Non riesco ad avere un rapporto sessuale con una donna
Buongiorno, ho quasi 28 anni e la mia vita sessuale/sentimentale è un totale disastro.
Innanzitutto sono consapevole di non essere del tutto eterosessuale.
Negli ultimi anni ho voluto dare sfogo alla mia curiosità di avere rapporti con ragazzi: in molti casi mi è piaciuto e tendo spesso a cercare questo tipo di cose.
Ho provato a rivolgermi ad una psicoterapeuta per provare a chiarirmi le idee: avevo paura di essere proprio gay.
L'esperta mi ha fatto una serie di domande e a conclusione mi ha detto che sentendomi parlare non aveva elementi per dire che fossi omosessuale.
Mi suggeriva di concedermi un'esperienza con una donna, che di sicuro mi avrebbe aiutato a capirmi.
Fatto sta che non riesco proprio ad avere questo tipo di rapporto.
Sono stato fidanzato solo una volta in tutta la mia vita (tra l'altro pochi mesi), con una ragazza che però non voleva fare sesso per una serie di convinzioni sue (di natura anche religiosa).
Per il resto ho avuto qualche altra frequentazione durata poche settimane o pochi mesi, in cui al massimo c'è stato qualche bacio.
Io non so proprio che pensare.
Se ho per le mani una ragazza e magari la tocco e/o la bacio, sento che le mie parti intime rispondono (scusate se sono terra terra, ma devo rendere l'idea).
Però solitamente non penso troppo alle ragazze, anzi tendo più a fantasticare su ipotetici rapporti con ragazzi.
Non so se questa cosa sia dettata dal fatto che, mentre dalle ragazze sono stato molte volte respinto, dai ragazzi vengo molto apprezzato.
Il pensiero di provarci con le ragazze a volte mi fa quasi sentire in ansia e questa cosa non mi piace per niente.
Ad ogni modo, mi sento sempre più frustrato.
Vedo i miei amici che portano avanti le loro relazioni con ragazze e a loro confronto mi sento davvero incapace, inadeguato.
Vedo sui social le foto delle coppie e mi viene quasi da piangere.
Sento che il tempo sta passando, vedo i 30 e a pensare di non averlo mai fatto mi viene male.
Sto cominciando ad allontanarmi da alcune compagnie perchè tutti escono accompagnati, parlano di convivenza ecc.
e io mi sento profondamente a disagio.
La cosa mi deprime un sacco: penso che non dovrei essere ancora a cercare, dovrei essere sistemato da anni pure io e invece guarda come sono messo.
Dal lato mio sto cercando di darmi da fare: ho iniziato ad andare ai corsi in palestra che sono frequentati dalle ragazze, sto cercando di allargare il circolo sociale, sto provando pure con tinder ma finora risultati pochi.
Più volte mi sono trovato a leggere siti come seduzioneattrazione, play lover accademy, approcciala ecc per cercare suggerimenti ma mi sono stati d'aiuto fino a un certo punto.
Che poi diciamocelo: tutti i ragazzi fidanzati mica hanno dovuto studiare su questi siti per trovare una, l'hanno trovata e basta! perchè io devo fare tutta questa fatica??
Sto veramente male per tutte queste questioni.
Spero di trovare un aiuto in voi.
Ringrazio in anticipo chi mi saprà dare qualche suggerimento.
Innanzitutto sono consapevole di non essere del tutto eterosessuale.
Negli ultimi anni ho voluto dare sfogo alla mia curiosità di avere rapporti con ragazzi: in molti casi mi è piaciuto e tendo spesso a cercare questo tipo di cose.
Ho provato a rivolgermi ad una psicoterapeuta per provare a chiarirmi le idee: avevo paura di essere proprio gay.
L'esperta mi ha fatto una serie di domande e a conclusione mi ha detto che sentendomi parlare non aveva elementi per dire che fossi omosessuale.
Mi suggeriva di concedermi un'esperienza con una donna, che di sicuro mi avrebbe aiutato a capirmi.
Fatto sta che non riesco proprio ad avere questo tipo di rapporto.
Sono stato fidanzato solo una volta in tutta la mia vita (tra l'altro pochi mesi), con una ragazza che però non voleva fare sesso per una serie di convinzioni sue (di natura anche religiosa).
Per il resto ho avuto qualche altra frequentazione durata poche settimane o pochi mesi, in cui al massimo c'è stato qualche bacio.
Io non so proprio che pensare.
Se ho per le mani una ragazza e magari la tocco e/o la bacio, sento che le mie parti intime rispondono (scusate se sono terra terra, ma devo rendere l'idea).
Però solitamente non penso troppo alle ragazze, anzi tendo più a fantasticare su ipotetici rapporti con ragazzi.
