Psicologia
Salve a tutti, ho un problema molto grande in famiglia...mio fratello maggiore da qualche anno è in terapia con una psicologa che a parere di tutti non lo sta aiutando per niente.
A seguito di alcuni problemi in famiglia ha deciso di andare in terapia con una psicologa, ne era uscito davvero migliorato e più sereno, dopo poco spinto da amici decide di andare in terapia da una nuova psicologa e wui iniziano i problemi.
Dopo qualche mese inizia a manifestare un comportamento aggressivo, diventa irascibile e incontenibile, si innervosisce per poco.
Abbiamo notato da quel momento una progressione, in peggio, di questo comportamento.
Adesso è in terapia da diversi anni, lo scorso anno mia madre durante una discussione vedendo che lui stava ancora male ed era per l'appunto molto nervoso gli dice che forse questa psicologa non fa per lui, lui reagisce male e per la rabbia si rompe una mano dando un pugno al muro.
Adesso è ancora in terapia con lei, ma io lo vedo davvero bloccato...come se fosse intrappolato dentro se stesso e in questo comportamento, vorrei fare qualcosa e so per certo che questo è il risultato del cattivo lavoro di questa brutta persona (per essere gentile).
Abbiamo cercato di fargli cambiare idea in tutti i modi ma quello che viene fuori è che lui ha sviluppato una vera e propria dipendenza dalla psicoterapia, e fa in tutti i modi per andarci (abbiamo cercato di dirgli che non avevamo soldi per farlo andare e ha venduto quasi tutte le sue collezioni).
Sono spaventata da questa cosa, ho paura che possa stare peggio o possa farsi del male e l'idea che questo succeda perchè una incompetente guadagna facendolo stare male mi tormenta, che cosa posso fare?
Datemi un aiuto, io ho pensato di presentarmi da lei come paziente e dirle che questo è il mio problema e dirle di lasciare stare mio fratello, ma non so se questo possa ritorcersi contro e allontanare ancora di più mio fratello da noi (inoltre sappiamo che lei lo ha invitato più volte ad allontanarsi dalla famiglia), ho bisogno di un consiglio è urgente, aiutatemi.
A seguito di alcuni problemi in famiglia ha deciso di andare in terapia con una psicologa, ne era uscito davvero migliorato e più sereno, dopo poco spinto da amici decide di andare in terapia da una nuova psicologa e wui iniziano i problemi.
Dopo qualche mese inizia a manifestare un comportamento aggressivo, diventa irascibile e incontenibile, si innervosisce per poco.
Abbiamo notato da quel momento una progressione, in peggio, di questo comportamento.
Adesso è in terapia da diversi anni, lo scorso anno mia madre durante una discussione vedendo che lui stava ancora male ed era per l'appunto molto nervoso gli dice che forse questa psicologa non fa per lui, lui reagisce male e per la rabbia si rompe una mano dando un pugno al muro.
Adesso è ancora in terapia con lei, ma io lo vedo davvero bloccato...come se fosse intrappolato dentro se stesso e in questo comportamento, vorrei fare qualcosa e so per certo che questo è il risultato del cattivo lavoro di questa brutta persona (per essere gentile).
Abbiamo cercato di fargli cambiare idea in tutti i modi ma quello che viene fuori è che lui ha sviluppato una vera e propria dipendenza dalla psicoterapia, e fa in tutti i modi per andarci (abbiamo cercato di dirgli che non avevamo soldi per farlo andare e ha venduto quasi tutte le sue collezioni).
Sono spaventata da questa cosa, ho paura che possa stare peggio o possa farsi del male e l'idea che questo succeda perchè una incompetente guadagna facendolo stare male mi tormenta, che cosa posso fare?
Datemi un aiuto, io ho pensato di presentarmi da lei come paziente e dirle che questo è il mio problema e dirle di lasciare stare mio fratello, ma non so se questo possa ritorcersi contro e allontanare ancora di più mio fratello da noi (inoltre sappiamo che lei lo ha invitato più volte ad allontanarsi dalla famiglia), ho bisogno di un consiglio è urgente, aiutatemi.
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Non è da escludere una collusione, più o meno consapevole, della vostra famiglia con i problemi di suo fratello. Perché quando uno è maggiorenne arriva un momento in cui non può appoggiarsi più di tanto sugli altri, bisogna che impari a risolversi le proprie questioni. Magari facendosi aiutare, certo, ma senza approfittarne.
Il suggerimento a suo fratello della psicologa - da verificare - di allontanarsi dalla famiglia potrebbe contenere questo tipo di idea, cioè di diventarne più indipendente. Certo, se però si evita una dipendenza instaurandone un'altra, allora forse il problema è (anche) nella persona.
Quello che vi suggerisco è di chiedere un parere come famiglia, ma a un diverso terapeuta, magari di approccio sistemico-relazionale o strategico
Il suggerimento a suo fratello della psicologa - da verificare - di allontanarsi dalla famiglia potrebbe contenere questo tipo di idea, cioè di diventarne più indipendente. Certo, se però si evita una dipendenza instaurandone un'altra, allora forse il problema è (anche) nella persona.
Quello che vi suggerisco è di chiedere un parere come famiglia, ma a un diverso terapeuta, magari di approccio sistemico-relazionale o strategico
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 859 visite dal 17/03/2022.
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