo che le suggerisco di partire.
Non avendo avuto con questo/a giovane alcuna relazione, credo che ciò che lei sta sperimentando, più che con la perdita relazionale in sé, abbia a che fare con qualche sua istanza personale che, benché scaturita da questo evento, ha a che fare molto più con lei che con la relazione.
E quì, lo spunto che le propongo è di provare a riflettere sulla natura della sua paura. Se oltre ai sintomi e alle emozioni riesce ad approdare a qualche ricordo o pensiero per lei importante.
Forse questo potrebbe risultare complicato da sola, soprattutto se in preda a forti emozioni.
Provi dunque ad operare queste riflessioni e magari ad attendere qualche giorno.
Poi se dovesse "girare a vuoto" o sentire di addirittura peggiorare il suo stato d'animo, non esiti a chiedere un aiuto professionale che, credo, possa essere la strada per lei più proficua.
Cordialmente
[#2]
Utente
Grazie dottore, non ho alcun ricordo che possa collegarsi a questo evento. Ho solo la sensazione di aver perso qualcuno di veramente caro. Può centrare il fatto che questa persona mi attraesse molto fisicamente?ma con cui ripeto non ho mai parlato, conoscendolo solo come parente di questa mia conoscente. Spero che sia magari il momento perché è stato improvviso , inaspettato e penso quindi anche a cosa prova la famiglia
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Beh certamente potrebbe spiegare qualcosa in più ma, le ripeto, la mia ipotesi è che questo evento abbia aperto delle sue porte interne, qualcosa che parla di/a lei che forse potrebbe essere degno di esplorazione.
Cerchi di stare nel momento, per quanto doloroso, ovvero di provare ad accettare i suoi vissuti. Se dovesse sentire di girare a vuoto o addirittura peggiorare i suoi sintomi e i suoi vissuti, l'unica indicazione che mi sento di darle in questo caso è quella di prendere in considerazione la possibilità di richiedere un aiuto professionale.
La saluto cordialmente.
Cerchi di stare nel momento, per quanto doloroso, ovvero di provare ad accettare i suoi vissuti. Se dovesse sentire di girare a vuoto o addirittura peggiorare i suoi sintomi e i suoi vissuti, l'unica indicazione che mi sento di darle in questo caso è quella di prendere in considerazione la possibilità di richiedere un aiuto professionale.
La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 826 visite dal 22/03/2022.
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