Relazione virtuale
Buonasera
Da circa 2 anni ho una relazione virtuale con un ragazzo che abita dall'altra parte del mondo.
Inizialmente il tutto è cominciato un pò per curiosità perchè volevo avvicinarmi ad un'altra cultura e volevo capire come potesse essere avere a che fare con una mentalità ''non-italiana''.
Questa conoscenza è iniziata in una piattaforma di scambio linguistico online e in un periodo della mia vita molto particolare: pandemia e lockdown, a quasi 30 anni senza un lavoro stabile e con un percorso di laurea rimasto a metà.
Questa persona mi è rimasta accanto nonostante tutte le difficoltà del momento, con molta dolcezza e senza invadenza.
Con il tempo abbiamo sviluppato un rapporto sempre più profondo, raccontandoci tutto...è come se fosse sempre riuscito a capire come mi sentissi...a distanza di 1 anno e mezzo sono riuscita a laurearmi e a trovare un buon lavoro e le restrizioni del covid si sono fatte meno severe per cui ho cercato di vivere la mia vita, uscendo anche con altri ragazzi, ma non avendo mai il coraggio di dirglielo perchè per me rappresentava un amore da proteggere...i sentimenti si sono sviluppati nel tempo in modo naturale, forse perchè non avendolo mai visto, se non in foto o in video, non è mai stato un sentimento fisico, ma emotivo...ho sempre pensato che nel momento in cui ci saremmo allontani, la cosa non mi avrebbe toccata, ma non è stato così.
La scorsa settimana, mi ha confessato che non ce la faceva più a portare avanti questa sorta di relazione a distanza nella quale non c'è possibilità di vedersi, tenersi per mano e fare tutto ciò che fanno due persone che stanno insieme in modo regolare...inutile dire che ho sentito il mondo crollarmi addosso, come se avessi perso una parte di me, un amore, un amico, un confidente...purtroppo la distanza è troppa e nonostante lui sia sempre gentile con me e mi ripeta in continuazione che gli dispiace che le cose siano andate così, non riesco a farmene una ragione.
Tutti mi ripetono che non è amore, ma io so che tipo di vibrazioni ci fossero nelle nostre conversazioni e so che è un tipo di sentimento che va al di là di ogni logica ed è proprio per questo che non riesco a trovare conforto, perchè nessuno può capire questa cosa speciale che avevamo...
Da circa 2 anni ho una relazione virtuale con un ragazzo che abita dall'altra parte del mondo.
Inizialmente il tutto è cominciato un pò per curiosità perchè volevo avvicinarmi ad un'altra cultura e volevo capire come potesse essere avere a che fare con una mentalità ''non-italiana''.
Questa conoscenza è iniziata in una piattaforma di scambio linguistico online e in un periodo della mia vita molto particolare: pandemia e lockdown, a quasi 30 anni senza un lavoro stabile e con un percorso di laurea rimasto a metà.
Questa persona mi è rimasta accanto nonostante tutte le difficoltà del momento, con molta dolcezza e senza invadenza.
Con il tempo abbiamo sviluppato un rapporto sempre più profondo, raccontandoci tutto...è come se fosse sempre riuscito a capire come mi sentissi...a distanza di 1 anno e mezzo sono riuscita a laurearmi e a trovare un buon lavoro e le restrizioni del covid si sono fatte meno severe per cui ho cercato di vivere la mia vita, uscendo anche con altri ragazzi, ma non avendo mai il coraggio di dirglielo perchè per me rappresentava un amore da proteggere...i sentimenti si sono sviluppati nel tempo in modo naturale, forse perchè non avendolo mai visto, se non in foto o in video, non è mai stato un sentimento fisico, ma emotivo...ho sempre pensato che nel momento in cui ci saremmo allontani, la cosa non mi avrebbe toccata, ma non è stato così.
