Perché mi odio? perché sono sbagliata?
Salve, sto cercando da mesi una risposta alla domanda "Perché mi odio?
".
Mi odio, mi odio moltissimo.
Mi odio per come reagisco alle cose di tutti i giorni, mi odio per i pensieri che ho difronte a certe cose.
Sono arrivata, dopo mesi, alla conclusione che sono sbagliata che tutti i miei pensieri siano prodotti da una mente sbagliata di fondo.
Non riesco a togliermelo dalla testa.
Mi odio per questo.
Non trovo non risalgo al perché mi senta così.
Mi offendo, mi ripeto ogni giorno che sono sbagliata, e l'odio verso me stessa aumenta esponenzialmente.
Ebbi una reazione sconsiderata a un evento e da lì sono andata in frantumi.
Perché il non sapere certe cose mi fa così male?
E da lì sono giunta alla conclusione che sono sbagliata io.
Vorrei cambiare, vorrei non essere me.
Ma come?
Come posso essere un altro essere che pensa diversamente da me?.
Si può fare?
È possibile azzerare tutto e ricostruirsi da dentro?
E tutto ciò mi genera ansia e ancora ansia.
Sono arrivata al punto di ricattarmi.
"Se arrivano i pensieri ossessivi, tu fatti del male" "Se ci ripensi vai e ti fai male perché è tutta colpa tua se stai così".
Davvero non so cosa fare.
Mi sento così sola.
".
Mi odio, mi odio moltissimo.
Mi odio per come reagisco alle cose di tutti i giorni, mi odio per i pensieri che ho difronte a certe cose.
Sono arrivata, dopo mesi, alla conclusione che sono sbagliata che tutti i miei pensieri siano prodotti da una mente sbagliata di fondo.
Non riesco a togliermelo dalla testa.
Mi odio per questo.
Non trovo non risalgo al perché mi senta così.
Mi offendo, mi ripeto ogni giorno che sono sbagliata, e l'odio verso me stessa aumenta esponenzialmente.
Ebbi una reazione sconsiderata a un evento e da lì sono andata in frantumi.
Perché il non sapere certe cose mi fa così male?
E da lì sono giunta alla conclusione che sono sbagliata io.
Vorrei cambiare, vorrei non essere me.
Ma come?
Come posso essere un altro essere che pensa diversamente da me?.
Si può fare?
È possibile azzerare tutto e ricostruirsi da dentro?
E tutto ciò mi genera ansia e ancora ansia.
Sono arrivata al punto di ricattarmi.
"Se arrivano i pensieri ossessivi, tu fatti del male" "Se ci ripensi vai e ti fai male perché è tutta colpa tua se stai così".
Davvero non so cosa fare.
Mi sento così sola.
[#1]
Non so se tu sia realmente una persona così odiosa, ma di certo sei molto confusa.
>>> Se arrivano i pensieri ossessivi, tu fatti del male
Ad esempio qui, tu puoi in buona fede credere che vuoi farti del male "perché è tutta colpa tua". Ma fatto sta che quando le persone soffrono emotivamente, a volte hanno voglia di farsi del male fisicamente perché, intuitivamente ma inconsapevolmente, si rendono conto che sentire dolore fisico attenua quello emotivo, perché le vie nervose sono le stesse e quando sono occupate da un tipo di dolore, non possono esserlo per un altro (in parole semplici).
Ma non so se questo sia il tuo caso. Se credi o sai di soffrire di ossessioni, dovresti curare le ossessioni. Perché altrimenti rischi di fare ancora più confusione. In questo caso l'idea ossessiva potrebbe essere quella di essere una persona odiosa - almeno per te stessa, idea sostenuta da emozioni negative, che si alimentano in maniera circolare con il pensiero ossessivo: più soffri, più ti convinci di essere odiosa, e più ti odi, più soffri.
Dovresti cercare un aiuto specialistico, un giorno potresti odiarti per non averlo fatto.
>>> Se arrivano i pensieri ossessivi, tu fatti del male
Ad esempio qui, tu puoi in buona fede credere che vuoi farti del male "perché è tutta colpa tua". Ma fatto sta che quando le persone soffrono emotivamente, a volte hanno voglia di farsi del male fisicamente perché, intuitivamente ma inconsapevolmente, si rendono conto che sentire dolore fisico attenua quello emotivo, perché le vie nervose sono le stesse e quando sono occupate da un tipo di dolore, non possono esserlo per un altro (in parole semplici).
