Depressione, mancanza di vitalità
Egregi dottori,
mia mamma soffre di depressione da un paio di mesi, esattamente da quando a mio padre fu diagnosticato un tumore da cui adesso è guarito fortunatamente.
In quel periodo che fu diagnosticato questo male a mio padre, mia mamma ha iniziato a piangere, ad immaginare una vita vuota senza di lui, al fatto che sarebbe invecchiata rimanendo sola.
A peggiorare la situazione, è stato anche il conflitto che ha da anni con i suoi fratelli che purtroppo, nonostante mia madre voglia molto bene a loro, questi non ricambiano ed hanno preso le distanze, con il risultato di non frequentarsi più.
Mia mamma soffre del fatto di non avere la sua famiglia d'origine unita, inoltre non ha una vita sociale.
Fa la casalinga e sta tutto il giorno in casa.
Io non so cosa dirle per farle riassaporare il gusto della vita.
Le ho già detto di uscire, lo fa ma quando torna a casa si sente come prima.
Penso abbia bisogno di obiettivi e di stimoli, ma come faccio a farglieli sviluppare?
mia mamma soffre di depressione da un paio di mesi, esattamente da quando a mio padre fu diagnosticato un tumore da cui adesso è guarito fortunatamente.
In quel periodo che fu diagnosticato questo male a mio padre, mia mamma ha iniziato a piangere, ad immaginare una vita vuota senza di lui, al fatto che sarebbe invecchiata rimanendo sola.
A peggiorare la situazione, è stato anche il conflitto che ha da anni con i suoi fratelli che purtroppo, nonostante mia madre voglia molto bene a loro, questi non ricambiano ed hanno preso le distanze, con il risultato di non frequentarsi più.
Mia mamma soffre del fatto di non avere la sua famiglia d'origine unita, inoltre non ha una vita sociale.
Fa la casalinga e sta tutto il giorno in casa.
Io non so cosa dirle per farle riassaporare il gusto della vita.
Le ho già detto di uscire, lo fa ma quando torna a casa si sente come prima.
Penso abbia bisogno di obiettivi e di stimoli, ma come faccio a farglieli sviluppare?
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
purtroppo non c'è modo di aiutare chi non sperimenta una motivazione intrinseca, ovvero che parte dall'interessato/a.
Al più, possiamo provare a stimolare tale motivazione, ma deve partire sempre dall'interno l'attivazione del cambiamento.
Premesso ciò, l'unica cosa che mi sento di suggerirle è quella di evitare di dare suggerimenti concreti (cosa fare) a sua madre e, piuttosto, provare ad ascoltarla.
Ascoltare per capire se, oltre ai supposti sintomi depressivi, emergono possibili agganci/slanci vitali da cui eventualmente partire per offrire lo stimolo di cui sopra.
Provi a sondare il "desiderio" di sua madre, ovvero cosa la nutre, se c'è qualcosa che può/possa renderla più vitale e soddisfatta.
Naturalmente, se dovesse non riuscire nell'ascolto e comprensione, oppure se dovesse rendersi conto che non esiste al momento alcuno slancio vitale, mi permetto di suggerirle di prendere in considerazione la possibilità di richiedere un aiuto professionale, posto ovviamente, sempre, la disponibilità di sua madre.
Cordialmente
purtroppo non c'è modo di aiutare chi non sperimenta una motivazione intrinseca, ovvero che parte dall'interessato/a.
Al più, possiamo provare a stimolare tale motivazione, ma deve partire sempre dall'interno l'attivazione del cambiamento.
Premesso ciò, l'unica cosa che mi sento di suggerirle è quella di evitare di dare suggerimenti concreti (cosa fare) a sua madre e, piuttosto, provare ad ascoltarla.
Ascoltare per capire se, oltre ai supposti sintomi depressivi, emergono possibili agganci/slanci vitali da cui eventualmente partire per offrire lo stimolo di cui sopra.
Provi a sondare il "desiderio" di sua madre, ovvero cosa la nutre, se c'è qualcosa che può/possa renderla più vitale e soddisfatta.
Naturalmente, se dovesse non riuscire nell'ascolto e comprensione, oppure se dovesse rendersi conto che non esiste al momento alcuno slancio vitale, mi permetto di suggerirle di prendere in considerazione la possibilità di richiedere un aiuto professionale, posto ovviamente, sempre, la disponibilità di sua madre.
Cordialmente
[#2]
Utente
Dr. Castaldo,
mia madre da quando ha questo stato depressivo accusa dei dolori alla schiena, torcicollo e dei dolori al petto che le fanno pensare di avere qualche brutto male ma, dopo degli accurati esami, si è escluso tutto ed il medico di base gli ha riferito che si tratta solo di una condizione psicologica. Il problema è che mia madre continua a pensare in negativo, dice che secondo lei i dottori non capiscono niente, in parole povere non attribuisce alla depressione i suoi dolori
mia madre da quando ha questo stato depressivo accusa dei dolori alla schiena, torcicollo e dei dolori al petto che le fanno pensare di avere qualche brutto male ma, dopo degli accurati esami, si è escluso tutto ed il medico di base gli ha riferito che si tratta solo di una condizione psicologica. Il problema è che mia madre continua a pensare in negativo, dice che secondo lei i dottori non capiscono niente, in parole povere non attribuisce alla depressione i suoi dolori
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Purtroppo da quanto racconta temo che non vi siano, al momento, i presupposti per poter pensare di stimolare sua madre a prendersi cura delle sue istanze psicologiche, semplicemente non le riconosce in quanto tali.
Rivolgo un suggerimento direttamente a lei: saprà meglio di me, a questo punto, quanto una condizione depressiva possa essere un buco nero anche e soprattutto per chi gravita nell'orbita della persona.
Per carità, è sua madre, non mi fraintenda, non sto per suggerirle di scappare!
Ma, per quanto eventualmente doloroso, di ricordarsi di "rispettare" anche se stessa e le sue istanze. Cerchi insomma di prendersi cura anche e prima di tutto di se stessa.
Si lasci sempre energie e nutrimento anche per affrontare la sua vita, con l'augurio, al contempo, che sua madre possa fare altrettanto un giorno.
Cordialmente
Rivolgo un suggerimento direttamente a lei: saprà meglio di me, a questo punto, quanto una condizione depressiva possa essere un buco nero anche e soprattutto per chi gravita nell'orbita della persona.
Per carità, è sua madre, non mi fraintenda, non sto per suggerirle di scappare!
Ma, per quanto eventualmente doloroso, di ricordarsi di "rispettare" anche se stessa e le sue istanze. Cerchi insomma di prendersi cura anche e prima di tutto di se stessa.
Si lasci sempre energie e nutrimento anche per affrontare la sua vita, con l'augurio, al contempo, che sua madre possa fare altrettanto un giorno.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 22/03/2022.
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