Mi sta manipolando?
Buongiorno a tutti!
Ho 33 anni e tre anni fa conosco a lavoro un collega di 40, divorziato.
All'inizio non ne avevo molta stima perché mi era stato presentato come una persona "che pretende", che fa "false promesse", e un arrogante.
Di mio, avevo potuto constatare che era poco serio sul lavoro, che tentava costantemente di scaricare agli altri le proprie competenze e che si sentiva un seduttore, flirtava con tutte le colleghe (non con me) in modo quasi macchiettistico, con tanto di voce suadente e pollici infilati nella cintura.
Dovendo lavorare nel suo team, ho deciso che il modo più indolore di averci a che fare, era di assecondarlo e mostrandomi gentile, cercando di fissare per quanto possibile dei limiti, ma nel giro di pochi mesi, ho notato il suo comportamento cambiare, ha smesso di flirtare con le altre colleghe davanti a me, si dimostrava particolarmente interessato alla mia vita, mi faceva piccoli regali e attenzioni.
Anche i colleghi hanno iniziato a scherzare sul fatto che gli piacessi e che si vedeva che io gli ero molto affezionata.
A me a volte lui sembrava quasi spaventato dalla possibilità di entrare in maggiore confidenza, quando capitava per trasferte di lavoro che ci trovassimo fuori dai contesti lavorativi mi sembrava quasi spaventato e come se fuggisse le situazioni di incontro che lui stesso aveva proposto.
Io ero single e anche se lui mi piaceva non poco, non avevo voglia di incastrarmi in situazioni strane e ho cercato di non impantanarmi.
A maggio scorso, però organizza una cena tra colleghi nel giorno del mio compleanno e mi fa davanti a tutti, di punto in bianco, un bel regalo, dimostrando di ricordarsi della data.
A quel punto, la intendo come un segnale, mi faccio avanti e lo invito io a cena.
Accetta, disdice, poi mi rinvita.
Passiamo una bellissima serata...ma alla fine viene fuori che lui ha una compagna.
Gli chiedo spiegazioni e lui mi dice che gli sono semplicemente simpatica e non ci vedeva nulla di male.
Gli dico molto sinceramente che mi piaceva molto e avrei voluto davvero tanto conoscerlo, ma che non sono interessata ai triangoli.
Dopo qualche settimana, ricevo una telefonata serale.
Si informa su mie questioni personali un po' complicate, mi dà dei consigli e con la scusa di un problema di lavoro, mi parla di una terza donna che sta frequentando, con cui fa notti brave e si diverte.
Sulle prima faccio finta di niente, poi esplodo facendogli notare la sua indelicatezza nel parlarmi di un'altra donna pur sapendo che avevo un interesse forte per lui.
Lui cade dalle nuvole, mi dice che sono una puntigliosa e...inizia a raccontarmi di alcuni problemi molto personali avuti negli anni precedenti.
sono rimasta molto spiazzata.
Penso che una persona che si apre così con te, probabilmente sente un legame.
Ma rimane il fatto che abbia una compagna.
Lui mi piace molto e non vorrei perdere l'occasione di conoscerlo, ma temo che sia tutta una farsa e mi manipoli per tenermi a sua disposizione.
che cosa ne pensate?
Ho 33 anni e tre anni fa conosco a lavoro un collega di 40, divorziato.
All'inizio non ne avevo molta stima perché mi era stato presentato come una persona "che pretende", che fa "false promesse", e un arrogante.
Di mio, avevo potuto constatare che era poco serio sul lavoro, che tentava costantemente di scaricare agli altri le proprie competenze e che si sentiva un seduttore, flirtava con tutte le colleghe (non con me) in modo quasi macchiettistico, con tanto di voce suadente e pollici infilati nella cintura.