Ma non so se questo sia il tuo caso. Se credi o sai di soffrire di ossessioni, dovresti curare le ossessioni. Perché altrimenti rischi di fare ancora più confusione. In questo caso l'idea ossessiva potrebbe essere quella di essere una persona odiosa - almeno per te stessa, idea sostenuta da emozioni negative, che si alimentano in maniera circolare con il pensiero ossessivo: più soffri, più ti convinci di essere odiosa, e più ti odi, più soffri.
Dovresti cercare un aiuto specialistico, un giorno potresti odiarti per non averlo fatto.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta. Facendomi del male, mi sfogo e tutto passa fino a che il ciclo si ripete...e così via. Vorrei tanto parlare con qualcuno, rivolgermi a qualcuno che possa aiutarmi...ma ho paura. Non so come funzioni, com è, solo al pensiero di raccontarmi mi fa agitare molto. Sto aspettando, mi auguro accada presto, il coraggio per farlo. Non so perché, ma è così difficile per me. Poi non mi sento pronta a rivivere il mio passato... Quindi mi detesto perché non riesco a chiedere aiuto, mi vergogno tanto. Sento che se provo a parlare con qualcuno piangerei tutto il tempo e mi vergogno di me.
Ringrazio per la sua risposta e spero di trovare la forza per rivolgermi a qualcuno, anche a lei magari che mi ha preso in considerazione.
Ringrazio per la sua risposta e spero di trovare la forza per rivolgermi a qualcuno, anche a lei magari che mi ha preso in considerazione.
[#3]
>>> non riesco a chiedere aiuto, mi vergogno tanto. Sento che se provo a parlare con qualcuno piangerei tutto il tempo e mi vergogno di me
>>>
Ma no, probabilmente piangeresti solo un po' all'inizio. L'importante è che la relazione terapeutica sia buona, cioè che ti trovi bene con il tuo terapeuta. E a parte il fatto che ogni professionista è tenuto al segreto professionale, non hai idea di quante storie molto più pesanti della tua ascoltiamo ogni giorno. Per fare questo mestiere occorre avere le spalle larghe :)
Informati, cerca di capire come lavorano i vari terapeuti in modo da poter fare una scelta più informata.
>>>
Ma no, probabilmente piangeresti solo un po' all'inizio. L'importante è che la relazione terapeutica sia buona, cioè che ti trovi bene con il tuo terapeuta. E a parte il fatto che ogni professionista è tenuto al segreto professionale, non hai idea di quante storie molto più pesanti della tua ascoltiamo ogni giorno. Per fare questo mestiere occorre avere le spalle larghe :)
Informati, cerca di capire come lavorano i vari terapeuti in modo da poter fare una scelta più informata.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Probabimente prima o poi affronterò un percorso per uscirne. È che non credo di poter guarire perché beh...tengo nascosta una cosa. Una cosa molto brutta che potrei sintetizzare con "il corpo non dimentica". Credo abbia capito. Spero di farcela.
Vado a momenti comunque, quando ho scritto il primo messaggio ero agitata e scrivo a ruota libera anche in modo molto confusionario.
Vorrei comunque fare qualcosa che non preveda di rivivere tutto. Farò ricerche, come da lei suggerito e vedrò cosa potrebbe essere adatto a me. Una cosa è sicura, lo farò insieme a una persona di fiducia perché da sola non riuscirò mai. Già aver affrontato tutto da sola è stata dura e non voglio rifarlo da sola.
Grazie ancora.
Vado a momenti comunque, quando ho scritto il primo messaggio ero agitata e scrivo a ruota libera anche in modo molto confusionario.
Vorrei comunque fare qualcosa che non preveda di rivivere tutto. Farò ricerche, come da lei suggerito e vedrò cosa potrebbe essere adatto a me. Una cosa è sicura, lo farò insieme a una persona di fiducia perché da sola non riuscirò mai. Già aver affrontato tutto da sola è stata dura e non voglio rifarlo da sola.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.1k visite dal 06/03/2022.
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