Gestione della rabbia in situazioni particolari

Salve,
Vi scrivo in quanto, resomi conto (ormai da tempo) di non essere in grado di gestire la rabbia in situazioni specifiche, vorrei avere un consulto su come poter migliorare ed evitare questi attacchi di ira.


Mi spiego meglio:
Nei periodi di stress lavorativo (circa 6-8 mesi l'anno) sono soggetto più facilmente ad attacchi d'ira.
Un buon metodo per evitarli del tutto è praticare attività fisica, e funziona molto bene con me, però durante questi periodi non ho fisicamente modo di allenarmi.

Quando sento che sto per scoppiare in un attacco d'ira, se ho modo, me ne vado, cambio stanza, esco, mi calmo e torno con un mood più idoneo.
(Mi bastano solitamente pochi minuti)

Il problema nasce quando non ho modo di allontanarmi quei minuti per potermi calmare, ad esempio quando sto a tavola con gli amici e vengo sollecitato ad arrabbiarmi.


Riporto un esempio di qualche mese fa:
Stavamo a cena a casa di amici, eravamo circa in 10.
Durante la serata, faccio una battuta molto leggera ad un mio amico.
Questi, non mi spiego ne io, ne tutti gli altri presenti, inizia a prendermi a parole ed insultarmi.
Inizio ad alterarmi, cerco di mantenere la situazione sotto controllo e calmare le acque, facendo capire che era solo una battuta e non era mia volontà farlo arrabbiare.
Tutto inutile, continuo a ricevere insulti, esplodo in un attacco d'ira, cerco di fermarla (l'ira) e di allontanarmi, uscendo qualche minuto per calmarmi.
A quel punto iniziano tutti a dirmi di smetterla e di rimettermi a tavola, intimandomi di finirla di fare il matto.
Non riesco ad uscire, esplodo completamente in un attacco d'ira (solo a grida, non sono violento, mai, neanche durante questi momenti), durato qualche minuto.
Arrivo persino ad avere grossi picchi di adrenalina: tremo, tachicardia, calore, impossibilità di controllo.


Oggi vengo considerato dagli altri come un matto, uno squilibrato, per aver esagerato con la mia reazione (ed è vero, potevo gestirla molto meglio, rimanere non dico totalmente calmo, ma quantomeno arrabbiarmi meno)

Vorrei poter imparare a gestire determinate situazioni, magari con rabbia "parziale", senza passare immediatamente da 0 a 100.


Avete qualche consiglio da darmi?
Non so davvero come fare.
Fortunatamente sono eventi abbastanza rari (1/2 volte l'anno), ma non fanno bene né a me, né alle persone che ho intorno.


Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2021 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Utente,
La rabbia è l'emozione più energetica e a volte spaventa noi per primi.
A volte si tratta di sola rabbia che scatta quando qualcuno o qualcosa attacca la nostra incolumità.
Altre volte, nella mia esperienza direi molto spesso, si tratta invece di un'emozione secondaria, ovvero che nasconde altre emozioni e sentimenti ben più dolorosi.
Uno di questi è, per esempio, la vergogna o umiliazione.
Tutto questo per dirle che il primo passo potrebbe essere quello di riflettere a mente fredda per cercare di capire quale nervo scoperto è stato toccato in quella circostanza e, ancora, dove affonda le sue radici. Ovvero, attraverso quella rabbia quali (se ci sono) altri eventuali sentimenti dolorosi stanno urlando.
Solo attraverso un percorso di consapevolezza profonda, allora, potrà per questa via imparare ad accettare i suoi vissuti e imparare a gestirsi. A gestire, ovvero, qualcosa che a quel punto lei conoscerà molto bene e senza veli (distorsioni).
Buona comprensione.