Dovendo lavorare nel suo team, ho deciso che il modo più indolore di averci a che fare, era di assecondarlo e mostrandomi gentile, cercando di fissare per quanto possibile dei limiti, ma nel giro di pochi mesi, ho notato il suo comportamento cambiare, ha smesso di flirtare con le altre colleghe davanti a me, si dimostrava particolarmente interessato alla mia vita, mi faceva piccoli regali e attenzioni.
Anche i colleghi hanno iniziato a scherzare sul fatto che gli piacessi e che si vedeva che io gli ero molto affezionata.
A me a volte lui sembrava quasi spaventato dalla possibilità di entrare in maggiore confidenza, quando capitava per trasferte di lavoro che ci trovassimo fuori dai contesti lavorativi mi sembrava quasi spaventato e come se fuggisse le situazioni di incontro che lui stesso aveva proposto.
Io ero single e anche se lui mi piaceva non poco, non avevo voglia di incastrarmi in situazioni strane e ho cercato di non impantanarmi.
A maggio scorso, però organizza una cena tra colleghi nel giorno del mio compleanno e mi fa davanti a tutti, di punto in bianco, un bel regalo, dimostrando di ricordarsi della data.
A quel punto, la intendo come un segnale, mi faccio avanti e lo invito io a cena.
Accetta, disdice, poi mi rinvita.
Passiamo una bellissima serata...ma alla fine viene fuori che lui ha una compagna.
Gli chiedo spiegazioni e lui mi dice che gli sono semplicemente simpatica e non ci vedeva nulla di male.
Gli dico molto sinceramente che mi piaceva molto e avrei voluto davvero tanto conoscerlo, ma che non sono interessata ai triangoli.
Dopo qualche settimana, ricevo una telefonata serale.
Si informa su mie questioni personali un po' complicate, mi dà dei consigli e con la scusa di un problema di lavoro, mi parla di una terza donna che sta frequentando, con cui fa notti brave e si diverte.
Sulle prima faccio finta di niente, poi esplodo facendogli notare la sua indelicatezza nel parlarmi di un'altra donna pur sapendo che avevo un interesse forte per lui.
Lui cade dalle nuvole, mi dice che sono una puntigliosa e...inizia a raccontarmi di alcuni problemi molto personali avuti negli anni precedenti.
sono rimasta molto spiazzata.
Penso che una persona che si apre così con te, probabilmente sente un legame.
Ma rimane il fatto che abbia una compagna.
Lui mi piace molto e non vorrei perdere l'occasione di conoscerlo, ma temo che sia tutta una farsa e mi manipoli per tenermi a sua disposizione.
che cosa ne pensate?
[#1]
>>> Penso che una persona che si apre così con te, probabilmente sente un legame
E si sbaglia. Uno che si "apre così con te", che ti corteggia, ma non solo ha una compagna, ti parla pure di una terza donna, vuole solo una cosa: divertirsi.
E si sbaglia. Uno che si "apre così con te", che ti corteggia, ma non solo ha una compagna, ti parla pure di una terza donna, vuole solo una cosa: divertirsi.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
La ringrazio per la sua risposta chiara e diretta!
In realtà, sarei giunta alla stessa conclusione, ma ci sono degli aspetti che mi mandano sinceramente in confusione: (poiché è una persona assolutamente non chiara nel parlare, mi riporto alle poche cose chiare che ha detto dopo tanto farmi penare e ai fatti):
- è stato lui stesso a dirmi che non ha MAI avuto intenzione di provarci con me, né di corteggiarmi "tanto è vero che ti ho parlato della mia compagna", cosa che a onor del vero avrebbe potuto non fare dato che lei vive all'estero. Secondo lui gli è sempre mancata questa intenzione perché io e lui non possiamo avere progetti comuni nel futuro in quanto lui vuole vivere con leggerezza e non pensa che l'amore sia necessario nella vita, mentre io ho bisogno di amore e tenerezza e di una relazione. Fin qui tutto normale, ci stava. Io non potendo dirgli nulla, mi sono limitata a rispondere, con il cuore, la verità e cioè che mi dispiaceva perché mi piaceva molto, avrei voluto conoscerlo meglio e sapere di più sulla sua vita. In ogni caso, non era necessario "chiudere" male perché comunque gli ero affezionata.