Non so se questa cosa sia dettata dal fatto che, mentre dalle ragazze sono stato molte volte respinto, dai ragazzi vengo molto apprezzato.
Il pensiero di provarci con le ragazze a volte mi fa quasi sentire in ansia e questa cosa non mi piace per niente.
Ad ogni modo, mi sento sempre più frustrato.
Vedo i miei amici che portano avanti le loro relazioni con ragazze e a loro confronto mi sento davvero incapace, inadeguato.
Vedo sui social le foto delle coppie e mi viene quasi da piangere.
Sento che il tempo sta passando, vedo i 30 e a pensare di non averlo mai fatto mi viene male.
Sto cominciando ad allontanarmi da alcune compagnie perchè tutti escono accompagnati, parlano di convivenza ecc.
e io mi sento profondamente a disagio.
La cosa mi deprime un sacco: penso che non dovrei essere ancora a cercare, dovrei essere sistemato da anni pure io e invece guarda come sono messo.
Dal lato mio sto cercando di darmi da fare: ho iniziato ad andare ai corsi in palestra che sono frequentati dalle ragazze, sto cercando di allargare il circolo sociale, sto provando pure con tinder ma finora risultati pochi.
Più volte mi sono trovato a leggere siti come seduzioneattrazione, play lover accademy, approcciala ecc per cercare suggerimenti ma mi sono stati d'aiuto fino a un certo punto.
Che poi diciamocelo: tutti i ragazzi fidanzati mica hanno dovuto studiare su questi siti per trovare una, l'hanno trovata e basta! perchè io devo fare tutta questa fatica??
Sto veramente male per tutte queste questioni.
Spero di trovare un aiuto in voi.
Ringrazio in anticipo chi mi saprà dare qualche suggerimento.
[#1]
>>> Io non so proprio che pensare
Infatti, non c'è da pensare, c'è da agire. Sono d'accordo con la terapeuta che hai visto: per capire occorre fare esperienza. Voler capire tutto prima dentro la propria testa, senza avere esperienza, è velleitario, non funziona.
>>> Non so se questa cosa sia dettata dal fatto che, mentre dalle ragazze sono stato molte volte respinto, dai ragazzi vengo molto apprezzato
Non credo, è più probabile che dipenda più da:
>>> Il pensiero di provarci con le ragazze a volte mi fa quasi sentire in ansia e questa cosa non mi piace per niente
Siccome ti sei sempre sentito in ansia con le donne, forse hai alimentato nel tempo un circolo vizioso, forse per paura del rifiuto, dell'inadeguatezza o altro.
>>> penso che non dovrei essere ancora a cercare, dovrei essere sistemato da anni pure io
Questo si chiama "mettere il carro davanti ai buoi". Se ancora non hai capito cosa vuoi, che senso ha dire "dovrei"? E con chi? In che modo?
Il prossimo aiuto psicologico che se fossi in te cercherei, sarebbe per imparare a scioglierti di fronte alle donne. Per poter fare qualche esperienza e capire meglio come stanno le cose.
Infatti, non c'è da pensare, c'è da agire. Sono d'accordo con la terapeuta che hai visto: per capire occorre fare esperienza. Voler capire tutto prima dentro la propria testa, senza avere esperienza, è velleitario, non funziona.
>>> Non so se questa cosa sia dettata dal fatto che, mentre dalle ragazze sono stato molte volte respinto, dai ragazzi vengo molto apprezzato
Non credo, è più probabile che dipenda più da:
>>> Il pensiero di provarci con le ragazze a volte mi fa quasi sentire in ansia e questa cosa non mi piace per niente
Siccome ti sei sempre sentito in ansia con le donne, forse hai alimentato nel tempo un circolo vizioso, forse per paura del rifiuto, dell'inadeguatezza o altro.
>>> penso che non dovrei essere ancora a cercare, dovrei essere sistemato da anni pure io
Questo si chiama "mettere il carro davanti ai buoi". Se ancora non hai capito cosa vuoi, che senso ha dire "dovrei"? E con chi? In che modo?
Il prossimo aiuto psicologico che se fossi in te cercherei, sarebbe per imparare a scioglierti di fronte alle donne. Per poter fare qualche esperienza e capire meglio come stanno le cose.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
purtroppo darle dei suggerimenti approfonditi basandomi sulle poche, seppur importanti informazioni fornite, è molto complicato.
In ogni caso le suggerisco di provare a riflettere sul motivo per cui, per lei sembrerebbe essere così necessario avere un rapporto sessuale con una donna. Al di là delle idee della psicoterapeuta, che non la ritiene omosessuale, sarebbe necessario che lei si concentrasse su ciò che sente personalmente.
