Eiaculazione precoce e disfunzione erettile intermittenti. ho bisogno di un sessuologo?
Buongiorno,
Ho 29 anni e sto sperimentando da un anno e mezzo circa problemi nella sfera sessuale.
Premetto che, in passato anche con la mia ex compagna (parliamo di 4 anni fa) avevo problemi di eiaculazione precoce ma non capitava così spesso come adesso.
Con la mia compagna attuale ho avuto problemi ad approcciarmi agli inizi, soprattutto perchè lei credeva di "averla troppo piccola" e di non essere in grado di avere un rapporto sessuale.
Ha 25 anni e prima di incontrare me non era riuscita ad avere rapporti per questo problema e quindi era ancora vergine.
Dopo vari tentativi con un pò di fatica poi sono riuscito a farla sbloccare (specifico questo perchè potrebbe aver contribuito a crearmi lo stato in cui mi trovo ora).
Tornando a me, ho iniziato a notare che avevo delle difficoltà nel raggiungere l'erezione (non mi era mai successo prima, nemmeno con le mie ex).
Credevo che fosse un problema passeggero, che a volte capita nella vita di un uomo quindi non gli ho dato troppo peso inizialmente.
Poi Dopo essere ricapitato varie volte e sempre più spesso sono andato dal mio andrologo che mi ha fatto faro un ecocolordoppler di cui è risultata scarsa tumescenza peniena.
Ho quindi fatto la terapia a onde d'urto accompagnata da tadalafil per 3 mesi, il primo mese ogni giorno, il secondo uno si e uno no, il terzo uno si e due no.
Inizialmente ho notato una forte ripresa dell'erezione ma poi sono tornati i problemi e questo ha iniziato a creare in me uno stato d'ansia e agitazione ogni volta che dovevo avere un rapporto.
Per farvi un esempio, capitava che magari per 4 o 5 giorni riuscivo ad avere rapporti normalmente, poi non riuscivo a contenere l'orgasmo (eiaculazione precoce) e quindi mi dovevo fermare, oppure alcune volte mi sentivo talmente agitato da avvertire il mio battito nel petto e iniziare a sudare freddo, quindi di conseguenza non raggiungevo proprio l'erezione.
Passati i 3 mesi faccio un altro ecocolordoppler e ne risulta tutto in perfetto stato, a detta del mio andrologo.
Gli spiego che ho avuto ancora problemi e mi ha dato una cura di mantenimento con vardenafil 5mg da prendere per un mese, e daga per 2 mesi e poi mi ha detto che se avessi avuto ancora problemi di andare direttamente da uno psicologo per farmi dare qualcosa che mi calmasse l'ansia.
Ora sono qui a scrivervi perchè giusto ieri ho avuto di nuovo un episodio con la mia ragazza a letto.
Avevo preso vardenafil 5m ore prima e non ho avuto problemi di erezione, ma un paio di minuti dopo la penetrazione ho iniziato ad agitarmi perchè temevo di non riuscire a contenermi.
Ora questa cosa va avanti da un bel pò, con alti e bassi.
La mia ragazza inizia a stufarsi di avere rapporti e ha sviluppato anche lei una specie di ansia che appena vede che non ho un'erezione o non riesco a contenermi si agita e non riesce più a godere del rapporto.
Quindi chiedo consiglio a voi, questa cura ha senso dato che dal lato organico è tutto apposto?
Dovrei valutare di andare da un sessuologo/Psicologo?
Ho 29 anni e sto sperimentando da un anno e mezzo circa problemi nella sfera sessuale.
Premetto che, in passato anche con la mia ex compagna (parliamo di 4 anni fa) avevo problemi di eiaculazione precoce ma non capitava così spesso come adesso.
Con la mia compagna attuale ho avuto problemi ad approcciarmi agli inizi, soprattutto perchè lei credeva di "averla troppo piccola" e di non essere in grado di avere un rapporto sessuale.
Ha 25 anni e prima di incontrare me non era riuscita ad avere rapporti per questo problema e quindi era ancora vergine.
Dopo vari tentativi con un pò di fatica poi sono riuscito a farla sbloccare (specifico questo perchè potrebbe aver contribuito a crearmi lo stato in cui mi trovo ora).
Tornando a me, ho iniziato a notare che avevo delle difficoltà nel raggiungere l'erezione (non mi era mai successo prima, nemmeno con le mie ex).
Credevo che fosse un problema passeggero, che a volte capita nella vita di un uomo quindi non gli ho dato troppo peso inizialmente.
Poi Dopo essere ricapitato varie volte e sempre più spesso sono andato dal mio andrologo che mi ha fatto faro un ecocolordoppler di cui è risultata scarsa tumescenza peniena.
