Ho bisogno di aiuto(ansia)?

Salve, sono un ragazzo di ventiquattro anni ed ho sempre sofferto di ansia (soprattutto sociale) ma ci convivo, tuttavia in quanto persona ansiogena, come tutti sappiamo, da alcuni giorni in Europa sta avvenendo un qualcosa di grave e pericoloso, questo mi sta mettendo in una condizione di ansia estrema, ho mal di pancia perenne, penso solo a quali possono essere le conseguenze, ad una morte precoce dato da quello che sta succedendo, ecc.
In tutti questi anni non ho mai parlato ai miei genitori dell'ansia generalizzata con cui convivo praticamente da sempre, ma adesso sto veramente male, quasi esasperante.
Manca anche la voglia mangiare, quasi... vi chiedo, posso superare questa mia problematica solo, o, secondo voi, devo cercare aiuto, ed iniziare a parlarne ai miei genitori?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
È molto semplice: se non sei riuscito a superare la tua ansia da solo, finora, dovresti chiedere aiuto. E dovresti parlarne ai tuoi genitori, in modo che anche loro possano aiutarti a lasciarti aiutare. L'ansia sociale ha spesso un aspetto di vergogna per la quale si evita di parlare di ciò che affligge. Puoi vedere questo mio video in proposito:

https://www.youtube.com/watch?v=NbbFSfM7j2A
(cliccare sul link e poi su "Ok")

Potresti cerca l'aiuto di uno psicoterapeuta, chiedere un primo consulto di valutazione e partire da lì.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Donato Duse Psicoterapeuta, Psicologo 14
Gentile utente,
non dev’essere una passeggiata convivere con quest’ansia, da molto tempo ci dice, tenendola tra sé e sé.
Conosciamo le notizie di questa settimana, mi concentrerei in questo caso sull’effetto che hanno sul suo stato d’animo, che ci racconta più angosciato, allarmato. Ci dice che ora prova anche dei sintomi corporei ("mal di pancia perenne"), perdita dell'appetito,...
Credo potrebbe essere utile che questi vissuti trovassero ascolto, per superare queste difficoltà.
Le consiglierei un consulto con uno/una psicoterapeuta della sua zona, o almeno inizialmente di parlarne con il proprio medico di base, magari per avere dei riferimenti.
Può valutare anche se parlarne anche con i suoi, come ci dice, se lo ritiene il caso, se pensa possa esserle di aiuto...

Un saluto

Dr. Donato Duse
Psicologo Psicoterapeuta

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