Sono troppo geloso? come dovrei lavorarci?

Gentilissimi,
Non mi considero una persona molto gelosa, non ho mai proibito nulla alla mia compagna, e anche se esce con una compagnia unicamente maschile (da poco si è aggiunta una ragazza, fino a prima lei era l'unica), nonostante in quella compagnia alcuni ci abbiano provato con lei e pur essendoci in quella compagnia il suo ex-fidanzato (che quindi continua a vedere almeno una volta a settimana), non le ho mai fatto alcun problema, anzi, l'ho sempre invogliata ad uscire con i suoi amici e a divertirsi, proprio perché mi fido molto di lei.


Premetto che sono in una situazione delicata, sto preparando la tesi di laurea, sto preparando un test di ingresso universitario, sto facendo un tirocinio e tutto ciò mi porta via tantissime energie fisiche e mentali, sono sicuramente più fragile da questo punto di vista che non qualche mese fa.


Pochi giorni fa è uscita con questi suoi amici per un'uscita in tenda, lei doveva dormire con l'altra ragazza del gruppo che festeggiava il compleanno, la festeggiata però alla fine ha dormito con il suo fidanzato in una tenda, la mia morosa e gli altri 4 ragazzi hanno dormito in un'altra tenda (2 di questi ragazzi erano suoi amici, gli altri 2 erano sconosciuti), lei ha dormito in mezzo a loro 4 in una tenda da 3 persone.

Ora, con molta tranquillità le ho detto che non so se sbaglio io ma la trovo una cosa particolare, le ho chiesto di immaginarsi a parti inverse e le ho detto che è evidente che ci sia un sottofondo sessuale in una cosa del genere.

Le ho detto che non mi dà fastidio l'eccezione in se (che alternative aveva?
dormire fuori?) ma mi ferisce che lei abbia detto che se dovesse ricapitare lo rifarebbe tranquillamente.
Lei ha detto che sono solo amici, che lei è fatta così e che se mi dà fastidio non mi racconta più questo genere di cose così non litighiamo perché tanto lei è tranquilla dei suoi sentimenti.
Io le ho risposto che anche se lei ora è tranquilla non può sapere come starà tra 5 mesi o un anno, e se continua ad adottare comportamenti "a rischio" allora quando un giorno sarà arrabbiata con me e si ritroverà a dormire con altri ragazzi potrebbe anche fare una sciocchezza.
Le ho chiesto se davvero la sua libertà si esplica attraverso comportamenti di questo genere, se questa è la libertà che cerca, le ho detto che vorrei parlarne con qualcuno di neutrale come uno psicologo perché evidentemente dobbiamo risolvere questo problema che si porta avanti da un po'
Non ho parlato con tono arrabbiato le ho solo fatto presente la mia posizione.


La mia domanda per voi è se sto esagerando io e devo lavorare su me stesso o se invece dobbiamo fare un lavoro di coppia per venirci incontro, a me sembra che sia una situazione evitabile, io stesso evito situazioni di questo genere soprattutto con ragazze che so aver provato qualcosa per me, a lei invece non sembra interessare e la cosa mi inizia a ferire.


Come dovrei comportarmi secondo voi?
Grazie in anticipo e buon pomeriggio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> mi ferisce che lei abbia detto che se dovesse ricapitare lo rifarebbe tranquillamente.

>>> Lei ha detto che sono solo amici, che lei è fatta così

Ok, e tu, come sei fatto?

Perché lei sembra che sappia molto bene ciò che vuole. E tu?

In questo genere di cose non conta tanto il "cosa faresti tu", ma la sensazione che viene dall'interno di ognuno. E se la tua ti dice che la tua ragazza non dovrebbe dormire con altri quattro ragazzi nella stessa tenda - e io la penso come te - dovresti trovare la forza di assecondare ciò che vuoi.

In altre parole, in ogni relazione vale la regola "patti chiari amicizia lunga". Se non si è d'accordo su delle cose di base, occorre trarne le conseguenze. Ma per farlo bisogna essere capaci di dare importanza alle proprie sensazioni.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Le mie sensazioni a riguardo sono molto negative, ma come posso affrontare la cosa? Lei vive le mie richieste di evitare certe situazioni come una mia limitazione alla sua libertà decisionale, come se io mi imponessi su di lei e le sue scelte anche se non l'ho mai fatto.