Ho quindi fatto la terapia a onde d'urto accompagnata da tadalafil per 3 mesi, il primo mese ogni giorno, il secondo uno si e uno no, il terzo uno si e due no.
Inizialmente ho notato una forte ripresa dell'erezione ma poi sono tornati i problemi e questo ha iniziato a creare in me uno stato d'ansia e agitazione ogni volta che dovevo avere un rapporto.
Per farvi un esempio, capitava che magari per 4 o 5 giorni riuscivo ad avere rapporti normalmente, poi non riuscivo a contenere l'orgasmo (eiaculazione precoce) e quindi mi dovevo fermare, oppure alcune volte mi sentivo talmente agitato da avvertire il mio battito nel petto e iniziare a sudare freddo, quindi di conseguenza non raggiungevo proprio l'erezione.
Passati i 3 mesi faccio un altro ecocolordoppler e ne risulta tutto in perfetto stato, a detta del mio andrologo.
Gli spiego che ho avuto ancora problemi e mi ha dato una cura di mantenimento con vardenafil 5mg da prendere per un mese, e daga per 2 mesi e poi mi ha detto che se avessi avuto ancora problemi di andare direttamente da uno psicologo per farmi dare qualcosa che mi calmasse l'ansia.
Ora sono qui a scrivervi perchè giusto ieri ho avuto di nuovo un episodio con la mia ragazza a letto.
Avevo preso vardenafil 5m ore prima e non ho avuto problemi di erezione, ma un paio di minuti dopo la penetrazione ho iniziato ad agitarmi perchè temevo di non riuscire a contenermi.
Ora questa cosa va avanti da un bel pò, con alti e bassi.
La mia ragazza inizia a stufarsi di avere rapporti e ha sviluppato anche lei una specie di ansia che appena vede che non ho un'erezione o non riesco a contenermi si agita e non riesce più a godere del rapporto.
Quindi chiedo consiglio a voi, questa cura ha senso dato che dal lato organico è tutto apposto?
Dovrei valutare di andare da un sessuologo/Psicologo?
[#1]
Gentile utente 29enne,
Facciamo il punto della situazione partendo dai dati da Lei forniti.
. Organicamente Lei è OK, secondo il suo Andrologo,
. le pastiglie di inibitori della fosfodiesterasi-5 (PDE5) funzionano a .. corrente alternata: prima della penetrazione sì, dopo la penetrazione talvolta,
. l'eiaculazione a seconda;
. l'ansia è presente,
. sintomi fisici associati all'ansia pure: "battito nel petto e iniziare a sudare freddo", "agitato",
. i Suoi problemi sessuali iniziano a invadere la relazione: ora anche la Sua ragazza "..ha sviluppato anche lei una specie di ansia..".
Mettendo in fila tutti i problemi, non pochi, anche Lei si renderà conto di dover seguire il consiglio del Suo Andrologo:
di rivolgersi ad un* Psy.
Ma *quale*, tra le varie specializzazioni?
. Innanzi tutto un* che sia anche Psicoterapeuta, per poter curare (lo può verificare qui: https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi ),
. che sia competente specialisticamente in Sessuologia clinica, conoscendo della sessualità sia gli aspetti intrapsichici che psico-relazionali, sia quelli organici; e mettendoli in dialogo. Al proposito può consultare il Registro in fissonline.it, diviso per regioni, cercando secondo i criteri suesposti.
Se ci fosse bisogno di ulteriori chiarimenti, noi qui ci siamo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Facciamo il punto della situazione partendo dai dati da Lei forniti.
. Organicamente Lei è OK, secondo il suo Andrologo,
. le pastiglie di inibitori della fosfodiesterasi-5 (PDE5) funzionano a .. corrente alternata: prima della penetrazione sì, dopo la penetrazione talvolta,
. l'eiaculazione a seconda;
. l'ansia è presente,
. sintomi fisici associati all'ansia pure: "battito nel petto e iniziare a sudare freddo", "agitato",
. i Suoi problemi sessuali iniziano a invadere la relazione: ora anche la Sua ragazza "..ha sviluppato anche lei una specie di ansia..".
Mettendo in fila tutti i problemi, non pochi, anche Lei si renderà conto di dover seguire il consiglio del Suo Andrologo:
di rivolgersi ad un* Psy.
Ma *quale*, tra le varie specializzazioni?
. Innanzi tutto un* che sia anche Psicoterapeuta, per poter curare (lo può verificare qui: https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi ),
. che sia competente specialisticamente in Sessuologia clinica, conoscendo della sessualità sia gli aspetti intrapsichici che psico-relazionali, sia quelli organici; e mettendoli in dialogo. Al proposito può consultare il Registro in fissonline.it, diviso per regioni, cercando secondo i criteri suesposti.
Se ci fosse bisogno di ulteriori chiarimenti, noi qui ci siamo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 26/02/2022.
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