Purtroppo cercare risposte, definizioni o conferme all'esterno, basandoci sulle convinzioni altrui, non ci aiuta mai a fare chiarezza e a seguire i nostri desideri.
Inoltre potrebbe provare a riflettere sulla relazione con una persona, prima di focalizzarsi sul genere dell'altra persona e sui rapporti sessuali; riflettere su come una relazione la fa o la potrebbe far sentire.
Infine le suggerirei, se se la sente, di intraprendere nuovamente un percorso psicoterapeutico, per approfondire le varie tematiche.
Spero di esserle stata un po' di aiuto.
purtroppo darle dei suggerimenti approfonditi basandomi sulle poche, seppur importanti informazioni fornite, è molto complicato.
In ogni caso le suggerisco di provare a riflettere sul motivo per cui, per lei sembrerebbe essere così necessario avere un rapporto sessuale con una donna. Al di là delle idee della psicoterapeuta, che non la ritiene omosessuale, sarebbe necessario che lei si concentrasse su ciò che sente personalmente.
Purtroppo cercare risposte, definizioni o conferme all'esterno, basandoci sulle convinzioni altrui, non ci aiuta mai a fare chiarezza e a seguire i nostri desideri.
Inoltre potrebbe provare a riflettere sulla relazione con una persona, prima di focalizzarsi sul genere dell'altra persona e sui rapporti sessuali; riflettere su come una relazione la fa o la potrebbe far sentire.
Infine le suggerirei, se se la sente, di intraprendere nuovamente un percorso psicoterapeutico, per approfondire le varie tematiche.
Spero di esserle stata un po' di aiuto.
Dr.ssa Marilina Lamanna
[#3]
Utente
Ringrazio molto entrambi per avermi dedicato del tempo.
In quest'ultima settimana è successa una cosa che mi ha dato ancora più a pensare. Ho trovato tramite tinder una ragazza (non a pagamento) che mi ha chiesto esplicitamente se volevo fare del sesso. Ho accettato, nonostante fisicamente non mi attraesse per niente. Fatto sta che non riuscivo ad eccitarmi. Facevo una fatica enorme a farlo diventare duro e dopo poco che entravo mi andava giù. Non so se attribuire questa cosa all'imbarazzo, all'ansia, al fatto che la ragazza fisicamente non mi piacesse oppure se invece ci siano ragioni più profonde (cioè che in realtà sono gay). La sensazione che provavo mentre "ero dentro" di per sè non mi dispiaceva, però non riuscivo a mantenere l'erezione.
Che posso fare ora? La ragazza si è mostrata comprensiva e mi ha addirittura detto che se voglio ci possiamo riprovare. Però temo che potrebbe andare allo stesso modo.
Sono molto preoccupato per la mia situazione, non vedo la luce. Non voglio essere gay, sarebbe per me la delusione più grande. So che per voi psicologi questa condizione non è modificabile, però io sarei disposto a tutto, ma veramente A TUTTO, pur di poter condurre una vita "ordinaria". Che posso fare ora? vi ringrazio se mi saprete dare una mano.
In quest'ultima settimana è successa una cosa che mi ha dato ancora più a pensare. Ho trovato tramite tinder una ragazza (non a pagamento) che mi ha chiesto esplicitamente se volevo fare del sesso. Ho accettato, nonostante fisicamente non mi attraesse per niente. Fatto sta che non riuscivo ad eccitarmi. Facevo una fatica enorme a farlo diventare duro e dopo poco che entravo mi andava giù. Non so se attribuire questa cosa all'imbarazzo, all'ansia, al fatto che la ragazza fisicamente non mi piacesse oppure se invece ci siano ragioni più profonde (cioè che in realtà sono gay). La sensazione che provavo mentre "ero dentro" di per sè non mi dispiaceva, però non riuscivo a mantenere l'erezione.
Che posso fare ora? La ragazza si è mostrata comprensiva e mi ha addirittura detto che se voglio ci possiamo riprovare. Però temo che potrebbe andare allo stesso modo.
Sono molto preoccupato per la mia situazione, non vedo la luce. Non voglio essere gay, sarebbe per me la delusione più grande. So che per voi psicologi questa condizione non è modificabile, però io sarei disposto a tutto, ma veramente A TUTTO, pur di poter condurre una vita "ordinaria". Che posso fare ora? vi ringrazio se mi saprete dare una mano.
[#4]
Se ti forzassi a mangiare un piatto che non ti piace, saresti contento?
È la stessa cosa.
Evita di accontentarti, altrimenti finirà che ti abituerai ad accontentarti.
È la stessa cosa.
Evita di accontentarti, altrimenti finirà che ti abituerai ad accontentarti.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.6k visite dal 11/03/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.