Un altro esempio di cui le vorrei parlare risale ad un mesetto fa, stavo studiando per il mio ultimo esame, quindi con un bel po' d'ansia addosso.
Lei mi faceva compagnia su skype (studio in un'altra città) quando ad un certo punto mi ha detto che doveva andare perché doveva fare un'uscita con un suo amico, io le ho augurato buon divertimento e la cosa mi sembrava finita lì.
Poi però mentre si preparava mi ha detto che il ragazzo in questione era il suo ex, e che sarebbero andati a fare una passeggiata al mare. Io all'inizio ho abbozzato ma poi le ho detto che la cosa non mi andava bene, le ho chiesto se non poteva andare anche con qualcun altro ma lei mi ha detto che gli altri amici non c'erano, ma che se mi dava fastidio avrebbe disdetto. Io le ho detto che non deve modificare le cose per me e quindi se proprio lo riteneva necessario di andare lo stesso, lei alla fine è andata.
Qui forse ho sbagliato io e le avrei dovuto dire di non andare? Il punto è che non capisco come debba essere io a dirle di non fare le cose quando è tanto palese che sia una cosa evitabilissima e che può ferire la persona che si ama (le ho già chiesto più volte di evitare per quanto possibile uscite o rapporti troppo intimi con lui)

Se possibile vorrei un'opinione professionale e neutrale sul fatto se sono io troppo geloso o se queste sono effettivamente cose su cui impormi e parlarne con lei
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Se possibile vorrei un'opinione professionale e neutrale sul fatto se sono io troppo geloso o se queste sono effettivamente cose su cui impormi e parlarne con lei

Parlarne con lei non servirebbe a nulla: lei gliel'ha già detto senza mezzi termini: non rompermi troppo le scatole o potrei anche fare qualche sciocchezza. Non è sufficiente?

L'opinione professionale è che non si può dare nessuna opinione professionale, perché non esiste nessun standard "scientifico" che prescriva cosa si debba fare in casi come questi. L'unico giudice è la propria coscienza, che però può risultare viziata da debolezze di vario tipo.

Ad esempio, concedere a quella che dovrebbe essere la sua ragazza di uscire con chiunque e nei modi che ha descritto, non dice tanto cose sulla ragazza: le dice su di lei (che ci scrive). Dice cioè che lei è probabilmente insicuro al punto che preferisce stare con una ragazza così, che si prende queste libertà, piuttosto che rifiutarla. Non le dico queste cose come affermazioni "scientifiche", ma perché so per esperienza, professionale e personale, che uomini di altro tipo al posto suo l'avrebbero mollata al primo segno di mancanza di rispetto.

Però, ripeto, la scelta è solo sua.

Se vuole può appellarsi ad altri uomini, magari con più esperienza di lei, e chiedere pareri, chiedere cosa farebbero al posto suo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#4]
Utente
Utente
Capisco cosa intende, grazie delle risposte

Quindi lei sostiene che il mio concedere troppo libertà sia un errore?

La mi compagna non mi ha detto che farebbe qualche sciocchezza, mi ha detto "sono fatta così prendere o lasciare".
Io credo valga la pena di provare a risolvere la cosa, lei ritiene sia inutile?
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Utente
Utente
Le ho parlato, mi ha detto che se mi fa stare male ci lavorerà, ma che la fa soffrire perché sente come se non possa essere amica con il suo ex dato che le ho detto che non mi va bene che ci esca da sola con frequenza in situazioni che possono diventare romantiche (passeggiare al mare con il tramonto per me è una di queste).
Si è un po' arrabbiata ma mi ha detto che ci lavorerà, anche se sente che le sto togliendo delle libertà

Io le ho detto che esistono vari tipi di amicizia, e che la libertà per me è la possibilità di fare qualcosa (in questo caso dormire con altri 4 o uscire con il proprio ex da soli), ma decidere di non farlo per non ferire le persone che si amano.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> La mi compagna non mi ha detto che farebbe qualche sciocchezza, mi ha detto "sono fatta così prendere o lasciare"

Sopra ha scritto:

>>> quando un giorno sarà arrabbiata con me e si ritroverà a dormire con altri ragazzi potrebbe anche fare una sciocchezza

E a questo io mi riferivo. Ma forse intendeva dire che questa frase l'ha detta lei (che ci scrive) alla sua compagna.

>>> Quindi lei sostiene che il mio concedere troppo libertà sia un errore?

Lei cosa sente, cosa ne pensa? Solo questo conta. Uomini diversi, come le ho detto, reagirebbero in modo diverso. Ma nessuno può decidere al posto suo. Non ci sono leggi in merito a stabilire cosa sia giusto o sbagliato. Il cinico le direbbe: contento lei...

>>> Le ho parlato, mi ha detto che se mi fa stare male ci lavorerà, ma che la fa soffrire perché sente come se non possa essere amica con il suo ex

In coppia è necessario un adattamento continuo, ma il punto è capire fino a che punto si è disposti ad adattarsi. Perché se per paura di perdere l'altro ci si sottomette ad adattamenti troppo difficili da digerire, si troverà sempre il modo per rinfacciarlo all'altro. Vale per entrambi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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