-non si è mai fatto avanti sessualmente. Anzi, ha intrapreso un vero e proprio discorso su questa possibilità, dopo che gli ho detto che mi piaceva molto, ma io sono stata tombale nell'escludere scappatelle.
-ha escluso più volte di provare dei sentimenti nei miei confronti.
- quotidianamente, fa in modo da avere dei contatti con me. La conversazione non si approfondisce affatto, anzi, lui scrive e poi a volte nemmeno risponde, (dopo che gli ho detto che questo modo di fare mi infastidiva, si premura di scrivere qualcosina), magari è solo un secondo, ma è una specie di "appuntamento", mattino, mezzogiorno e sera.
-occasionalmente mi telefona, come l'altra volta.
-so assolutamente per certo che non si sottrae all'abitudine di chiacchierare e fare il dongiovanni con belle donne, non so però quanto approfondisca queste conoscenze.
-quando mi allontano, lui mi cerca.
Quello che mi confonde molto è: perché continuare ad avere questi scambi, se è stato così chiaro nel dire che non vuole niente da me e non c'è futuro?
L'unica spiegazione che mi do, dopo aver riletto questo testo è che avendogli io detto che volevo sapere di lui e della sua vita, lui abbia deciso che gli fa piacere parlarne e considera la cosa inoffensiva quindi lo fa.
Io però, mi sto come convincendo che lui qualche legame con me lo abbia e che la situazione possa andare migliorando. Infondo, dei passi in avanti nell'aprirsi con me, li ha fatti. Prima accettando di vederci fuori dal lavoro,poi parlandomi della sua situazione progettuale e infine parlandomi delle sue esperienze.
L'altra possibilità è sempre che mi stia manipolando e si stia prendendo il buono della mia presenza senza alcuna responsabilità. Che ne pensa dottore, se posso chiederglielo? Sarebbe meglio troncare i rapporti?
La ringrazio per la sua risposta chiara e diretta!
In realtà, sarei giunta alla stessa conclusione, ma ci sono degli aspetti che mi mandano sinceramente in confusione: (poiché è una persona assolutamente non chiara nel parlare, mi riporto alle poche cose chiare che ha detto dopo tanto farmi penare e ai fatti):
- è stato lui stesso a dirmi che non ha MAI avuto intenzione di provarci con me, né di corteggiarmi "tanto è vero che ti ho parlato della mia compagna", cosa che a onor del vero avrebbe potuto non fare dato che lei vive all'estero. Secondo lui gli è sempre mancata questa intenzione perché io e lui non possiamo avere progetti comuni nel futuro in quanto lui vuole vivere con leggerezza e non pensa che l'amore sia necessario nella vita, mentre io ho bisogno di amore e tenerezza e di una relazione. Fin qui tutto normale, ci stava. Io non potendo dirgli nulla, mi sono limitata a rispondere, con il cuore, la verità e cioè che mi dispiaceva perché mi piaceva molto, avrei voluto conoscerlo meglio e sapere di più sulla sua vita. In ogni caso, non era necessario "chiudere" male perché comunque gli ero affezionata.
-non si è mai fatto avanti sessualmente. Anzi, ha intrapreso un vero e proprio discorso su questa possibilità, dopo che gli ho detto che mi piaceva molto, ma io sono stata tombale nell'escludere scappatelle.
-ha escluso più volte di provare dei sentimenti nei miei confronti.
- quotidianamente, fa in modo da avere dei contatti con me. La conversazione non si approfondisce affatto, anzi, lui scrive e poi a volte nemmeno risponde, (dopo che gli ho detto che questo modo di fare mi infastidiva, si premura di scrivere qualcosina), magari è solo un secondo, ma è una specie di "appuntamento", mattino, mezzogiorno e sera.
-occasionalmente mi telefona, come l'altra volta.
