Terrore di perdere le persone care

Gentili dottori, sono una donna di 39anni sposata con un bambino di 7 anni, avevo 12 anni quando una mattina di 26 anni fa' mi hanno detto che mio padre non c'era piu' e' morto in un incidente stradale da quel momento la mia vita e' stata catapultata in un mondo che non mi apparteneva, il mio papa' non c'era piu' e io avevo ancora tante cose da raccontargli e tanti momenti da trascorrere insieme a lui. Eravamo una famiglia felice, due genitori meravigliosi e un fratello che amo tanto. Io non ho avuto nemmeno il tempo di piangerlo perche' mia madre e mio fratello sono caduti in una forte depressione prendevano i pscofarmaci ma quella piu' grave era mia madre si stava lasciando morire. questo calvario e' durato 3 anni e non mi vergogno di dire che o pensato molte volte di morire ma la mia fede in dio mi ha aiutata, pero'' io da quel maledetto giorno ho iniziato ad avere il terrore delle persone non uscivo piu' da casa se non in compagnia di qualcuno aveo paura che mi facevano del male. Cosi' continuo a vivere di questa paura. Come ho detto prima o un bambino d 7 anni il mio angelo che purtroppo da quando e' nato soffre di asma e laringospasmo e quando lui sta' male a me prende il panico . inizio a tremare gambe, braccia e la bocca , non riesco a controllarmi ma scappo via da lui perche' non voglio che vi veda in quello stato poi sbotto a piangere e subito dopo reagisco al contrario, mi asciugo le lacrime faccio un sospiro e corro da lui per proteggerlo. Io voglio essere una brava madre per lui e non voglio che lui viva male per le mie paure, dico questo perche' a volte mi rendo conto che sono pesante cioe' m preoccupo troppo tipo che si raffreddi ecc... ma in quei momenti ho paura di perderlo e solo al pensiero ho il cuore che mi scoppia in petto. Non sono mai andata dal pscologo perche' sono molto testarda e o voluto sempre farcela da sola ma questo terrore non passa e mi succede con tutte le pesone che amo. Premetto che ho avuto molti lutti in famiglia, e lo so' che a morte fa' parte della vita infatti per me non ho paura. Ho tanti problemi con la salute ma penso siano malattie collegate a tutto questo, non sono piu' quella di una volta sono stata sempre gioiosa e piena di vita con tutti invece adesso sono sempre triste e cupa . Vi prego aiutatemi almeno per un consiglio vorrei ritrovare la mia serenita' per me e per chi mi sta' vicino, vi assicuro non e' bello vivere con una persona vicino cosi' io lo sto' ancorsa passando con mia madre che piange e soffre come il 1 giorno, come non giustificarla aveva solo 37 anni. Grazie anticipatamente
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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile Signora,
posso capire tutto il Suo dolore e le Sue paure: non solo l'aver perso Suo padre allora, ma le modalità di questa morte, improvvisa e ingiustificata, L'hanno lasciata in balìa di grosse difficoltà ad elaborare non solo quel gravissimo lutto, ma l'idea - profonda, dolorosa, ma realissima - che la morte è in mezzo a noi, e a volte sfiora, a volte si prende, anche i nostri cari.
Ciò nonostante Lei, evidentemente, si è fatta grande, avrà finito i Suoi studi, si sarà sposata, ed ora ha un figlio che vuole preservare dalle Sue difficoltà!
E poi ci racconta che anche Sua madre sta ancora male come quel primo giorno dell'incidente, e anche questo è un rinforzo "negativo" (per quanto comprensibile) che rischia ancora per anni di mantenere inalterato il dolore.
Ritengo che qualche colloquio con uno psicologo non possa che esserLe utile per rimettere in moto tutte le Sue risorse bloccate a "quel" giorno: non solo la vita materiale deve andare avanti, ma anche quella affettiva, così come le nostre prospettive devono poter proiettarsi in avanti con spirito costruttivo e non solo "in difesa".
Ci ricontatti, se vuole.
Con l'augurio che sappia scegliere di rimettersi in marcia, La saluto cordialmente,

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa innanzi tutto la ringrazio per avermi risposto e ritengo che ha perfettamente ragione, anche perche' da quel giorno si e' fermata anche la mia vita, sono subbentrate le responsabilita' che non mi hanno permesso di vivermi la mia adolescenza. Per quanto riguardo mia madre non le nascondo che quando la vedo piangere dentro di me si scatena un fastidio verso di lei forse perche' mi fa' male vederla cosi'e forse non accetto il fatto che lei non a mai accettato questa morte mentre io me ne sono fatta una ragione, o forse perche' nel momento che avevo piu' bisogno di lei cioe' di una mamma che mi proteggeva nel momento dell'assenza di mio padre, tra di noi si sono invertiti i ruoli mi sono ritrovata io a proteggere Lei, a fargli da madre e Lei da figlia. Nonostante tutto l'amo piu' della mia stessa vita. Sicuramente prendero' in coniderazione il suo consiglio se questo puo' aiutarmi a pogredire e far stare bene me e chi mi sta' accanto. Grazie e cordiali Saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
dopo tutto quello che le è successo nella vita avere ansia e paura è il minimo, non trova?

Se ha scritto qui è perchè una parte di Lei "sente" che è arrivato il momento di cambiare pagina: lo faccia per se stessa, lo faccia per il bimbo, lo faccia per i Suoi familiari, insomma...lo faccia.

Che cosa? Cercarsi un/a psicologo/a, aprirsi, rileggere insieme a questo professionista le peggiori pagine della Sua vita e dare a queste un nuovo senso. Insomma: imparare a vivere di nuovo, felicemente.

Se ha voglia provi anche a leggere questi due articoli:

1- https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html che spiega cos'è l'ansia

2- https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html che tratta invece della paura della morte

Non si perda d'animo: sono certo che molto presto le cose miglioreranno

Tanti auguri
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Utente
Utente
GENTILE DOTTORE HO LETTO GLI ARTICOLI CHE MI SUGERITO, E PROVVEDERO' SICURAMENTE HA SEGUIRE I SUOI CONSIGLI E MI HA FATTO BENE PARLARNE ( IN QUESTO CASO SCRIVERE , E' MOLTO PIU' SEMPLICE, PER UNA PESONA CHE COME ME TIENE TUTTO DENTRO ) CON QUALCUNO CHE RIESCE A CAPIRE QUELLO CHE PROVI. LA RINGRAZIO PER LA SUA DISPONIBILITA' E GENTILEZZA. TANTI SALUTI.
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