La scorsa settimana, mi ha confessato che non ce la faceva più a portare avanti questa sorta di relazione a distanza nella quale non c'è possibilità di vedersi, tenersi per mano e fare tutto ciò che fanno due persone che stanno insieme in modo regolare...inutile dire che ho sentito il mondo crollarmi addosso, come se avessi perso una parte di me, un amore, un amico, un confidente...purtroppo la distanza è troppa e nonostante lui sia sempre gentile con me e mi ripeta in continuazione che gli dispiace che le cose siano andate così, non riesco a farmene una ragione.
Tutti mi ripetono che non è amore, ma io so che tipo di vibrazioni ci fossero nelle nostre conversazioni e so che è un tipo di sentimento che va al di là di ogni logica ed è proprio per questo che non riesco a trovare conforto, perchè nessuno può capire questa cosa speciale che avevamo...
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Se le relazioni "reali" possono essere difficili da portare avanti, s'immagini quelle virtuali. Come ha detto qualcuno le relazioni non possono stare ferme: o vanno avanti o vanno indietro. E frequentandosi solo a distanza facilmente arriva un punto in cui a uno dei due non basta più.
Forse ha idealizzato un po' troppo questo incontro, un'indicazione la dà lei stessa quando dice che nel frattempo ha continuato a uscire con altre persone, ma volendo proteggere questa conoscenza. Volendola proteggere dalla realtà, probabilmente, dalla normalità di relazioni più tangibili.
Forse ha idealizzato un po' troppo questo incontro, un'indicazione la dà lei stessa quando dice che nel frattempo ha continuato a uscire con altre persone, ma volendo proteggere questa conoscenza. Volendola proteggere dalla realtà, probabilmente, dalla normalità di relazioni più tangibili.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
intanto sono contento che sia riuscita, nonostante tutto, a ri-orientarsi e a riprendere la sua vita tra le mani.
Il bello della realtà fenomenica è che nessuno può dire: "non è vero".
Questo per dirle che se lei prova dei sentimenti, anche intensi, non ha bisogno di conferme esterne (o se ne ha bisogno fortemente questo potrebbe riguardare altri aspetti, per esempio di dipendenza).
Anche a livello virtuale, quindi, si possono provare sentimenti intensi e la loro codifica/definizione di "amore" non riguarda nessun altro se non lei.
Insomma, se per lei è (stato) amore o una forma d'amore, questa è la sua verità.
E' pertanto più che plausibile che, benché virtuale, di fronte alla fine di questa relazione lei stia sperimentando una chiusura o lutto sentimentale che dir si voglia.
E quì non c'è "ricetta" che tenga, se non quella di onorare e accompagnare con tutte le emozioni, per quanto dolorose, che sta provando la fine della sua relazione.
Con la speranza di contribuire a "normalizzare" la sua esperienza emotiva, la saluto cordialmente.
intanto sono contento che sia riuscita, nonostante tutto, a ri-orientarsi e a riprendere la sua vita tra le mani.
Il bello della realtà fenomenica è che nessuno può dire: "non è vero".
Questo per dirle che se lei prova dei sentimenti, anche intensi, non ha bisogno di conferme esterne (o se ne ha bisogno fortemente questo potrebbe riguardare altri aspetti, per esempio di dipendenza).
Anche a livello virtuale, quindi, si possono provare sentimenti intensi e la loro codifica/definizione di "amore" non riguarda nessun altro se non lei.
Insomma, se per lei è (stato) amore o una forma d'amore, questa è la sua verità.
E' pertanto più che plausibile che, benché virtuale, di fronte alla fine di questa relazione lei stia sperimentando una chiusura o lutto sentimentale che dir si voglia.
E quì non c'è "ricetta" che tenga, se non quella di onorare e accompagnare con tutte le emozioni, per quanto dolorose, che sta provando la fine della sua relazione.
Con la speranza di contribuire a "normalizzare" la sua esperienza emotiva, la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 22/03/2022.
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