-so assolutamente per certo che non si sottrae all'abitudine di chiacchierare e fare il dongiovanni con belle donne, non so però quanto approfondisca queste conoscenze.
-quando mi allontano, lui mi cerca.
Quello che mi confonde molto è: perché continuare ad avere questi scambi, se è stato così chiaro nel dire che non vuole niente da me e non c'è futuro?
L'unica spiegazione che mi do, dopo aver riletto questo testo è che avendogli io detto che volevo sapere di lui e della sua vita, lui abbia deciso che gli fa piacere parlarne e considera la cosa inoffensiva quindi lo fa.
Io però, mi sto come convincendo che lui qualche legame con me lo abbia e che la situazione possa andare migliorando. Infondo, dei passi in avanti nell'aprirsi con me, li ha fatti. Prima accettando di vederci fuori dal lavoro,poi parlandomi della sua situazione progettuale e infine parlandomi delle sue esperienze.
L'altra possibilità è sempre che mi stia manipolando e si stia prendendo il buono della mia presenza senza alcuna responsabilità. Che ne pensa dottore, se posso chiederglielo? Sarebbe meglio troncare i rapporti?
[#3]
>>> è stato lui stesso a dirmi che non ha MAI avuto intenzione di provarci con me
Ha ragione: non ha avuto bisogno di provarci: è stata lei a invitarlo a cena per prima!
E poi gli ha persino dichiarato che si sente molto attratta da lui!
Cioè proprio quelle cose che, tradizionalmente, una donna sarebbe meglio non facesse. A meno che non abbia le spalle emotivamente forti per reggere le possibili conseguenze. Che non mi sembra il suo caso, però.
"Sedurre" vuol dire "condurre a sé"; magari lasciando credere all'altro che è avvenuto proprio il contrario.
>>> Sarebbe meglio troncare i rapporti?
Se è disposta a finire a letto con quest'uomo e poi sentirsi dire: "Ma guarda che io non ti ho mai promesso nulla, hai fatto tutto da sola", e uscirne con le ossa rotte, può continuare a frequentarlo e a dargli corda, e a lasciarsi affascinare dalla sua ambiguità.
Ha ragione: non ha avuto bisogno di provarci: è stata lei a invitarlo a cena per prima!
E poi gli ha persino dichiarato che si sente molto attratta da lui!
Cioè proprio quelle cose che, tradizionalmente, una donna sarebbe meglio non facesse. A meno che non abbia le spalle emotivamente forti per reggere le possibili conseguenze. Che non mi sembra il suo caso, però.
"Sedurre" vuol dire "condurre a sé"; magari lasciando credere all'altro che è avvenuto proprio il contrario.
>>> Sarebbe meglio troncare i rapporti?
Se è disposta a finire a letto con quest'uomo e poi sentirsi dire: "Ma guarda che io non ti ho mai promesso nulla, hai fatto tutto da sola", e uscirne con le ossa rotte, può continuare a frequentarlo e a dargli corda, e a lasciarsi affascinare dalla sua ambiguità.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Utente
Grazie per la pronta risposta, dottore!!
Quando mi dice che "Sedurre" vuol dire "condurre a sé"; magari lasciando credere all'altro che è avvenuto proprio il contrario, mi sta suggerendo che lui mi ha sedotta e io non me ne sono neppure accorta? La classica pera cotta, insomma...sedotta e abbandonata.
In effetti, quando lui mi ha parlato di questa fantomatica terza donna, che poi ha negato di frequentare, se non come amica, ha ottenuto proprio l'effetto di farmi esplodere in una specie di scenata di gelosia e gli ho detto che sapendo che mi piaceva "moltissimo" (maledetta me che ho detto proprio cosi), poteva evitare di parlarne. Lui si è intenerito, divertito e così mi ha fatto la grazia di confidarsi con me.
