Ho paura di mangiare perché sto male

Salve a tutti.

Ho 25 anni, alto 1, 75 e pesavo 75 kg.
Da circa due anni ormai il mio peso si è ridotto a 60kg.
Spiego subito il motivo.
Presumo (e dico presumo perché tra i vari dottori nessuno mi ha confermato) che io soffra di reflusso gastroesofageo o comunque ho problemi gastrici allo stomaco.
Feci la gastroscopia un anno fa, e venne fuori che a livello organico non c’è niente di anomalo, apparte lo sfintere del esofago inferiore che non funziona molto bene e quindi, soffro di reflusso gastrico.
Feci la cura per helicobacter, andai da svariati dottori anche a pagamento, ma niente alla fine il problema ritorna sempre.
Il problema si presenta nel momento in cui, o più precisamente, nei periodi in cui non mangio o comunque non riesco a mangiare.
Mi sento lo stomaco vuoto, e quando provo a mangiare, anche solo un biscotto mi sento subito pieno come se avessi mangiato un piatto di pasta, poi mi riviene fame e mangio ancora qualcos’altro ma sempre di piccolissime porzioni, fino a che mi vengono delle eruttazioni (a volte volontarie, per evitare le sensazioni di blocco che mi vengono).
E quando mi vengono queste sensazioni di blocco allo stomaco, io mi agito e mi vengono gli attacchi di panico.
Tutto questo succede in successione, giorno dopo giorno, fino a che qualsiasi cosa che mangio mi agito, e di conseguenza c’è rifiuto del cibo per paura di stare ancora male e avere quelle sensazioni.
Probabilmente a breve andrò da qualche psicologo/psicoterapeuta per parlane con loro, in quanto fin da bambino ho vissuto diversi traumi.
Il problema c’è, soffro di reflusso, ma questo viene aggravato dal mio stato mentale di ansia e quindi fa si che va solo a peggiorare finché poi arrivò a non mangiare più niente ha essere triste e continuare a dimagrire.
So che online o su un semplice forum non posso trovare la soluzione, ma vorrei sentire il riscontro di qualche specialista, magari qualche consiglio sullo stato mentale da adottare anche se ormai, tra i miei parenti e i vari dottori, dirmi di stare calmo in quei momenti non basta più questo mi rende triste perché non so mai che da un momento all’altro posso stare male, o che anche con un semplice pezzetto di pane, ho la sensazione di blocco e mi impanico.
E tutto questo si sussegue, paura di mangiare, ansia, mangio poco, sono triste per questo, soffro di reflusso, mi vengono le sensazioni e quindi ancora via con ansia, mangio poco ecc ecc
Spero di essere stato abbastanza chiaro, e spero che, anche se quasi impossibile aiutarmi tramite un forum, qualcuno possa farmi ragionare sul come comportarmi e come agire in quelle determinate situazioni, perché secondo me, è soltanto una questione mentale e psicologica, perché tra tutti gli esami che ho fatto, non sorge niente di anomalo, anzi sono anche abbastanza sano, ma chi sono io per farmi una diagnosi da solo?.
grazie a tutti per avermi ascoltato!! !
[#1]
Dr. Marco Di Cugno Psicologo, Psicoterapeuta 50 3
Buongiorno utente,
L'ansia non aiuta l'appetito per svariate ragioni biologiche, da quel che ho capito nel leggere il suo scritto lei soffre di ansia anticipatoria prima di mangiare (mi corregga se mi sbaglio), emozione che poi si amplifica mentre mangia e di conseguenza giustamente le si chiude lo stomaco. Una volta che la problematica medica è stata esclusa rimane solo quella psicologica. Bruciore, nausea e dolore allo stomaco sono sintomi caratteristici del reflusso, ma possono anche essere somatizzazioni tipiche dell'ansia. La percezione di nodo alla gola, frequente nel reflusso e definita come bolo isterico , ricorre frequentemente anche negli stati ansiosi. Con un accurato esame psicodiagnostico si potrebbe effettivamente capire se e di quale disturbo d'ansia soffre, a seguito della diagnosi sarà possibile capire come intervenire.
Un saluto
Dr Marco Di Cugno

Dr. Marco Di Cugno Psicologo Clinico a indirizzo cognitivo-comportamentale esperto nel trattamento di disturbi ansiosi e depressivi
www.marcodicugno

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno, innanzitutto grazie mille per la sua risposta Dr Marco. Si presumo sia come dice lei, ansia anticipatoria. L’unica cosa che mi sento in dovere di precisare, e che, la sensazione di pienezza, che mi viene subito dopo aver mangiato anche un semplice biscotto, credo ( e ripeto credo perché non sono un dottore) sia causata dal reflusso, anche se però è vero che, quando mi sento arrivare l’ansia, mentre sto mangiando, automaticamente mi passa anche la fame. Comunque, lei ha qualche piccolo consiglio su come comportarmi? Non so magari qualche pensiero da adottare o qualche modo da poter gestire questa ansia
So che per messaggio è difficile da spiegare
Grazie mille ancora per la sua risposta e la sua attenzione
[#3]
Dr. Marco Di Cugno Psicologo, Psicoterapeuta 50 3
Buongiorno utente,
Purtroppo non è cosi semplice, certo esistono specifiche tecniche di rilassamento come il training autogeno o il progressivo rilassamento muscolare jacobson, tuttavia non possono essere insegnate dietro ad uno schermo, inoltre esse non permettono la ''rimozione'' dell'ansia ma solo l'attenuarsi di essa quando si presenta. Se vuole intervenire le consiglio di affidarsi ad uno psicoterapeuta, al giorno d'oggi l'ansia viene trattata con efficacia in poche sedute.
Un caro saluto
Dr Marco Di Cugno

Dr. Marco Di Cugno Psicologo Clinico a indirizzo cognitivo-comportamentale esperto nel trattamento di disturbi ansiosi e depressivi
www.marcodicugno

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto