Quando lui sparisce
Salve,
Da alcuni mesi mi scrivo e mi sento con un ragazzo italiano che abita all'estero.
Ci siamo scritti per alcune settimane su WhatsApp fino a quando sono stata io a proporre di sentirci al telefono, io dietro lo schermo di un cellulare ho azzardato la proposta e lui entusiasta (si sentiva) ha accettato.
Abbiamo fatto pure alcune chiamate e videochiamate.
Ragazzo molto bello, anche lui dice di trovarmi molto bella (vero o no, credo difficilmente ai complimenti che mi fanno), guardo molto l'aspetto fisico sebbene non sia la cosa più importante.
Sicuramente sbagliando, sentivo una certa sintonia, basata su alcune esperienze simili e altre cose in comune.
È un ragazzo molto diverso da me, eterno viaggiatore, forse alla ricerca di una stabilità che dice non aver mai avuto.
Si trasferisce da un paese europeo all'altro con facilità.
E io sogno l'estero... adoravo i suoi racconti.
Avevamo manifestato entrambi la voglia di vederci e siccome al momento lui sta in un paese che io adoro e in cui vorrei vivere, pensavo di organizzare una vacanza e quindi incontrarlo sul posto.
Lui da parte sua, sosteneva di voler rientrare in Italia con la scusa di vedere i suoi e quindi vederci prima di questa mia vacanza.
Premetto che sto attenta a non far sentire gli altri inseguiti o assillati da messaggi, calibro bene le parole per cercare di esprimermi nel modo più chiaro possibile senza avere fraintendimenti soprattutto per iscritto.
A un certo punto è sparito, ha cominciato a ignorarmi senza che io avessi fatto nulla.
Non ho insistito nel cercarlo, dopo due volte che l ho contattato senza successo, l ho lasciato stare.
Sono consapevole che non posso aspettarmi dagli altri quello che farei io cioè rispondere sempre appena possibile.
Si fa vivo dopo una settimana, ma in maniera più distaccata, distratta e sintetica.
Avevo in mente di fargli alcune domande sul paese in cui sta ma ho rinunciato perché immaginavo sarebbe stato ugualmente di poche parole.
Poi di nuovo, sparisce, mi ignora un ultima volta ma stavolta non lo cerco una seconda volta, memore della prima sparizione.
Tra le altre cose, mi ja ignorata proprio quando i stavo dicendo delle date in cui sarei andata in vacanza.
Certamente erano bugie, quando diceva che voleva vedermi, che gli interessavo, non vedo spiegazioni.
Anche a me sarebbe interessato conoscerlo meglio, ma conversare è diventato difficile.
Vorrei capire perché alcune volte così improvvisamente si sparisce.
Ammetto di pensarci abbastanza e non lo trovo giusto.
Avrei preferito che mi avesse detto che non avrebbe più voluto sentirmi per x motivi.
E perché soprattutto io provo così fastidio per essere stata ignorata?
Se si rifarà vivo, non penso di informarlo della mia partenza anche se ancora la curiosità che magari è diverso lui in presenza.
Da alcuni mesi mi scrivo e mi sento con un ragazzo italiano che abita all'estero.
Ci siamo scritti per alcune settimane su WhatsApp fino a quando sono stata io a proporre di sentirci al telefono, io dietro lo schermo di un cellulare ho azzardato la proposta e lui entusiasta (si sentiva) ha accettato.
Abbiamo fatto pure alcune chiamate e videochiamate.
Ragazzo molto bello, anche lui dice di trovarmi molto bella (vero o no, credo difficilmente ai complimenti che mi fanno), guardo molto l'aspetto fisico sebbene non sia la cosa più importante.
Sicuramente sbagliando, sentivo una certa sintonia, basata su alcune esperienze simili e altre cose in comune.
È un ragazzo molto diverso da me, eterno viaggiatore, forse alla ricerca di una stabilità che dice non aver mai avuto.
Si trasferisce da un paese europeo all'altro con facilità.
E io sogno l'estero... adoravo i suoi racconti.
Avevamo manifestato entrambi la voglia di vederci e siccome al momento lui sta in un paese che io adoro e in cui vorrei vivere, pensavo di organizzare una vacanza e quindi incontrarlo sul posto.
Lui da parte sua, sosteneva di voler rientrare in Italia con la scusa di vedere i suoi e quindi vederci prima di questa mia vacanza.
Premetto che sto attenta a non far sentire gli altri inseguiti o assillati da messaggi, calibro bene le parole per cercare di esprimermi nel modo più chiaro possibile senza avere fraintendimenti soprattutto per iscritto.
A un certo punto è sparito, ha cominciato a ignorarmi senza che io avessi fatto nulla.
Non ho insistito nel cercarlo, dopo due volte che l ho contattato senza successo, l ho lasciato stare.
Sono consapevole che non posso aspettarmi dagli altri quello che farei io cioè rispondere sempre appena possibile.
Si fa vivo dopo una settimana, ma in maniera più distaccata, distratta e sintetica.
Avevo in mente di fargli alcune domande sul paese in cui sta ma ho rinunciato perché immaginavo sarebbe stato ugualmente di poche parole.
Poi di nuovo, sparisce, mi ignora un ultima volta ma stavolta non lo cerco una seconda volta, memore della prima sparizione.
Tra le altre cose, mi ja ignorata proprio quando i stavo dicendo delle date in cui sarei andata in vacanza.
Certamente erano bugie, quando diceva che voleva vedermi, che gli interessavo, non vedo spiegazioni.
Anche a me sarebbe interessato conoscerlo meglio, ma conversare è diventato difficile.
Vorrei capire perché alcune volte così improvvisamente si sparisce.
Ammetto di pensarci abbastanza e non lo trovo giusto.