Oppure, mi sta suggerendo (anche) una possibile modalità di approccio per il futuro, per evitare di fare quelle cose "che tradizionalmente sarebbe meglio che una donna non facesse" se non ha le spalle forti? In verità, io gli ho detto queste cose non per fare la "donna emancipata", (in generale sedurre diverte anche me, a patto che sia come un gioco in una "relazione" o una conoscenza di cui si conosco bene i confini e le aspettative) ma perchè avevo capito che lui stava provando a corteggiarmi, ma faceva la parte del "vorrei ma sono tormentato e non posso" e mi sono detta: se sa che invece per me ci sono dei sentimenti, la smetterà, visto che il divertimento non gli manca.
Forse è questo il punto nel quale è emersa la mia ingenuità, nell'aspettativa che lui si sarebbe comportato in maniera più responsabile, smettendo di cercarmi.
Certamente, mi arrabbio molto con me stessa perchè questa modalità nella quale lui mi racconta cose, facendomi anche nutrire una sorta di rispetto per il suo vissuto, per altro abbastanza simile al mio, e non mi da nulla in cambio è diretta conseguenza delle cose che io sempre per prima gli ho detto. E a dire la verità, provo anche una certa vergogna per tutta la mia ingenuità e per le "altre" cose che ho detto, legate alla mia vita e ben più difficili da dire che un "mi piaci molto".
Quando mi dice che "Sedurre" vuol dire "condurre a sé"; magari lasciando credere all'altro che è avvenuto proprio il contrario, mi sta suggerendo che lui mi ha sedotta e io non me ne sono neppure accorta? La classica pera cotta, insomma...sedotta e abbandonata.
In effetti, quando lui mi ha parlato di questa fantomatica terza donna, che poi ha negato di frequentare, se non come amica, ha ottenuto proprio l'effetto di farmi esplodere in una specie di scenata di gelosia e gli ho detto che sapendo che mi piaceva "moltissimo" (maledetta me che ho detto proprio cosi), poteva evitare di parlarne. Lui si è intenerito, divertito e così mi ha fatto la grazia di confidarsi con me.
Oppure, mi sta suggerendo (anche) una possibile modalità di approccio per il futuro, per evitare di fare quelle cose "che tradizionalmente sarebbe meglio che una donna non facesse" se non ha le spalle forti? In verità, io gli ho detto queste cose non per fare la "donna emancipata", (in generale sedurre diverte anche me, a patto che sia come un gioco in una "relazione" o una conoscenza di cui si conosco bene i confini e le aspettative) ma perchè avevo capito che lui stava provando a corteggiarmi, ma faceva la parte del "vorrei ma sono tormentato e non posso" e mi sono detta: se sa che invece per me ci sono dei sentimenti, la smetterà, visto che il divertimento non gli manca.
Forse è questo il punto nel quale è emersa la mia ingenuità, nell'aspettativa che lui si sarebbe comportato in maniera più responsabile, smettendo di cercarmi.
Certamente, mi arrabbio molto con me stessa perchè questa modalità nella quale lui mi racconta cose, facendomi anche nutrire una sorta di rispetto per il suo vissuto, per altro abbastanza simile al mio, e non mi da nulla in cambio è diretta conseguenza delle cose che io sempre per prima gli ho detto. E a dire la verità, provo anche una certa vergogna per tutta la mia ingenuità e per le "altre" cose che ho detto, legate alla mia vita e ben più difficili da dire che un "mi piaci molto".
[#5]
Entrambe le cose: 1) sedotta senza nemmeno accorgersene, e 2) quindi opportuno che impari a badare di più al suo interesse senza scoprirsi troppo, nel senso di dare troppa importanza al desiderio e troppa poca alla propria sicurezza emotiva.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Utente
Grazie dottore, proverò a riflettere sugli interessanti aspetti che mi ha fatto notare e in particolare, in prospettiva, su quello della seduzione, magari cercando di capire come posso bilanciare meglio nelle mie relazioni una seduzione "autoprotettiva" (non avevo mai pensato che potesse avere questa funzione specifica) e la spontaneità più dirompente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 16/03/2022.
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