Un etero relativamente confuso

Buongiorno,
Piccola premessa, nella mia vita ho avuto decine di partner femminili e sono indiscutibilmente e profondamente attratto dal gentil sesso.
Da un annetto e passa mi sono per così dire affezionato a un certo tipo di pornografia (in particolare nella forma dell’hentai o comunque animata, perché le attrici transessuali spesso non incontrano i miei personalissimi canoni di bellezza femminile) nella quale sono rappresentate ragazze avvenenti che presentano il fallo (le quali ragazze mantengono ed anzi esagerano ogni aspetto, fisico e comportamentale, della loro femminilità).
Le speculazioni su questa mia inclinazione non sono chiaramente mancate, ma senza che la cosa mi procurasse particolare ansia o imbarazzo: Avevo un dato, la mia eccitazione, e una domanda aperta sul dato.
Ho dato alcune rudimentali interpretazioni di questa mia attrazione, come per esempio che il fallo rendesse più visibile e plateale il godimento femminile, così nascosto e misterioso (che d'altra parte è anche ciò che lo rende così affascinante) negli individui "completamente donna", oppure che la ragazza dotata in questione, fosse anche lei "giocata" dal fallo nello stesso modo in cui lo sono io, e questo mi rendesse la sua insondabile femminilità meno criptica, lasciandomi dunque "capire" meglio il suo godimento.

Sta di fatto che ho accettato di buon grado questa mia inclinazione come una semplice sfaccettatura della mia sessualità, che sarebbe rimasta relegata alla fruizione del relativo materiale pornografico.
Tuttavia ultimamente, dato il ripetuto (seppur saltuario) utilizzo di questo materiale, ho iniziato a dover riconoscere una certa attrazione per il pene in sé, in particolare durante la fase della (sua) ejaculazione, nonostante il contorno maschile che tendenzialmente gli si accompagna non me ne susciti altrettanta.
Ora, essendo molto sicuro della mia parte eterosessuale, quest'inclinazione mi interroga su una possibile bisessualità, nel caso da indagare/sperimentare.
La mia domanda potrebbe essere così riassunta: è possibile, in generale, provare una relativamente forte attrazione esclusivamente per il fallo, e non per l’uomo che lo circonda, senza che questo implichi una tendenza bisessuale?
È cioè plausibile che questa inclinazione sia qualcosa che rimane nell’ambito delle possibilità di una eterosessualità particolare?

Grazie!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Al netto delle razionalizzazioni e delle spiegazioni più o meno complicate, più o meno di comodo, è stato rilevato sperimentalmente che video a contenuto sessuale sia etero che gay sono in grado di far eccitare sia persone etero, che gay.

La sessualità non è categorizzabile in modo netto e perciò anche se sei etero, ti puoi eccitare vedendo video gay.

Il punto diventa, allora, quello dell'abitudine: se continui a far uso di video ambigui, che contengono personaggi trans, è abbastanza ovvio che alla fine li troverai sempre più normali. E quindi ti ecciterai sempre più facilmente.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per la tempestiva ed esaustiva risposta. Tuttavia mi rimane un dubbio. Trovo riscontro di ciò che lei dice nella mia particolare esperienza. Inoltre da un punto di vista teorico sono assolutamente d'accordo su ciò che più in generale implica, volendo generalizzare le sue affermazioni. Cioè che le inclinazioni sessuali sono sempre possibili all'interno di una certa "abitutidine" anche culturale, largamente intesa. Posto questo, mi corregga se sbaglio, tendenzialmente l'identità sessuale si va a costruire in un individuo dalla nascita fino circa alla conclusione dell'adolescenza, divenendo a quel punto, pur non essendo completamente granitica, piuttosto univocamente configurata. per cui diventa poco plausibile che un uomo etero di 35 anni che si abituasse alla visione di materiale pornografico "gay" in un certo qual modo lo potesse diventare o potesse scoprirsi bisessuale.
Quindi il "seme" dell'attrazione per l'organo sessuale in questione deve essere in qualche modo antecedente alla fruizione del suddetto materiale, pur essendo l'abitudine il mezzo attraverso cui poi l'inclinazione può effettivamente esistere. Di conseguenza, per tagliare corto, in parte mi rimane la domanda con cui ho chiuso il messaggio precedente. Ci tengo a specificare che non si tratta di una domanda angosciosa ma sinceramente curiosa. Spero di non essere stato troppo confuso, grazie ancora.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ok, se l'eventualità che una parte di lei possa sentirsi attratta verso gli uomini non le causa ansia, bene. Un problema in meno.