Avrei preferito che mi avesse detto che non avrebbe più voluto sentirmi per x motivi.
E perché soprattutto io provo così fastidio per essere stata ignorata?
Se si rifarà vivo, non penso di informarlo della mia partenza anche se ancora la curiosità che magari è diverso lui in presenza.
[#1]
Gentile utente,
la pratica del ghosting ai tempi dei social è piuttosto diffusa.
Non questo termine - diventare fantasmi - intendiamo tale modalità di defilarsi dalla relazione, sia essa in presenza o online.
Diventa fantasma, ovvero scompare, colui/lei che lascia, ma viene inghottit* dal nulla anche colui/lei che viene lasciat*.
Lei osserva:
"..Vorrei capire perché alcune volte così improvvisamente si sparisce.
Ammetto di pensarci abbastanza e non lo trovo giusto."
Si sparisce così perchè si sceglie la scorciatoia rispetto al dare spiegazioni, all'entrare in contatto con la sorpresa e/o la sofferenza della persona che si lascia.
"Non lo trovo giusto", Lei osserva. Certamente; senza voler entrare nella Vostra situazione, che conosco unicamente dalla Sue poche righe, il ghosting rappresenta una strategia immatura, indiretta e aggressiva.
Chi lascia attraverso tale modalità si difende così dalla sofferenza dell'altro, non ne viene a contatto. E la persona lasciata diventa purtroppo doppiamente vittima: è abbandonata, e inoltre non ha modo di capire il perchè.
Il ghosting condanna la persona abbandonata a rimuginare cercando di capire, portandola così a non riuscire a staccarsi dalla relazione.
Sono dinamiche che noi Psy conosciamo bene, purtroppo.
Ho cercato di descrivergliele brevemente per aiutarLa a cercare di 'lasciar andare rinunciando a capire'. Sarà capace?
Attenzione alla ricomparsa improvvisa dell'abbandonante: lo zombieing è dietro l'angolo e fa parte dello stesso schema: ricompaio come lo zombie, ti ri-catturo, per mollarti poi definitivamente. Tramortito.
Dott. Brunialti
la pratica del ghosting ai tempi dei social è piuttosto diffusa.
Non questo termine - diventare fantasmi - intendiamo tale modalità di defilarsi dalla relazione, sia essa in presenza o online.
Diventa fantasma, ovvero scompare, colui/lei che lascia, ma viene inghottit* dal nulla anche colui/lei che viene lasciat*.
Lei osserva:
"..Vorrei capire perché alcune volte così improvvisamente si sparisce.
Ammetto di pensarci abbastanza e non lo trovo giusto."
Si sparisce così perchè si sceglie la scorciatoia rispetto al dare spiegazioni, all'entrare in contatto con la sorpresa e/o la sofferenza della persona che si lascia.
"Non lo trovo giusto", Lei osserva. Certamente; senza voler entrare nella Vostra situazione, che conosco unicamente dalla Sue poche righe, il ghosting rappresenta una strategia immatura, indiretta e aggressiva.
Chi lascia attraverso tale modalità si difende così dalla sofferenza dell'altro, non ne viene a contatto. E la persona lasciata diventa purtroppo doppiamente vittima: è abbandonata, e inoltre non ha modo di capire il perchè.
Il ghosting condanna la persona abbandonata a rimuginare cercando di capire, portandola così a non riuscire a staccarsi dalla relazione.
Sono dinamiche che noi Psy conosciamo bene, purtroppo.
Ho cercato di descrivergliele brevemente per aiutarLa a cercare di 'lasciar andare rinunciando a capire'. Sarà capace?
Attenzione alla ricomparsa improvvisa dell'abbandonante: lo zombieing è dietro l'angolo e fa parte dello stesso schema: ricompaio come lo zombie, ti ri-catturo, per mollarti poi definitivamente. Tramortito.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Grazie per la spiegazione!
Quando era sparito una prima volta ho pensato che fosse molto impegnato per lavoro. Quindi l ho pure giustificato!
Io in realtà non ho molti amici, ma sto cercando di conoscere persone in presenza, quindi alla sua domanda se sarà capace di lasciare andare rinunciando a capire rispondo sì... credo di riuscire, a patto di impegnarmi e distrarmi con altro perché al momento la cosa mi "brucia", mi infastidisce.
Quando era sparito una prima volta ho pensato che fosse molto impegnato per lavoro. Quindi l ho pure giustificato!
Io in realtà non ho molti amici, ma sto cercando di conoscere persone in presenza, quindi alla sua domanda se sarà capace di lasciare andare rinunciando a capire rispondo sì... credo di riuscire, a patto di impegnarmi e distrarmi con altro perché al momento la cosa mi "brucia", mi infastidisce.
[#3]
E' più che comprensibile che "..al momento la cosa mi "brucia", mi infastidisce..",
una conclusione di questo genere fa sentire una nullità, nemmeno degna di due parole di spiegazione.
Tale umiliazione ha bisogno di un certo tempo per essere riassorbita.
Cercare di "..conoscere persone in presenza.." è sicuramente un buon passo avanti.
Tenga antenne alzate vnei confronti del ghosting. Pur essendo comprensiva non giustifichi troppo le 'assenze ingiustificate' (ricorda la scuola?) soprattutto se ripetute.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
una conclusione di questo genere fa sentire una nullità, nemmeno degna di due parole di spiegazione.
Tale umiliazione ha bisogno di un certo tempo per essere riassorbita.
Cercare di "..conoscere persone in presenza.." è sicuramente un buon passo avanti.
Tenga antenne alzate vnei confronti del ghosting. Pur essendo comprensiva non giustifichi troppo le 'assenze ingiustificate' (ricorda la scuola?) soprattutto se ripetute.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7k visite dal 04/03/2022.
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