Mia mamma ha problemi a relazionarsi con le persone
Buongiorno,
avrei bisogno di un consiglio, premettendo che mia mamma non andrebbe mai da un psicologo, ritiene che siano "i matti" a andarci.
Ha un carattere molto forte e dominante sulle persone e ora è peggiorata.
Non accetta lo scambio di opinioni con persone di idee diverse dalle proprie, aggredendole verbalmente dopo pochi minuti, spesso decidendo di troncare tutti i rapporti (sono anni che ha chiuso con i fratelli per motivi vari).
E' un periodo che litiga spesso con mio fratello che vive ancora con lei ma che presto si sposerà, ha la casa in ristrutturazione, a lei poi non piace la fidanzata perchè straniera.
Con me si comporta benone, mi aiuta molto ma mi butta addosso tuttto il suo rancore, passando le ore che viene a trovarmi criticando mio fratello, suoceri, consuoceri, amici e parenti, lasciandomi spesso nervosa perchè non dico nulla a mio fratello o non intervengo a suo favore.
Io ho un bambino piccolo e vedere, sentire la nonna così non mi piace.
Cerco di portare pace ma non ci riesco.
L'unico che la conteneva era mio papà che purtroppo è mancato anni fa.
Inoltre è giovane (63anni) e senza amiche o un compagno.
Non vuole nessuno ma solo noi figli a sua disposizione per ogni cosa.
Come prendere una persona così, ci sta allontanando.
Grazie in anticipo
avrei bisogno di un consiglio, premettendo che mia mamma non andrebbe mai da un psicologo, ritiene che siano "i matti" a andarci.
Ha un carattere molto forte e dominante sulle persone e ora è peggiorata.
Non accetta lo scambio di opinioni con persone di idee diverse dalle proprie, aggredendole verbalmente dopo pochi minuti, spesso decidendo di troncare tutti i rapporti (sono anni che ha chiuso con i fratelli per motivi vari).
E' un periodo che litiga spesso con mio fratello che vive ancora con lei ma che presto si sposerà, ha la casa in ristrutturazione, a lei poi non piace la fidanzata perchè straniera.
Con me si comporta benone, mi aiuta molto ma mi butta addosso tuttto il suo rancore, passando le ore che viene a trovarmi criticando mio fratello, suoceri, consuoceri, amici e parenti, lasciandomi spesso nervosa perchè non dico nulla a mio fratello o non intervengo a suo favore.
Io ho un bambino piccolo e vedere, sentire la nonna così non mi piace.
Cerco di portare pace ma non ci riesco.
L'unico che la conteneva era mio papà che purtroppo è mancato anni fa.
Inoltre è giovane (63anni) e senza amiche o un compagno.
Non vuole nessuno ma solo noi figli a sua disposizione per ogni cosa.
Come prendere una persona così, ci sta allontanando.
Grazie in anticipo
[#1]
A 44 anni, con una persona come sua madre, se è davvero come la sta descrivendo, dovrebbe aver capito ormai da un pezzo che l'unica alternativa sensata è pensare alla propria vita. Non c'è nulla di più illusorio del voler "aiutare" chi non vuol essere aiutato e che ha già deciso che è il mondo a essere sbagliato.
L'aiuto che vorrebbe dare a sua madre lo rivolga verso se stessa, magari consultando uno psicologo per imparare a farlo. Ma solo se e quando sarà convinta di averne bisogno, di aiuto.
L'aiuto che vorrebbe dare a sua madre lo rivolga verso se stessa, magari consultando uno psicologo per imparare a farlo. Ma solo se e quando sarà convinta di averne bisogno, di aiuto.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
purtroppo per Voi figli, "Non vuole nessuno ma solo noi figli a sua disposizione per ogni cosa".
Immagino che sia difficile. E che fino a quando Lei cerca (forse illudendosi) di riuscire a "portare pace", sia ancora più complicato.
Qual che Lei fa attualmente - stando al Suo racconto - risulta corretto: la ascolta, la lascia sfogare (uno sfogo inesauribile, peraltro);
però poi il prezzo lo paga Lei in termini di nervosismo, e ciò non fa bene nè a Lei nè al bimbo.
Occorrerebbe mettere paletti, dei tipo,
"Mamma, parlamene per 5 minuti (di orologio), ma poi ci dedichiamo solo a cose belle",
o anche, coraggiosamente, "Oggi io e il bimbo andiamo a fare due passi con mio fratello e fidanzata".
Ma Lei ci riuscirà? Oppure il timore di essere inserita pure Lei nella categoria dei rifiutati la trattiene in questa situazione?
Tenga conto che Sua madre non cambierà spontaneamente. Forse modificherà un po' qualche comportamento se necessario, oppure per nulla.
E dunque la persona che può cambiare è Lei stessa, tenendo in massima considerazione il mantenimento dell'integrita del Suo IO.
Se non dovesse farcela da sola, chieda aiuto psicologico in presenza.
Saluti cordiali
Dott. Brunialti
purtroppo per Voi figli, "Non vuole nessuno ma solo noi figli a sua disposizione per ogni cosa".
Immagino che sia difficile. E che fino a quando Lei cerca (forse illudendosi) di riuscire a "portare pace", sia ancora più complicato.
Qual che Lei fa attualmente - stando al Suo racconto - risulta corretto: la ascolta, la lascia sfogare (uno sfogo inesauribile, peraltro);
però poi il prezzo lo paga Lei in termini di nervosismo, e ciò non fa bene nè a Lei nè al bimbo.
Occorrerebbe mettere paletti, dei tipo,
"Mamma, parlamene per 5 minuti (di orologio), ma poi ci dedichiamo solo a cose belle",
o anche, coraggiosamente, "Oggi io e il bimbo andiamo a fare due passi con mio fratello e fidanzata".
Ma Lei ci riuscirà? Oppure il timore di essere inserita pure Lei nella categoria dei rifiutati la trattiene in questa situazione?
Tenga conto che Sua madre non cambierà spontaneamente. Forse modificherà un po' qualche comportamento se necessario, oppure per nulla.
E dunque la persona che può cambiare è Lei stessa, tenendo in massima considerazione il mantenimento dell'integrita del Suo IO.
Se non dovesse farcela da sola, chieda aiuto psicologico in presenza.
Saluti cordiali
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 21/03/2022.
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