Ciò che dice corrisponde a quanto è stato verificato e cioè che l'identità sessuale è in buona parte determinata geneticamente, ma possono esserci fattori ambientali che la modificano. Oltretutto l'orientamento sessuale è definito "fluido", cioè suscettibile di mutare durante il corso della vita.

>>> È cioè plausibile che questa inclinazione sia qualcosa che rimane nell’ambito delle possibilità di una eterosessualità particolare?

Se per "eterosessualità particolare" intende "bisessualità", la risposta è sì.

Notare che la bisessualità può manifestarsi in modo asimmetrico, cioè si può avere attrazione per ambo i sessi, ma più per uno che per l'altro.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Gentile dottore, grazie ancora per la risposta. Il sottinteso della domanda era precisamente quello: < "È cioè plausibile che questa inclinazione sia qualcosa che rimane nell’ambito delle possibilità di una eterosessualità particolare (-oppure probabilmente bisogna, vista la descrizione della mia condizione, più correttamente identificare questa come una situazione di "bisessualità" -)? >

Le faccio un ultima domanda alla quale ha già parzialmente risposto. È quindi tendenzialmente da escludere, o comunque implausibile, l'ipotesi che un'attrazione rivolta al fallo -verso cui ho provato eccitazione esclusivamente quando posseduto dal sesso opposto- possa considerarsi non strettamente collegata ad una attrazione per il sesso maschile? Il motivo di questa domanda è che onestamente non provo attrazione sessuale per gli uomini "in toto". Però, dato che sarei sinceramente interessato ad esplorare al meglio la mia sessualità, se data la sua esperienza lei ipotizza che poste le premesse, le probabilità di essere bisessuale sono alte, cercherei di mettermi nelle condizioni psicologiche (ovviamente senza forzatura) di vedere questa mancanza di attrazione in ottica più possibilista. Quindi la (ultima, mi scuso per l'insistenza) domanda sarebbe:

Il fatto che io sia - nelle condizioni di cui sopra - attratto dal pene, ma non (per il momento) dagli uomini, è verosimilmente solo un' apparente contraddizione, data probabilmente dal fatto che, piacendomi molto (-asimmetricamente-) anche le donne, non ho (ancora) mai esplorato quel lato della mia sessualità?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Il suo voler capire in astratto denota una certa tendenza all'ossessività. Non si possono tracciare linee nette, oltretutto in un campo così sfumato come quello della sessualità, senza il supporto dell'esperienza.

I dati attualmente in suo possesso sono che guardare video di personaggi anime trans, cioè donne con fallo, le risulta attraente. Le basti questo. Oppure si procuri esperienza pratiche per capire ancora meglio. Con l'avvertenza però, che se lo facesse, andrebbe incontro a quanto dicevamo, cioè che la fame vien mangiando. Tanto per parlare terra terra.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Ovviamente non si possono tracciare linee nette, ho cercato di affiancare ad ogni osservazione un avverbio che ne sottolineasse la natura sfumata, cercando allo stesso tempo di non rinunciare ad una moderata speculazione teorica. Sarò ossessivo, ma trovo utile la "mia" (o si potrebbe dire, occidentale) tendenza a voler capire in astratto, senza appiattirmi su un'esperienza sempre indecifrabile a meno di una minima, necessaria, operazione di astrazione e generalizzazione. In ogni caso la ringrazio per il suo aiuto e le sue risposte e, nel caso mi venisse, ben venga la fame!