Posso uscire dalla depersonalizzazione da solo?
Buonasera e grazie in anticipo a chi occuperà parte del suo tempo per rispondere alla mia domanda.
Sono un ragazzo di ventun'anni e sin da piccolo soffro di ansia, ma ormai con il tempo ho imparato a conviverci e a non farmi inibire da questa.
Circa 4 anni fa però, a seguito di uso di cannabis, ho vissuto un fenomeno di depersonalizzazione e derealizzazione, in cui anche dopo aver smaltito la sostanza, continuavo a sentirmi in un sogno.
Forte del fatto che era tutta una lotta con me stesso e con l'ansia, dopo un po' di tempo e tanta forza di volontà sono riuscito a superare del tutto quella sensazione, non pensandoci più e quasi non pronunciando nemmeno quella parola e quello che avevo letto su internet per paura che mi rivenisse.
Da allora ho smesso conoletamente di fumare e svolgo molta più attivita fisica, ho continuato ad avere ansia più o meno accentuata ma mai un episodio del genere, fino a quando qualche giorno fa, ho rivissuto la stessa situazione.
Mi sentivo di guardare me stesso da fuori, non capivo come riuscivo a muovere il mio copro, come riuscivo a camminare e tutto mi sembrava essere fatto non da me.
Parlandone con la mia ragazza, cercando di tranquillizzarmi da solo e sopratutto avendo un approccio totalmente differente da prima: ho iniziato ad informarmi quanto più possibile della questione e a cercare di capirne i motivi, invece che nasconderla da qualche parte dentro di me, sento che va meglio.
Sento uno stato di serenità maggiore e non mi sento più in quella situazione, nonostante questo, però, ho il pensiero di non capire come riesco a muovere il mio corpo o a capire come sto usando il telefono in questo momento.
Volevo chiedere ad un esperto se questo mio atteggiamento sia corretto, se sto seguendo la giusta strada e se soprattuto mi consiglierebbe qualche comportamento da usare in questi casi per evitare che questa situazione prenda nuovamente il controllo su di me e di come uscirne del tutto.
Grazie ancora a chi mi aiuterà!
Sono un ragazzo di ventun'anni e sin da piccolo soffro di ansia, ma ormai con il tempo ho imparato a conviverci e a non farmi inibire da questa.
Circa 4 anni fa però, a seguito di uso di cannabis, ho vissuto un fenomeno di depersonalizzazione e derealizzazione, in cui anche dopo aver smaltito la sostanza, continuavo a sentirmi in un sogno.
Forte del fatto che era tutta una lotta con me stesso e con l'ansia, dopo un po' di tempo e tanta forza di volontà sono riuscito a superare del tutto quella sensazione, non pensandoci più e quasi non pronunciando nemmeno quella parola e quello che avevo letto su internet per paura che mi rivenisse.
Da allora ho smesso conoletamente di fumare e svolgo molta più attivita fisica, ho continuato ad avere ansia più o meno accentuata ma mai un episodio del genere, fino a quando qualche giorno fa, ho rivissuto la stessa situazione.
Mi sentivo di guardare me stesso da fuori, non capivo come riuscivo a muovere il mio copro, come riuscivo a camminare e tutto mi sembrava essere fatto non da me.
Parlandone con la mia ragazza, cercando di tranquillizzarmi da solo e sopratutto avendo un approccio totalmente differente da prima: ho iniziato ad informarmi quanto più possibile della questione e a cercare di capirne i motivi, invece che nasconderla da qualche parte dentro di me, sento che va meglio.
Sento uno stato di serenità maggiore e non mi sento più in quella situazione, nonostante questo, però, ho il pensiero di non capire come riesco a muovere il mio corpo o a capire come sto usando il telefono in questo momento.
Volevo chiedere ad un esperto se questo mio atteggiamento sia corretto, se sto seguendo la giusta strada e se soprattuto mi consiglierebbe qualche comportamento da usare in questi casi per evitare che questa situazione prenda nuovamente il controllo su di me e di come uscirne del tutto.
Grazie ancora a chi mi aiuterà!
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Il solo fatto che senta il bisogno di chiedere a un esperto, significa che ancora soffri di ansia. E per quanto racconti a te stesso di "aver imparato a coinviverci", i fatti e soprattutto le tue sensazioni dicono l'opposto. Stai mettendo in atto, inconsapevolmente, quello che tanti ansioso-ossessivi fanno: tentano di controllarsi, e più tentano, più perdono il controllo. "Aiutàti" in alcuni casi anche dalle canne, che come hai avuto modo di vedere possono slatentizzare, cioè portare allo stato conclamato, problemi solo allo stadio iniziale o addirittura nascosti.
Fa' la cosa giusta e rivolgiti a uno specialista. Risolvendo l'ansia probabilmente si risolverà anche la sensazione di depersonalizzazione.
Fa' la cosa giusta e rivolgiti a uno specialista. Risolvendo l'ansia probabilmente si risolverà anche la sensazione di depersonalizzazione.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 21/03/2022.
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